sabato 5 novembre 2011

Cobra

15

Night Slasher/ Brian Thompson
: “La corte è civile, non è vero maiale?”
Cobretti/ Sylvester Stallone:- "Ma io non lo sono. E 'qui che la legge si ferma e comincio io -maiale!”

Marion Cobretti:- "Tu sei la malattia, e io sono la cura."

Capo Halliwell/Val Avery (altro grande caratterista del cinema e della tv americane):- Cobretti, sai di avere un problema di atteggiamento?”
Marion cobretti :- “Sì, ma il mio è piccolo così!”

Killer supermercato/Marco Rodriguez :- “Torna indietro! Ho una bomba qui! Faccio saltare tutto questo posto in aria!”
Marion Cobretti :- “Vai pure avanti. Io non sono qui per negoziare.”
Marion Cobretti :- “O-k., Amico. Se vuoi parlare - ne parleremo. Vado pazzo per le conversazioni piacevoli”
Killer supermercato :- [urla] “Non voglio parlare con te! Voglio la televisione qui ora! Coraggio, Vieni qui a prendermi!”
Marion Cobretti :- “Non è possibile”
Killer supermercato :- “Perché? “
Marion Cobretti : “Io non mi occupo di psicopatici. Io li spazzo via.”
Killer supermercato :- “Io non sono uno psicopatico, hai capito! Sono un EROE! Ecco un vero cacciatore cazzo! Sono un eroe del Nuovo Mondo!”
Marion Cobretti : -[scuote la testa] “Tu sei una malattia - e io sono la cura.”
Killer supermercato :- “Muori!”
[Punta il fucile a canne mozze a Cobretti]
Killer supermercato : [Cobretti lancia un coltello che aveva nascosto. Colpisce il delinquente nell'addome]
Marion Cobretti :- “Lascia perdere!”
[Il delinquente continua puntando il fucile a canne mozze a Cobretti. Cobretti spara 5 colpi dalla sua cal. 45 iall'uomo, che muore. Cobretti va verso l'uomo e gli prende la bomba di mano]

Gonzales/ Reni Santoni :- “Sai, quando questa sarà finita, mi piacerebbe festeggiare, facendo un buco nel petto di Monte!”
Marion Cobretti :- “Sai qual'è il problema con te? Sei troppo violento!”

Cobretti :- “Ehi, sacco di letame, tu sei un pessimo elemento. Schifoso, hai ucciso quel ragazzo ... per niente. Ora penso che sia tempo di venirti a prendere!”

Cobretti - “Fino a quando non la smetteremo di giocare secondo queste stronze di regole, non prenderemo quest'assassino!”

Gonzales :- “Sei proprio un bugiardo. “
Cobretti :- “Bada a come parli, c'è il pubblico!”

Night slasher:- “Vuoi andare all'inferno? Eh, maiale? Vuoi andare all'inferno con me? Non importa, vero? Noi siamo i cacciatori. Uccidiamo i deboli così sopravvivono solo i più forti. Non si può fermare il Nuovo Mondo. La vostra società così sporca non sarà mai capace di sbarazzarsi di gente come noi. E'loro sono l' allevamento! SIAMO IL FUTURO!”
Marion Cobretti :- “No!”
[Punta la sua pistola]
Marion Cobretti :- “Tu, sei già la storia passata. “

Marion Cobretti :- “Sai che fa male alla salute?”
Punk che fuma la sigaretta:- “Cosa?”
[Guardando minaccioso]
Marion Cobretti :- [prende la sigaretta dalla bocca del punk] “Me.”
[Pausa]
Marion Cobretti :. “Hai proprio bisogno di una nuova immagine.”
[Cobra guarda la maglietta del punk, la tira fino a che si strappa e poi se ne va con un sorriso sul suo volto]

Night slasher :- “Facciamo sanguinare, maiale!”

Cobretti :- “Non mi occupo di psicopatici. Li tengo a distanza.”

Capitano Sears/ Art La Fleur:- “Se ti capitasse di voler ottenere un trasferimento dalla Squadra Zombie a qualcosa di più facile, o hai bisogno di qualcosa, dì soltanto una parola.
Cobretti :- “Beh, mi piacerebbe avere una sostituta della mia macchina.”
Capitano Sears :- “Ci piacerebbe, ma non è ancora nel bilancio.“

Detective Monte/ Andrew Robinson :-” Cobretti, nessun rancore. Tu, eh, sei il tipo più esagerato qui intorno. Personalmente avrei cercato una soluzione più sottile, ma non è il tuo stile. Nessun rancore.”
[Cobretti e Monte si stringono la mano, e poi Cobretti colpisce con un pugno Monte]
Cobretti :- “Nessun rancore. “

Ingrid/Brigitte Nielsen :- “Ti capita mai di fare l'amore? “
Cobretti :- “Con una donna?”


