domenica 29 novembre 2009

Garage

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La storia commovente di Josie in un paesucolo sperdutissimo nella campagna irlandese. Leggermente ritardato, molto ingenuo, un problemino fisico all'anca, è il cosidetto pasta-buona che tutti considerano tale e qualche cretino maltratta.

Lavora in una piccola stazione di servizio che senza di lui sembrerebbe abbandonata. Per aumentare le ore di apertura il proprietario gli affianca un giovane ragazzo che diventa suo amico e col quale vive come vivrebbe con un suo coetaneo: qualche chiacchiera, qualche lattina di birra. Inizia un bel periodo per lui, diventa più intraprendente, sempre con molta misura, con le donne e persino coi prepotenti.
Purtroppo per lui e con totale innocenza, questo ragazzo gli procurerà un piccolo guaio, quanto basta per fargli riconsiderare la sua vita che pur nella totale ripetitività era una sicurezza.

Un film molto grazioso, un bel ritratto di quello che in Italia verrebbe volgarmente definito "lo scemo del paese" nella sua versione più innocua.
Bella l'interpretazione del buono e dolcissimo Josie da parte di Patt Shortt.

Da vedere.

2 commenti:

  1. Grazioso fino a un certo punto, direi,il film è sempre in bilico tra leggerezza e malinconia, ma il finale non è consolatorio. Bello, mi ha commosso.

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  2. Sì, commovente forse è aggettivo più appropriato.

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