sabato 17 dicembre 2011

The Artist

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George Valentin (Jean Dujardin) è una star del cinema muto che nel 1929, quando il Sonoro farà la sua comparsa, diffidente sulla nuova tecnologia ed orgoglioso del suo stile, non vorrà farne parte firmando così il suo declino, al quale concorrerà la "Grande depressione" per il crack di Wall Street, portandolo alla rovina. Destino opposto invece per la giovane Peppy Miller (Bérénice Béjo), sua scoperta e attrice alla quale arriderà ogni successo possibile ad Hollywood. Tra loro c'è anche amore, che però non può avere sbocchi senza che si esprima anche nella professione...

Il bello è che a raccontarci questa storia (della quale ho detto quasi nulla, godetevelo...) è proprio un film in bianco e nero, e muto con le didascalie! Tranne brevissimi momenti, dove l'improvvisa comparsa di rumori e parole ha il solo scopo di realizzare contrasto. Interamente accompagnato, pur se girato con le possibilità attuali di ripresa e con una fotografia eccelsa, da musiche a tema con le scene rappresentate. Emblematico l'incipit, in una sala teatro dove un film con Valentin è proiettato mentre un'intera orchestra l'accompagna dal vivo e alla fine della proiezione lo stesso attore comparirà al pubblico concedendosi ai fan. Non è pura invenzione, una volta queste cose accadevano.


Drammatico e commedia, con momenti veramente esilaranti ed altri romantici e commoventi (la scena in cui Peppy abbraccia il frac sul manichino è da sciogliersi sulla poltrona), ci riporta ad apprezzare l'essenza del Cinema in un periodo nel quale ci stiamo tutti chiedendo, quelli che amano la Settima Arte, dove il 3D o il futuro 4D ci porteranno. La sensazione che ci sia uno svuotamento dei contenuti a favore quasi esclusivo di spettacolarizzazioni un po' fini a sé stesse ci rende ritrosi. Anche allora sarà successa la stessa cosa e quell'anno, quel momento di passaggio che fu rivoluzione, ci aiuta a ricordare (ovvio ma è bello vederlo) che al solito non è la tecnologia che porta in sé progresso o regresso (artistico, in questo contesto) ma l'uso che se ne fa. "The Artist" premia il cinema muto come quello sonoro, e lo fa calandosi nel primo rispettandone stile e modalità, con le recitazioni fortemente espressive su tutte. Persino il simpaticissimo cane di Valentin (un terrier di nome Uggie), d'una bravura sconcertante e tra i personaggi che più si ricorderanno al termine della visione, pare rispettare questo canone.

Se qualcuno ha ancora dubbi fra cosa distingue Arte e Tecnologia, perlomeno quando la seconda non sfocia nella prima manifestazione umana citata, questo film aiuta a risolverli. L'Arte ha una bellezza eterna, anche quando legata alla tecnologia, restando sempre attuale e non semplicemente per curiosità sulla sua evoluzione. La tecnologia, il più delle volte, una volta superata è destinata alla discarica. Il Cinema la può usare a suo piacimento, concentrandosi su come voler emozionare il pubblico ed ecco che un film muto colpisce oggi come cent'anni fa e per certi aspetti anche di più. Questo film meraviglioso non è il solo esempio recente di "uso di vecchie tecnologie in addizione alle attuali". Per chi non lo conoscesse consiglio vivamente "La Antena", altro gioiello imperdibile dell'argentino Esteban Sapir, di soli 4 anni fa.

Nessuno oggi credo, se ha un po' di buon senso, rifiuta le nuove tecniche di ripresa e proiezione citate. Nessuno vuole finire, come capiterà in uno dei momenti più significativi a Valentin, con l'essere il solo "muto" in un mondo pieno di suoni. Da parte vostra, cineasti e cineproduttori, ricordate sempre che il Cinema è sì un'arte popolare ma non per questo stupida, anzi è vero il contrario, e raggiunge le sue vette quando non dimentica che deve raccontare delle storie belle, interessanti, con grandi recitazioni. Docu-fiction a parte, gli attori in carne ed ossa sono ancora la spina dorsale di ogni opera, nei quali noi spettatori ci vogliamo immedesimare, identificare.

Grande accoglienza a Cannes, mentre scrivo è il film con più candidature ai Golden Globes. Moderne pur nella "anticatura" le recitazioni dei due protagonisti. Jean Dujardin e Bérénice Béjo sono notevoli in tutto, anche nel danzare. Ci sono poi altre partecipazioni di pregio come quella di John GoodmanJames Cromwell, un cameo di Malcom McDowell, ed altri.

E' con grande piacere che metto nell'Olimpo un film del 2011.

