mercoledì 1 giugno 2011

Jisatsu Sakuru (aka: Suicide Circle) - Suicide Club

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Una 50ina di ragazze liceali a Tokyo si gettano, tenendosi per mano e canticchiando, sui binari proprio al sopraggiungere in stazione di un treno. Un massacro, con getti di sangue spaventosi e pezzi di carne ovunque. Si scoprirà che il treno tardò poi a fermarsi per l'enorme quantità di grasso che si era sparsa. E' con questa scena, resa ancora più raccapricciante dalla musica soave che l'accompagna, che comincia questo horror da Olimpo assoluto.

Scalpore nell'opinione pubblica, avvenimento chiaramente eccezionale, solo che presto ci sarà un'escalation di questi inspiegabili suicidi giovanili, sia individuali che di gruppo e cominceranno indagini della polizia a riguardo, più approfondite perché è evidente che tra tutti c'è un legame (a ognuno dei morti è anche stato asportato un rettangolo di pelle, prima del suicidio). E' chiaro che dietro a questo fenomeno c'è qualcosa o qualcuno. Si comincia ad indagare su eventuali sette pseudo-religiose, si pensa a giochi incoscienti, poi le cose prendono forma. Grazie a "il pipistrello", una ragazza che chiama anonima la polizia, si scopre un sito che tiene una specie di pallottoliere delle vittime, poi salterà fuori Genesis, un pazzo sadico con una piccola pletora di adepti, ma lui è uno che uccide gli altri quindi ancora non si spiegano i suicidi. Sarà la ragazza di una vittima a trovare il filo conduttore che lega tutti gli avvenimenti, ma qua devo fermarmi per non rovinare la visione.
Se il Chi riceverà risposta nello sconvolgente finale, il Perché resterà irrisolto.

Potere e influenza dei media, internet compreso, in un mondo dove i legami interpersonali anche all'interno delle famiglie stentano. C'è uno scollamento evidente fra il Fare e il senso che si dà al Fare, ed è infatti curioso quanto si insista sul concetto di Collegamento fra il Sé e gli altri quando non con sé stessi, fino ad enunciare proprio la morte come momento di Collegamento. Un po' criptico come concetto, lo ammetto, ma è proprio il film ad esserlo, con però una strana quanto crudele "poesia" di immagini e sovente di musiche.

Esperienza visiva quindi, e umana. Non si resterà indifferenti alla fine. Spaventerà molto di più la morale e la psicologia che le scene, pur violentissime alcune. Appena finito di vederlo ho pensato che fosse una storia sulle suggestioni ma la parola che m'è rimasta in testa è stata Nichilismo, in una forma rassegnata e passiva però. "Suicide Club" è il primo di una trilogia non battezzata dall'autore, che alcuni definiscono "dell'alienazione", altri "del suicidio" e direi che entrambe le definizioni vanno benissimo. A brevissimo compariranno i 2 episodi successivi, inutile dirlo.

Caso curioso, riporto da wiki: "Dal film sono stati tratti un romanzo, intitolato Suicide Circle: The Complete Edition, scritto da Sion Sono nel 2002, e un manga, intitolato Jisatsu Circle, scritto e disegnato da Usumaru Furuya, pubblicato in un volume unico nel 2002.". Al contrario del solito, l'origine prima è il film. Gran Testa quella di Sion Sono, autore in toto, da annoverare tra i geni del Cinema a mio parere, e in Giappone ha ottima compagnia (molti vedono influenze "miikiane" in lui, non a sproposito).

Sconvolgente! e Obbligatorio.


24 commenti:

  1. 'mazza oh manco dal cicciaio di Panzano ! Mi sa che questo non lo vedo....
    p.s. ma come cazzo è che tutte le volte che vedo la pubblicità del climatizzatore con le goccioline, mi vengono in mente i titoli dei film giappocinocoreani che recensisci?

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  2. ahahah! harmo, ma nooo, provaci a guardarlo, è un film eccezionale...
    ecco, quello con il clima deve essere un Collegamento di quelli di cui parla il film, di tipo freudiano però :DDD

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  3. Non lo guarderei di sicuro! Con quelle immagini mi hai guastato la giornata! Non è il flm per me, mentre credo che sia per te il film del mio ultimo post, in cui per la prima volta parlo di film di (tuo) genere!

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  4. mi dispiace perso, ahah! dai, spero la giornata possa tornare a più liete circostanze :D
    vengo subito da te...

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  5. Ma Roby arrivo dal virus gastrointestinale...e ma va che roba metti? Raccapricciante sì...eccome!