Dal 1979-1993, la Cannon Group - guidata da Menahem Golan e Yoram Globus – ha fatto uscire una serie di film a basso budget dal sorprendente successo. Hanno fatto delle stelle di Chuck Norris e Jean-Claude Van Damme, hanno attirato le più grandi star come Sylvester Stallone e Charles Bronson nella loro compagnia, e oscurato appropriandosi dei diritti di proprietà, franchise enormi come Masters of the Universe”, “Superman” eSpider-Man”. Nonostante il successo finanziario dei loro film, l'azienda quasi sempre incorse in perdite, e l'insistenza della Cannon sul bilancio più basso possibile ha fatto sì che si realizzassero film bizzarri ma di rara suggestione. E' doverso oggi, a distanza di oltre vent'anni, rendere omaggio a questi film.

A giudicare dal punto di vista dello sciagurato 2011, può essere difficile da credere, ma alla fine degli anni '70 e attraverso i primi anni '80, era ancora possibile per i critici dover prendere Sylvester Stallone troppo sul serio. Film come Rocky” e “Rambo” erano stati successi commerciali e di critica che egli perseguì e raggiunse assumendosi i compiti di scripting, di sarto dei personaggi e dei loro caratteri, per soddisfare la sua gamma, secondo alcuni, limitata di recitazione. Sì, aveva la sua parte di interpretazioni irregolari (“FIST”, “I Falchi della notte”), ma erano comunque dei film dal minore successo, però ambiziosi. Ma nel momento -il 1986- in cui Cobra” nasceva, Stallone aveva sperperato ogni buona volontà e predisposizione che la comunità critica “ufficiale” oramai aveva per lui. I sempre più linciati sequel di “Rocky” e Rambo” lo avevano reso d'ufficio un'affare d'oro per il box-office ma anche un sacco di botte e di quelle che fanno male anche se nei film fai la boxe, dalla critica. In altre parole, era la misura perfetta, così tenacemente ricercata e inseguita, per la Cannon Group.

Marion (nome da donna come quello di Marion Morrison, il vero nome di John Wayne), "Cobra" Cobretti (Stallone), è un poliziotto duro, veramente molto, duro. Ha la reputazione di uno che non fa prigionieri come invece sono i suoi superiori in grado (Andrew Robinson, Art La Fleur), restii ad utilizzarlo a causa dei sui modi violenti e caotici al fine di ottenere i “lavori fatti” che di solito si traduce in diverse decine di corpi morti ammazzati disseminati ovunque. Ma quando una setta di folli e fanatici assassini comincia a uccidere a caso, uccidendo i cittadini di Los Angeles, i suoi superiori non hanno altra scelta che rivolgersi a Cobra.

Inizialmente bloccato nella sua indagine da una mancanza di indizi e tanti teschi da far crocchiare, Cobra ottiene un colpo di fortuna quando la modella di moda Ingrid (una sorprendentemente simpatica Brigitte Nielsen), è testimone di un omicidio e diventa un bersaglio primario per i folli assassini di questo nuovo culto. Proteggendo Ingrid, Cobra coglie l'occasione giusta per abbattere tutti gli psicopatici del culto in un'orgia di violenza che alla fine lo trova chiuso in un'epica (per gli standard Cannon) battaglia con il leader della setta conosciuta/o come il “Night slasher” (Brian Thompson).

