martedì 22 dicembre 2009

Mr. Vendetta - Sympathy for Mr. Vengeance

8
Piove sul bagnato. Benzina sul fuoco. Usate la metafora preferita per descrivere la sequenza di guai e sfortune che colpiscono Ryu e la sorella. Lui è sordomuto dalla nascita, lei in dialisi. Ryu, capelli verdi e buon carattere, vive per la sorella e sta cercando di fare di tutto per ottenere un trapianto di rene, per il quale occorre attendere un donatore e poi soldi. I soldi ci sono ma la pazienza di attendere il donatore no, allora si rivolge a mercanti d'organi, gli chiedono non solo i soldi ma anche un suo rene e dopo averglielo asportato lo abbandonano nudo in un rudere e soprattutto non gli daranno il rene per la sorella. Dopo poco lo chiamano dall'ospedale, ma non ci sono più i soldi, che fare?, rapire la figlia del proprietario della fabbrica che ti ha appena licenziato può essere un'idea. Con l'appoggio di un'attivista politica riesce nell'intento che la ragazza le fa apparire moralmente non criminoso. Il piano riesce, Dong-Jin porta i soldi del riscatto, poi... la sorella di Ryu si suicida...

Sono già avvenute trame sufficienti a un paio di film, ma qua siamo solo ad un quarto della storia. Si assiste ad un escalation parossistica e sanguinaria, con qualche disgrazia fortuita, tutte le altre efferate, volute, desiderate, bramose di una vendetta che non è bestiale, "lo so che sei bravo... ma ti devo uccidere capisci?" per rendere l'idea e la frase non suona strana. Violenza durissima ed inevitabile, eventi che ne scatenano altri e s'incrociano, m'ha tenuto sveglio nonostante le ore piccole.

Meno tecnologico di Old Boy, questo primo film della trilogia sulla vendetta di Chan-wook è almeno pari per forza emotiva. Forse proprio una certa essenzialità realizzativa lo rende ancora più realistico, e più duro. Le vendette di Ryu e Dong-jin, fondamentalmente 2 brave persone, sono "ire del mansueto", esplosioni.

Chan-wook è un vero mago della ripresa e del montaggio, ha sensibilità e tecnica, arte figurativa. Di 2 ore non si butta un minuto, la trama è tale che poteva coprire almeno il doppio del tempo in mano ad altri. Nei silenzi non rallenta. Quando Dong-jin dopo il funerale "vede" la bambina questa è ripresa da dietro in terzo, non vedi il viso, ma quelle gocce che cadono dalle mani e poi, dopo che la prende in braccio, le vedi cadere dalle gambe del padre... immagini di sostanza, non metafore ad-allungam-brodum. Potrei citarne altre.

Bellissimo e Imperdibile!
Grandissimo regista Park Chan-wook.

8 commenti:

  1. io devo dire che non mi èpiacito tanto, preferisco moooolto di più oldboy e lady vendetta.

    RispondiElimina
  2. Lady Vendetta penso di consumarlo stasera, avrò il raffronto completo, per ora non ti so dire.
    Questo è più "d'autore", passami il termine, di Old Boy, che resta superlativo, e per questo m'ha intrigato.
    Old Boy aggiunge tecnologia a Mr.Vendetta, senza togliere nulla.

    RispondiElimina
  3. il problema di mr. vendetta che alla fine delude alquanto, invece oldboy è alquanto avvincente mentre lady vendetta è abbastanza lento ma molto ben costruito.
    mr. vendetta purtroppo è secondo la mia modesta opinione, l'anello debole della catena.

    RispondiElimina
  4. in assoluto il mio preferito della trilogia,senza togliere nulla ai suoi successori.
    straziante

    RispondiElimina
  5. dimenticavo;un taglio dei tendini così tecnicamente perfetto è difficile da ripetersi,nonostante io abbia visto scene più cruente quando guardo quel pezzo mi mordo la lingua come se mi facesse male

    RispondiElimina
  6. eh, il famoso "taglio" ... :P
    è una trilogia eccelsa, su questo nessuno discute, poi ci sono le preferenze personali. a me ha impressionato, per l'impatto psicologico, lady vendette, ma fatico a sceglierne uno in realtà.

    RispondiElimina
  7. Old Boy è il primo che ho visto, quello che nel complesso, secondo me, risulta più curato e "maturo" ma a livello di impatto emotivo Mr. Vengeance è il mio preferito, probabilmente perché da subito ho provato una profonda empatia per il povero Ryu.
    E poi ho amato i colori della pellicola.

    RispondiElimina
  8. vero Nicky, qua l'emotività poi è più distribuita su più protagonisti

    RispondiElimina