Nelle sale in questi giorni, è uscito a Milano in soli 4 cinema ed in sala, giovedì scorso, eravamo meno di 30 persone. Forse il pubblico si spaventa a pensare ad un film muto, forse lo ritiene un esercizio "intellettuale" o di stile, per "cinefili". Niente di più sbagliato, è un film bellissimo e per tutti.
Correre a vederlo! Col grande schermo ha una resa grandiosa e ci si sente più vicini agli spettatori di una volta. Ci vorrebbe qualcuno a riprendere il pubblico di adesso, anche se son pochi. Le facce son quelle, tendono a emulare quelle degli attori, ridono, ci scappa un rossore, forse anche una lacrimuccia. Personalmente non disprezzerò mai Il Mezzo, solo che terrò il fuoco sempre su Il Fine. Inventatevi anche il 10D olografico-sensorial-polipercettivo-positronico, nessun problema, ma in fondo noi spettatori siamo e resteremo gli stessi, "banali", esseri umani di sempre, o no?
Robydick


33 commenti:

  1. recensione condivisibile nei contenuti e piena di passione..grande robi..cercherò di vederlo assolutamente...poco pubblico nelle sale..oramai il pubblico "medio"ha totalmente perso l'abitudine a vedere qualcosa di diverso da, ascelta, una commediola banale e sciatta in stile fiction tv, o un film fatto solo di effetti speciali.è uno degli esempi dell'imbarbarimento culturale di questo paese...

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  2. un film immenso! non a caso ha fatto e continuerà a fare incetta di premi perché la vera rivoluzione tecnologica di questo 2011 non è il 3D (già fallito mezzo secolo fa!) ma il bianco e nero e il muto. Dujardin e il cane sono strepitosi.

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  3. Ne sto leggendo benissimo ovunque: appena posso lo recupero, a questo punto la curiosità sale!

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  4. ...sarebbe stato un "film per noi", rob, insomma l'avrei visto con te. lo aggiungo alla mia rob-list che primo o poi...

    love, mod

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  5. un film contro tutti i cafonauti del presente. messo in agenda e in passaparola. grande robbe'!

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  6. Parafrasando una canzoncina di grande successo, potremmo dire "audio killed the muto Star"...

    Grandiosa idea, che fino ad ora avevo incontrato solo su carta (il meraviglioso romanzo di Paul Auster IL LIBRO DELLE ILLUSIONI parte con un grande - e immaginario - attore del muto di cui, in concomitanza con l'avvento del sonoro, si perdono le tracce, ma anche, misteriosamente, le copie di numerosi film, di cui il protagonista si metterà alla ricerca).

    Quanto alle sale vuote (e a quelle piene di gonzi con gli occhialini assetati di palazzi che esplodono e ferrari che si scontrano a 300 all'ora): hai presente la schifosa truffa dell'obsolescenza programmata, derivante dalla scoperta, da parte delle porche industrie, che fabbricando fuffa di merda si spende di meno e si vende di più?
    Be', complice anche l'INFERIORIZZAZIONE televisiva, la porca industria cinematografica e la porca industria editoriale stanno percorrendo esattamente la stessa nauseabonda e funesta strada.
    Egoisticamente, possiamo dire che per qualche altra decina d'anni sopravviveranno di certo (magari non in italiA) delle oasi per gli intelligenti e per i palati fini.
    Ma chi verrà dopo? Come si salverà dal letamaio?

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  7. brazzz, grazie e poi speriamo di meglio per il film. cmq il fatto solo che è uscito da noi, visto ultimamente come butta, è positivo

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  8. Frank, la penso come te, e mi spiace non aver riportato il nome del cane che merita, ma non lo so...

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  9. MrFord, ti piacerà tantissimo! questo è tra i film che mettono tutti d'accordo

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  10. amatissima Mod, quando vorrai... cinema e cena offerti dal sottoscritto con grande piacere :**

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  11. Harmo, Cafonauti è un conio eccezionale, ahah! grazie :)

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  12. parafrasi perfetta Zio!
    non sapevo del libro, è in perfetta sintonia col film.
    sono più ottimista sul futuro, anche perché sono ottimista sull'influenza che potranno avere i nostri blog. tutti o quasi quelli che commentano qua ne hanno uno e tutti indistintamente hanno molti lettori dove si evince molto desiderio di prodotti di livello. dai, forse con un po' di presunzione, possiamo dire che siamo una speranza :)

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  13. bene! dovrò vederlo
    peccato che in italia sia distribuito in un numero ridicolo di sale..