Un film d'azione più semplicistico di “Cobra” è forse difficile da trovare, oltre che da ottenere. Purtroppo, però non ce ne sono neanche molti che sono più divertenti. Lavorare con i “commercianti del tempio cinematografico” per eccellenza degli anni '80, la Cannon Group, per questo come dopo per “Over the Top” assolutamente cultuale, seppur verso i dettami più bassi dell'epica/etica stalloniana, e poi in “Rambo III” e qui di nuovo con il suo regista di fiducia in quegli anni di grandissimi successi, George P. Cosmatos del precedente Rambo II:La Vendetta” (First Blood:Part II) ('85), ha voluto dire avere l'opportunità per Stallone, come sceneggiatore e protagonista, di andare completamente over-the-top per citare il suo film precedente, e offrire un forse anche molto ridicolo, ma irresistibile e visisivamente piacevolissimo film d'azione alla vena di un Commando” ('85) di Mark L. Lester, del suo concorrente di sempre Arnold Schwarzenegger. Invece, Cobra” non è altro che una pallida rappresentazione anni '80 di Dirty Harry”, come maggiormente esplicato anche nei trivia qui di seguito, con Stallone che interpreta un poliziotto a dir poco controverso e ben poco probabile nella realtà, che è a dir poco costantemente irritato per il modo in cui i “diritti civili” “limitino” la sua capacità di far giustizia dei criminali raschiando fino al fondo ogni sorta di sudicio barile. Questa connessione con Dirty Harry” è solo resa ancor più evidente e ricercata dalla presenza di Robinson e Reni Santoni (in qualità di partner/colleghi di Cobra).
Purtroppo,Cobra” non ha ovviamente la profondità filosofica e le ambiguità morali di “Dirty Harry” - per non parlare del fatto che Stallone non è Clint Eastwood. Questo lascia il suo tipo cinema di quegli anni e il film stesso, per nient'altro che vivere e morire, attraverso l'inventiva delle sue sequenze d'azione.
Una sequenza di apertura efficace che ci situa Cobra che senza perdere tempo pone fine ad una situazione di ostaggi in un supermarket in balìa di un folle killer dei “Night slasher” dà il tono generale del film, di solido decerebrato divertimento. Lo stesso si può dire per un quasi demenziale ma realizzativamente e cinematograficamente stupendo e pieno d'inventiva, inseguimento in macchina nel secondo atto del film, e la resa dei conti culminante in una fonderia in attività, con dei comodi ganci giganti per il trasporto dei carrelli degli altiforni. Ma il grosso del film è composto da uno slasher-movie pieno cliché con il "Night slasher” che pugnala le sue vittime con un grosso coltello stilizzato (realizzato appositamente per il film, e poi come per il gigantesco “bowie-knife” di Rambo, commercializzato in una serie limitata per i collezionisti), e Cobra che passa attraverso questa parte conducendo la sua indagine.

Datogli il ruolo giusto, mi è sempre piaciuto enormente Stallone e si capirà, ma la sua forza come attore nell'interpretazione di Marion Cobretti è nel riuscire a trovare e nel ritrarre questo personaggio di detective come segretamente persino “intellettuale”. Anche qui gran parte del film è imbottito con numerose scene di Cobra seduto al computer (nel 1986, ha il pc a casa) a guardare foto segnaletiche e impronte digitali. Il fatto che la chimica con la Nielsen (anche se all'epoca e per un anno e mezzo [!] erano sposati) sia apparentemente a zero, uccide anche l'”obbligatoria” sottotrama romantica.

Probabilmente l'aspetto più deludente di “Cobra” è il suo conferitogli troppo sicuro modo in cui tutto si deve sentire. Ci sono sicuramente improntati al film, un paranoico messaggio di destra alla sua storia di poliziotto che ottiene i “lavori fatti” ignorando i diritti civili dei sospetti, ma è tutto così fumettistico e iperbolicamente spettacolarizzato che a tal proposito è impossibile da prendere sul serio. L'azione si mantiene ad altissimi livelli secondo gli standard delle migliori compagnie di veri stunt della Hollywood di quegli anni, soprattuuto nell'iperbolico e pirotecnico finale, ma il tessuto connettivo tra le grandi scene d'azione è blando fino al punto di farne dei passaggi di routine in cui il film attraverso di essi, si siede.


