sabato 15 settembre 2007

L'ottavo giorno

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Harry è un manager di successo, vive una vita molto regolata, ha una infelice situazione familiare alle spalle. George è un ragazzo affetto da Sindrome di Down. S'incontreranno per un caso fortuito in un momento per entrambi particolarmente difficile: Harry è "ai limiti" con moglie e figlie; George ha lasciato l'istituto in cui vive per cercare la madre.
I due vivranno insieme dei giorni, durante i quali accadrà di tutto. Situazioni normalissime per le rispettive condizioni, intervallate soprattutto da momenti onirici e musicali nei quali George cade in sogno, sia ad occhi chiusi che ad occhi aperti. Una serie continua di momenti drammatici ed esaltanti, commoventi ed esilaranti. George vive tutte le emarginazioni che possiamo immaginare ma la sua condizione lo porta sempre a comportarsi in modo assolutamente libero; Harry diventerà il suo grande amico e imparerà molto.

Curioso il titolo. Un giorno aggiunto alla nota Genesi? Ve lo lascio scoprire, è un messaggio molto chiaro.
Il film è davvero fatto molto bene. Pur aggiungendo molta poesia e fantasia alla vicenda, non fa sconti di alcun tipo alla vita di entrambi i protagonisti.
Harry è interpretato da un bravissimo Daniel Auteuil che ha vinto a Cannes il premio come miglior attore protagonista proprio insieme all'attore down Pascal Duquenne. Lo stesso Auteuil ha affermato che "... Duquenne è il Marlon Brando degli attori down." e vi garantisco che non ha affatto esagerato, la sua interpretazione è veramente fantastica!

4 commenti:

  1. il film e stupendo l'ho visto a scuola...e poi i protagonisti sono davvero molto bravi...

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  2. vero. grazie "anonimo" del contributo :-)

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  3. si nel complesso è un buon film ma scade nel mieloso e nella lacrima forzata soprattutto sul finale.peccato

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  4. capisco perché lo dici ma non sono d'accordo.
    io poi sono molto affezionato a questo film non posso essere obiettivo ;-)

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