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  14. vedrai Marco, val la pena anche qualche km da fare se serve, ma guardalo col grande schermo, è uno splendido spettacolo

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  15. non vedo l'ora di vederlo anche io, deve essere straordinario come film e tu che l'hai messo nell'olimpo fa salire la mia curiosità ancora di più ^^

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  16. vedrai Arwen, lo metterai nell'Olimpo anche te

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  17. Chiapperi, solo in 4 cinema? Pensa che nella mia piccola città ho visto solo il trailer, e per ora nei programmi non compare. Spero non esca nel periodo nebbioni, perchè temo non durerà molto in cartellone (magari sarò smentito), e non me lo voglio perdere o doverlo recuperare d'estate. Insomma, come avrai capito, grande attesa per questo film, e dopo il tuo post ancora.

    p.s. per la cronaca, io qualche mese fa un pomeriggio mi sono visto un film completamente solo ;)

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  18. Alli, speriamo tu possa vederlo al cine, è uno spettacolo che merita.
    domani andrò a vedere Le Havre... tu eri da solo in quella sala? dubito saremo molti di più dove andrò io. resistere resistere resistere!!!

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  19. scoperto finalmente razza e nome del mitico cane di Valentin. si chiama Uggie ed è un terrier.

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  20. Un cane attore, ma non un attore cane, ed è in questo una delle note dominanti del film, cioè un cast impeccabile, delle facce e delle presenze veramente imponenti, e per fare un film muto e in bianco/nero era indispensabile non sbagliare per nulla il cast. Di sicuro tra i film dell'anno, che sono riuscito a vedere qualche giorno fa. Cos'è il cinema? Questo film sarebbe una buonissima risposta.

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  21. grazie Alli! sono contento ti sia piaciuto, anche se non ne dubitavo :)

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  22. che bel articolo complimenti!!!:)
    Ho visto il film ieri...ed è stato meraviglioso!!!!Un film che emoziona in tutto, per la regia, recitazione, i temi, assolutamente perfetto in tutto!!!Vivace, divertente, drammatico, commovente e incredibilmente intenso!!!!Semplicemente meraviglioso!!!!!!:)
    Peccato per le sale mezzo vuote, ma purtroppo la gente ora come ora ha perso l'abitudine di gustarsi i bei film;(

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  23. ciao Anonimo/a, grazie! peccato non poterti salutare di persona, magari la prossima volta.
    condivido tutto il tuo entusiasmo! :)

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  24. ahahhaahhahaha! sto ridendo da un quarto d'ora buono per la battuta di Harmonica! Nella lista dei film da vedere quest'anno… spero presto, in condizioni ottimali! *

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  25. vai Petro' che lo trovi ancora al cinema :)

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  26. sarei curiosa di conoscere il parere di Napoleone.. per quanto riguarda il mio modesto parere, mi vien da piangere anche ora, nel momento in cui ne commento. Curiosità: mentre mi commuovevo pensavo 'e perché?'.. non c'è chissà quale contorta storia, è tutto così 'semplice'. Felice di non saper trovare risposta. Come dici tu in maniera eccelsa questo film è banalmente e semplicemente sublime. Delizioso in tutto, grandioso in nulla. Proprio come era tutto allora, e come potrebbe essere oggi. Chissà che crisi e difficoltà non ci aiutino almeno in questo. Un abbraccio grande Roby. Certezza: mentre nel silenzio assoluto (mio e della pellicola e della musica celestiale) godevo, sapevo già che ne avrei scritto un pezzo. Ogni film che si rispetti fa questo regalo a me e io non posso che ricambiare sottolineandolo con un mio disegno o un post (che nel mio caso si chiamano così proprio per questo motivo :))))) *******

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  27. che non si fraintenda.. il film non è banale, ci sono dei particolari e delle trovate incisive e potenti, ma sono delicati, leggeri, sottili. Bé basta! )

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  28. Non l'ho visto, quindi non posso dire nulla, solo che Jean Dujardin lo conosco invece bene per le sue interpretazioni precedenti nei noir e nei polàr, ed è un attore eccellente.

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  29. petrolio, che bel commento, grazie. direi che non puoi proprio evitare anche tu un post perlomeno ispirato da questo film :*

    napoleone, non ci posso credere. davvero non l'hai visto? non ti sfugge mai nulla di solito... :D
    ti piacerà sicuramente

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  30. Visto questo pomeriggio. E' un film immenso, che ti fa riconciliare con il cinema, anzi con l'ARTE.
    la pietra di paragone di questo film è "Luci della città": commovente, emozionante, un dono del cielo.
    alla faccia dei cafonauti di oggi di ieri e di domani.

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  31. pensavo sarebbe potuta essere una di quelle ruffianate fatte per gli oscar.. e invece è davvero un gran bel film.
    già un classico

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  32. Harmo, Marco: grazie mille per la conferma. Io ho la tentazione di andare a rivederlo, pensate, non mi capita spesso. Al cinema eh, perché lì ha una resa fantastica e nella sala sei come gli spettatori di una volta.

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