Colonna Sonora:
  • "Feel the Heat"
    Prodotta, arrangiata, composta ed eseguita da Jean Beauvoir
    Per gentile concessione di Columbia Records e Virgin Records
  • "Loving On Borrowed Time"
    (Love Theme da Cobra)
    Cantata da Gladys Knight e Bill Medley
    Scritta da Brian Short e Ed Hamilton
    Prodotta da Joe Chicarelli.
    Gladys Knight appare per gentile concessione della MCA Records
  • "Suave"
    Cantata da The Miami Sound Machine
    Scritta da Gloria Estefan e Enrique Elias Garcia.
    Prodotto da Emilio Estefan Jr.
    Per gentile concessione di Discos CBS international
  • "Voices of America's Sons”
    (Theme from Cobra)
    Cantata da John Cafferty e Beaver Brown Band
    Scritta da John Cafferty
    Prodotta da Kenny Vance
    Per gentile concessione di Scotti Brothers Records
  • "Angel of the City"
    Cantata da Robert Tepper
    Scritta da Robert Tepper
    Prodotta da Joe Chicarelli
    Per gentile concessione di Scotti Brothers Records
  • "Hold on to Your Vision"
    Cantata da Gary wright
    Scritta da Hawk Wolinski, James Newton Howard e Patrick Leonard
    Prodotta da Hawk Wolinski
  • "Two on one"
    Cantata da Bill Medley e Carmen Twillie

La Mercury del 1950 guidata e usata da Cobretti nel film ilm era una macchina in realtà di proprietà di Sylvester Stallone. Furono usate altre due auto per le scene con gli stunt e in studio, e per l'uso in alcune delle sequenze d'azione, come ad esempio il salto dal secondo piano del garage.

Una breve sequenza di 4 sec girata da Stallone che dice "Hai il diritto di rimanere in silenzio", come quella di un uomo intriso di benzina che si stropiccia gli occhi è stata tagliata dalla versione video uscita nel Regno Unito, dalla BBFC (anche le copie cinematografiche vennero tagliate). La versione mostrato in pay tv (Sky) è intatta.

La versione televisiva ha diverse caratteristiche della scena precedentemente tagliata che mostra il Nightslasher nel suo lavoro di taglio del pesce.

Anche nella versione televisiva c'è una scena precedentemente tagliata dove Cobra e Ingrid hanno una breve conversazione con le forze dell'ordine nella fonderia dopo aver ucciso il Nightslasher.

Il film è basato sul romanzo "Fair Game" di Paula Gosling. Nel 1995 William Baldwin e Cindy Crawford hanno interpretato “Facile Preda” che era anch'esso basato sullo stesso romanzo della Gosling.

Quando Stallone ha firmato per interpretare il ruolo principale in “Beverly Hills Cop”, ha fatto un sacco di lavoro sulla sceneggiatura, trasformandolo in una stravaganza d'azione che lo studio non poteva permettersi. Finalmente ha lasciato “Beverly Hills Cop” e ha incanalato le sue idee per questo progetto in questo film.

Il fucile mitragliatore usato da Marion Cobretti nello scontro finale con la gang di motociclisti è un Jati-Matic. La prima apparizione del Jati-Matic avvenne nei primi anni '80, ma non fu mai adottato per l'uso da alcun paese. E' riapparso in Finlandia a metà degli anni '90 come il GG-95 arma di difesa personale creata dalla Società Golden Gun. La pistola è camerata in 9x19 parabellum, ha un tasso ciclico di 600 giri / min, ed ha vari accessori che sono stati offerti come un silenziatore, varie capacità di tiro, e un dispositivo di puntamento laser.

Il personaggio di Reni Santorn in “Cobra” si chiama sergente Gonzales. In “Dirty Harry” (Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo!” (1971), il personaggio di Santoni è stato anch'egli nominato come Gonzales (il partner di Harry, Chico).

Andrew Robinson -figlio del grande Edward G. Robinson (Detective Monte) e Reni Santoni (Sergente Gonzales) hanno lavorato insieme 15 anni prima appunto in un altro grande film poliziescoo, “Dirty Harry”. In quello, Robinson è stato accreditato come Andy Robinson, e ha interpretato il famoso personaggio di psicopatico, "Scorpio".

Gran parte del ruolo di David Rasche è stato tagliato dalla versione finale. Nel documentario di Making of, presente nel dvd R1 e nel Blu-ray, è mostrata una scena aggiuntiva con lui mentre viene girata.

Body Count: 52. morti ammazzati

Nella scena in cui Cobretti porta l'hamburger falso a Ingrid, c'è una cornice ovale sul muro che dice "King Cobra" - una marca di birra.

Cobretti utilizza per consuetudine una Colt Gold Cup National Encounter 1911 a 9 millimetri con camiciature di sicurezza Glaser, una pallottola frangibile. Ciò è dimostrato quando lui scarica la pistola nel suo appartamento per pulirla. La Colt Gold Cup National Encounter 1911 è di solito camerata in 45 ACP, le versioni 9 millimetri sono state realizzate appositamente per il film.

