sabato 14 agosto 2010

Hollywood Hong Kong

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Hong Kong quartiere Tai Hom, agglomerato confuso di baracche. I Chung sono padre e 2 figli, tutti superobesi, la madre scappata, commercianti di carne di maiale arrosto che preparano, maiali in spalla su torso nudo, bottega e casa nel retro, una mandarina al bancone. Un ragazzo che gestisce, con un sito internet e ordinazioni telefoniche, un giro di prostitute giovanissime tra le quali la sua convivente. Compare come dal nulla Tong Tong, ragazza "del nord" da Shangai, bella e furba, stranamente molto disponibile a far sesso a pagamento e non, in realtà ricattatrice di stupratori di minorenni, il suo sogno andare in america, le servono soldi. Sullo sfondo della baraccopoli gli altissimi e lussuosi grattacieli del quartiere Plaza Hollywood.

Storia impietosa e surreale, personaggi senza scampo, i grattacieli della ricchezza e modernità schiacciano Tai Hom che ha dei sussulti prima di essere distrutta per far posto a qualcosa di più degno, la sua gente scaraventata chissà dove, che intanto vivono fatalmente ma con energia ogni piccola gioia, c'è umanità in quel serraglio che resiste anche se continuamente cade in recessi. La scrofa dei Chung, intoccabile, si chiama Mama guarda caso, e scapperà come la mamma a suo tempo. Il ragazzo pornowebber subirà una punizione eccessiva, è solo un ingranaggio che vuole emergere in un meccanismo più grande di lui.

Poetico e brillante realismo, dramma e commedia, riprese sopraffine. I 3 bestioni che all'inizio fanno fin paura ed anche un certo ribrezzo, puzzano di sangue di maiale e sudore solo a vederli, faranno fin tenerezza, persino in una brutalità. In fondo non sono diversi dai maiali che cuociono nei forni. Il film ritrae una città stato idrovora, che non evolve i suoi bassi, li sostituisce con del nuovo.

Splendido. Incanta per le immagini e disincanta per le speranze.
Regista raffinato Chan, ha scritto lui la trama. Decisamente da vedere.

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