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  6. Mi riporti alla mente le barriere anti-suicidio viste in varie stazioni della metropolitana di Tokyo. Gasp...
    Vedo di procurarmelo, se lo metti in compagnia di Miike dev'essere notevole!

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  7. cosa ti posso dire... a me questi filmetti mettono persino appetito, pensa! :D

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  8. roby, se ti piace miike vai a colpo sicuro!

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  9. Molto bello, inquietante, sinistro, peccato per il finale criptico e irrisolto, ma è sicuramente uno dei capolavori dell'horror per atmosfere, uso della violenza e capacità espressiva.

    Sion Sono è uno dei grandi del cinema nipponico, e lo è anche solo per come gestisce il "seguito" di Suicide Club, Noriko's Dinner Table, un mix di commedia e tragedia diretto con maestria.

    Non ho visto molto altro di lui, è molto interessante Exte, sorta di "parodia" dei j-horror con fantasma vendicativo, e impressionante invece è Love Exposure, tour de force di oltre quattro ore.

    Aspetto con ansia il suo film sul black metal, che dovrebbe aver da poco finito di girare. :)

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  10. oddio roby il titolo mi sembrava un codice fiscale!

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  11. uh, questo mi interessa!
    il regista sion sano è un bel fenomeno (ho visto di recente il suo exte: hair extensions. notevole!)

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  12. ciao simone! ah non vedo l'ora di vedere il seguito, sto solo tribolando a procurarmelo, così come exte, citato anche da marco

    marco, è roba da cannibali questa, ahah! vai a nozze...

    ernest, ahah! eh lo so, quei titoli originali... :)

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  13. Il manga per evidenti motivi l'ho visto, il film no. E dato che già il disegno m'aveva messo addosso un'ansia indicibile… eccetera eccetera! Miike!!!!

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  14. o bella, se hai visto il manga... io preferisco vedere, anche se ingannato, sangue e carne vera :P

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  15. ma nooo, sono tanto buono buonino...
    :****

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  16. visto poche settimane fa..eccezionale...grande robi

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  17. grandi "i roby" devi dire... abbiamo un nome bellissimo secondo me :)

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  19. Oh che bello, hai recensito uno dei miei cult nipponici preferiti. La scena iniziale per me rimane uno degli incipit più sconvolgenti della storia del cinema mentre il resto del film è un thriller (ci può stare l "horror" che gli hai affibiato, ma mi sembra più appropiato il primo) angosciante e cupo; il vuoto e il nichilismo delle nuove generazioni giapponesi decantato all'ennesima potenza.
    sono molto contento che negli ultimi 2-3 anni Sono sti cominciando ad essere apprezzato anche da noi, perchè è davvero un poeta che mischia un'estetica pop&gore a contenuti Alti, spesso legati alla religione (come nel film-fiume incredibile Love Exposure) o ancora più di frequenti alle pieghe recondite della società giapponese, come nell'ultimo bellissimo Cold Fish, che ho recensito al tempo dell'uscita veneziana. questo mese dovrebbe uscire il dvd inglese, quindi sarà facilmente recuperabile, mi raccomando!

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  20. ottavosamurai, ma a che ora passi di qua? non è che vivi proprio in giappone? :D

    la raccomandazione sarà seguita come il verbo! vorrei andare in sequenza e per ora sto aspettando Noriko's Dinner Table, che tarda ad arrivare ma se hai dritte per averlo al più presto ben vengano.

    sul thriller hai ragione, come su tutto il resto. ho provveduto a taggare... ;-)

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  21. Roby devi ASSOLUTAMENTE vedere Love Exposure, che associandomi a quanto ha scritto eightsamurai considero uno dei più bei film della storia del cinema, visto l'altra sera, è davvero sconvolgente, sion sono è un genio totale. Ti consiglio anche Strange Circus, bellissimo, forse utile da veder e prima di love exposure per "prepararsi" alla follia più totale!!! infine, ovviamente ho recensito entrambi questi film, e a breve recensirò anche questo suicide club che ho appena visto, quindi passa dal mio blog se vuoi leggere qualcosa a riguardo. Infine, segnalo che il festival di Tronio di quest'anno dedicherà a Sion Sono una retrospettiva!!! l'occasione è talmente ghiotta che probabilmente ci andrò, per recuperare tutti quelli che ancora mi mancano! A presto!

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  22. scusate l'errore di battitura, ovviamente intendo il festival di Torino. :)

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  23. lo so ale, lo so, è che sto aspettando di vedere Noriko's dinner..., volevo andare nell'ordine con Sion Sono ;-)

    beato te che puoi andare ai festival, per me per ora sono solo chimere...

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