Anche se visto all'indietro come un flop, "Cobra” ha incassato $ 12'653'032 nel suo weekend di apertura, che è stato il week-end di apertura dall'incasso più grande nella storia della Warner Brothers, fino a quel momento.

C'era in programma di fare un sequel che non è mai stato realizzato.

Il romanzo di Paula Gosling "Fair Game" su cui si basa "Cobra" è anche chiamato "Anatra da corsa". Quando il film uscì Stallone avrebbe voluto che il romanzo venisse ristampato con se stesso, accreditato come l'autore. Ma la Gosling ha declinato l'offerta.

Napoleone Wilson


15 commenti:

  1. Cobra mitico: quel "tu sei il male, e io sono la cura" è stato un cult della mia infanzia.
    Ottimo recupero: a questo punto chiedo a gran voce Tango e Cash e Over the top!

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  2. Mitico. Mi ricordo con chi lo vidi.

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  3. gran rece Napoleone! il film mi ha divertito parecchio, per la spettacolarità di alcune scene (su tutte l'inseguimento in macchina, avrei messo 20 frame solo di quello) e per la "truzzaggine" 80s di sottofondo, ahah! Sly, va detto, è unico, riempie un film da solo...

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  4. Bello bello il tema finale del film, ma non è una novità, per un film con Stallone, "Voice's of America's Son", del bravissimo John Cafferty da poco reduce dall'eccellente o.s.t. di "Eddie and the Cruisers" (La Banda di Eddie)('83)di Martin Davidson. Ma è bella anche "Angel of the City" di Robert Tepper, in quel bel passaggio videoclipparo -metropolitano delle indaginio di Sly e Santoni tra le mignotte e i papponi, com'è bella Feel the Heat" e soprattutto, la tangeriniana e strumentale "Skyline"di Sylvester Levay.
    Da notare anche i soldi che avrà dato la Pepsi per essere così onnipresente nel film, da quando Cobra va a affrontare il killer nel supermercato che se ne prende una lattina da un frigo Pepsi e se ne beve un sorso, all'enorme e esibitissima insegna luminosa sul terrazzo del suo coolissimo penthouse a Venice Beach.Però, stranissimamente nel film si beve anche la Coca Cola! In quegli anni la Pepsi aveva come con Michael Jackson un contratto di sponsorizzazione proprio con Sly, e tant'è che "Rambo III"('88)di Peter McDonald, venne addirittura finanziato in gran parte dai soldi del colosso delle bibite. Ecco perchè in una sequenza il col. Trautman/Richard Crenna e Sly si riparano dai colpi di mitragliatrice e dalle esplosioni dietro ad un distributore automatico Pepsi!

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  5. belle le musiche, verissimo.
    non sapevo poi che Sly cantasse pure!

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  6. roby, mi spieghi perché allora schifavo questo Stallone e ora no?
    non mi dire l'età sennò mi incazzo come cobretti !

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  7. bè..truzzo è truzzo..robi sei poi passato a vedere?

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  8. Mitico! Stallone, insieme a Schwarzy, ha segnato la mia infanzia...l'unico genere di film che mi ha messo in accordo con mio padre su cosa guardare in tv :D

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  9. Se é quello - ma lo é - che dico io, é una delusione pressoché completa di film! Eppure amo L.A., come ho imparato a fare con la mia passione per ogni sorta di crime story, scritta o filmata che sia.

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  10. harmo... stiamo invecchiando, è la verità. e c'avemo voja de divertisse :DD
    ma forse da ragazzi "intellettualoidi" certe volte si fa un po' gli snob anche, o no?

    brazzz, passato a vedere cosa? non ricordo...

    Nicky, dici bene, e anche Liberadiscrivere! :D

    Adriano, come dice Napoleone e anche noi altri soci in altre rece, questi film richiedono anche di "sintonizzarsi" su una certe ottica, non si possono cercare Friedkin o Antonioni al loro interno, sono un'altra cosa ;-)

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  11. roarrrr! il biondono col coltellone.....rrrroarrrrr :-))))))

    love to the rob, mod

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  12. mod, mio grande amore, sei una grande... :**

    mi aspettavo di vederti anche in quest'occasione: Vampyros Lesbos

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  13. robbe' c'hai ragione....l'altra sera sbavavo per il trailer del nuovo Conan il barbaro...brrrr

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