venerdì 11 dicembre 2009

Ricky - una storia d'amore e libertà

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Secondo bambino. Abbandonata dopo la nascita della prima figlia dal primo compagno ed abbandonata dal secondo dopo la nascita del piccolo Ricky. Condizioni economiche pessime. Lo diamo in affido 'sto piccolo che piange sempre? Ma no, spezziamo la storia lì (merda! cominciava bene...) gli facciamo spuntare le ali, diventa una specie d'improbabile angioletto. Vola. E i maroni cominciano a trifolarmisi. Assalto dei giornalisti, solita menata senza alcun significato però stavolta. Altro volo, all'aperto. Dove va? Bho, echissenefotte! Che ci rappresenta? Mha! Poi l'attrice lo cerca nel lago dove ha perso il pupazzo volante, questo arriva con 2 ali da ippogrifo che crescono manco i tentacoli d'un calamaro, fa unghé unghé, lei torna a casa, guarda il sole dalla finestra, c'ha ancora il panzone gravido. Fine, coi maroni orchiticamente penduli incarpionati.

Ammazza che schifezza!
Portate le vostre mogli a vederlo signori! Portate anche i figlioletti signore! La nonnina incanutita col plaid! Vedrete che lacrimucce gli spunteranno, ma solo se di Cinema non s'interessano e pensano a quelle cazzo di favolette che tanto fanno commuovere il "popolino da oratorio", che cerca distrazione ed emozioni fantasy-religions, quelle che con un sogno ti fanno dimenticare le sfighe quotidiane.

Ne parlano tutti, vuoi che RobyDick non gli dedichi un'ora e mezza, che poi dicono gli amici che guarda solo roba per pochi? Saranno davvero pochi? Forse li ha contati la questura.
Tempo buttato nel cesso, ho sperato in un finale topico e suggestivo... manco quello.
Non è colpa mia se, quasi sempre, i film per le masse sono delle boiate! Non sempre. Quasi.

Il solo piacere che mi danno questi film è sfogarmi un po' nel stroncarli.
Comincio malissimo con Ozon, ma ho deciso di dargli la rivincita, sono laicamente compassionevole.

edit 12.12.09: è vero, me lo hanno fatto notare e devo ammettere che Alexandra Lamy, l'attrice protagonista, è molto brava, di una bellezza particolare anche, e con una spontaneità nella recitazione che si distingue come uno stupa nel deserto in questa "recita di fine anno".

12 commenti:

  1. Non concordo per nulla, Roby. Non è una 'schifezza', non è una favoletta fatta per commuovere il popolino da oratorio e non è un film per le masse. E' solo il primo film non particolarmente riuscito di OZON, che è un regista sublime. Qui sbaglia i toni forse - e pure a me non è piaciuto tanto, difatti ho preferito le finte ali di fata/farfalla della bambina a quelle di pollo dell'infante -, ma quando avrai visto tutti i suoi film precedenti vedrai questo film sotto una luce diversa. Davvero.
    Resta sempre il suo film meno riuscito, ma è Cinema. :)

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  2. Sarà durissima che cambierò parere su questa favoletta. :D
    Ma so che Ozon è bravo e ho già tutti gli altri pronti in lista d'attesa. Non l'ho condannato, a lui, ma il film... gesùmmaria!
    Sono pochissimi i registi che non hanno mai fatto cilecca, lo sappiamo entrambi e sono i grandissimi infatti. Questa è un pecora nera del suo gregge? E vabbe', capita a chi non è Kurosawa, Olmi, Kubrick, Ozu, Visconti, e tanti altri fortunatamente.

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  3. aggiungo, e forse rincaro la dose, con un paragone per spiegare meglio:
    se un campione di uno sport arriva secondo o terzo si arrabbia no? e spesso anche i suoi tifosi. ti pare possibile che l'acclamato Ozon faccia una roba simile? se l'avesse fatta Tarantino cosa avresti detto?

    Te vojo bbene, lo sai, solo che se questo film l'avessero fatto i Vanzina figli (il padre era altra cosa) avrei gridato al miracolo, fatto da Ozon invece... Come giudizio relativo intendo. Il valore assoluto del film rimane lo stesso: favoletta per popolino.

    Ciao! :D

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  4. Non è proprio una pecora nera questa... diciamo grigiastra, diciamo che non si tosa molto bene perché il vello è troppo aggrovigliato. :D

    E anche i Grandi fanno cilecca (!). Tu sai che per me prima viene KUROSAWA e poi tutti gli altri ma "Rapsodia in agosto" e "Madadayo - Il compleanno" sono due incredibili rotture di palle... :)


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  5. I Vanzina non avrebbero mai fatto un film come questo, però capisco cosa intendi.

    E comunque capisco la tua rabbia. Ma vedrai che DOPO le altre visioni, ti si smorzerà un po'... ;)


    Bad

    Ps_ l'attrice principale, ovvero Alexandra Lamy, è bravissima!

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  6. oddio... madadayo non lo conosco, ma Rapsodia, non è un capolavoro ma è bello, non paragonarlo a 'sta roba che allora vengo davvero armato quando ci vediamo, ahahah!
    Sogni di Kuro è il peggiore che ho visto, ma ci sono 3 episodi che lo salvano.

    Sì, hai ragione, questo lo devo concedere. L'attrice, Alexandra Lamy, è brava davvero e pure parecchio arrapante, ha un dramma nel viso spontaneo e sincero

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  7. Sì, pure "Sogni" non era gran cosa, salvo appunto quei pochi episodi che lo salvano. ;)

    Ps_ paragono la rottura di palle: in "Rapsodia in agosto" fu una martellata da carpentiere, qui invece è alquanto blanda... :D

    Bad

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  8. Hem, scrivo un commento senza nulla da dire (tanto son nella norma), solo per infilarmi come un frammento di prezzemolo rimasto incastrato tra due incisivi... (penso che questa sia la similitudine più obbrobriosa che mi si mai venuta in mente, ma, ragazzi vi sfido a dire che non sia reale).

    Saluti metaforici ZiaDada

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  9. ciao zietta! :)
    ahah! un frammento di prezzemolo... ma come ti vengono? :D
    be', hai rotto il ghiaccio in questo teatrino.

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  10. Dovevi fare un parallelismo con ''I 400 colpi'' , e allora sì che i peperoni ti si sarebbero cotti al limone eh eh eh !

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  11. No, non avrebbe mai potuto.
    "I 400 colpi" lo commossero. :P

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  12. Aaaahhh! Roby! Non avrei mai potuto confrontarlo con quel capolavoro, per carità! :D

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