venerdì 6 gennaio 2012

Gorbaciof

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Marino Pacileo (Toni Servillo) è un tipo taciturno, serio, disincantato, nichilista. Vive solo, quando occorre picchia duro e senza preavviso. Non sembra ma è forte, si allena anche, impavido, muscoli di ferro. Gioca pesante a poker, e perde. E' leale, a suo modo. Se dice che pagherà allora pagherà.

Lo chiamano Gorbaciof per la voglia stampata dalla nascita sulla fronte. Fa il ragioniere a Poggioreale, maneggia parecchi soldi, alcuni li fa sparire. Va a giocare a poker in un ristorante cinese. C'è una splendida ragazza, Lila (Yang Mi), figlia del titolare del ristorante che a causa del vizio del padre ha un destino segnato. Gorbaciof la vuole per sé e ancora una volta "Le conseguenze dell'amore" saranno imprevedibili, persino per una Tigre.

Una vita di merda, attorniata da gente di merda, può illuminarsi per una donna dolce e innocente e non lo biasimo, Lila m'ha fatto innamorare pure a me. Val la pena, per averla, alzare la posta. Il gioco si fa più difficile ma le regole di base sono le stesse, Gorbaciof  le conosce bene: parlare poco o nulla e, quando serve, farsi subito rispettare: o hai paura degli altri o gli devi fare paura.

Quasi un one-man-show del vero mostro tra gli attori italiani di oggi, solo erede degno dei vari Volonté, Tognazzi, e ci metto anche Milian, scusandomi con altri, tanti, che dovrei nominare dei bei tempi andati. Toni Servillo gioca in casa nella Napoli underground, acquista un aspetto da pazzo o imperturbabile, imprevedibile. Cammina spavaldo, del suo corpo e della sua faccia fa quello che vuole. Grandissimo, massima stima.

M'è piaciuto moltissimo "Gorbaciof". Bravo Stefano Incerti, prendi pure quel che di buono sta facendo Sorrentino, non ci dispiace affatto. Me lo riguarderò altre volte e intanto lo metto nei miei Cult. Mi concedo anche un po' di campanilismo di origini: sono molto fiero che dalla mia amata Campania arrivino tra i migliori registi e attori italiani del momento, alla facciazza di certi personaggi che non nomino mai qua, ai quali dico solo questo: barbarossA guardatevelo voi! E ho detto tutto...
Robydick

p.s.: scusate se ho nominato il "film" barbarossA in questa rece, una volgarità che spero mi perdonerete.


14 commenti:

  1. Grandioso l'attore, ma qui tutto mi attira, dal poker alle dolci bellezze orientali... (ne vado matto anch'io: c'è una mia vecchia battutozza misogina che dice "Potrei sposare una thailandese. A patto che continui a parlare thailandese":

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  2. Zio Nick, cazzo, il tuo solito vecchio vizio. Lo diceva anche Totò: "Hai aperto la parente? CHIUDILA!!"

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  3. ahah! Nicola, bella la prima battuta, e pure la seconda, tra l'altro in un film che qua ho linkato per cui molto opportuna :D

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  4. Anche a noi è piaciuto molto (chi è noi? io e Fràmmirabile :) lui è un fan sfegatato dell'esimio attore! Anche mio va.. Mi piacciono le sue pause, i suoi monologhi, le sue espressioni! Devo dire che qui c'è anche una novità: è silenzioso assai.. ma si sa i grandi attori devono saper 'calarsi' e lui s'è calato alla grande! Bacio! :) * Delicato forte delicato forte.. bello! ;)

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  5. Milena, saluti allora anche a France' :D
    e auguroni per un 2012 molto delicato :***

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  6. Il padre di Lila che perde la forte somma al gioco e' interpretato da Hal Yamanouchi, dagli anni '70 del cinema di genere, l'unico attore giapponese in Italia. Un giapponese che interpreta un cinese..Bravissimo doppiatore, presta la voce ai personaggi orientali che debbano parlare in un credibile italiano dall'accento nipponico. Doppiatore costante di Ken Watanabe, eccellente il suo lavoro con questo grande attore, a partire da "L'Ultimo Samurai"(The Last Samurai) ('03) di Edward Zwick, passando per "Letters From Iwo Jima"('06) di Clint Eastwood, nell'edizione doppiata in ita., fino a "Inception"('10), e "Batman Begins"('05) di Christopher Nolan. Bello vedere anche le facce di ottimi attori caratteristi del teatro e poco del cinema, partenopei, come Geppy Pleijeses, nella parte dell'avvocato usuraio.

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  7. grande Napoleone, al solito. bello l'omaggio a Yamanouchi, direi che lo meritava proprio

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  8. Stefano Incerti e' sempre stato bravo, uno dei pochi anche nel panorama devastato del cinema italiano degli anni '90, quando Sorrentino incominciando, gli faceva da aiuto, con titoli come " Prima del tramonto" ('99) con Ninni Bruschetta, bravo, e Said Tagmaoui.."Gorbaciof" mi e' piaciuto molto, uno dei film italiani migliori del 2010, splendida com'e sl solito la colonna sonora di Teho Teardo, che contribuisce in maniera determinante a infondere una certa "aura" sorrentiniana all'intera operazione. Spero che in molti abbbiano colto i dichiarati anche da Incerti in un'intervista contenuta nel DVD, ad alcuni dei grandi film del cinema americano anni '80-'90, "Pulp Fiction" ovviamente per lo splendido, incidentalmente tragico, finale. "Scarface" di Brian De Palma per la carta da parati a murales con le palme al tramonto rosso fuoco, nello studio dell' Avv. Pleijeses, pressoche' uguale a quella di Robert Loggia nel capolavoro con Al Pacino.

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  9. prima del tramonto è già in programma... non avevo colto gli omaggi che citi. Pulp Fiction troppo lontano nella memoria, Scarface invece l'ho visto recentemente e avrei anche potuto farci caso :)

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  10. Ma come no, l'hanno notato tutti...Quando parte il colpo in macchina a Vincent Vega/John Travolta e a Samuel Jackson. Ai danni del ragazzo sul sedile posteriore...E dopo per ripulire, ci sara' bisogno di rivolgersi a Mr. Wolf...

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  11. sì sì certo, solo che al momento... che te devo di'? :)

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  12. In effetti molto stile Sorrentino...Toni Servillo maestoso come sempre anche se non uno dei film migliori in cui ha recitato...ma vale sempre la pena di vederlo in qualsiasi cosa...
    Tempo fa l'ho recensito anche io
    http://dino-freezone.blogspot.com/2011/03/gorbaciof-maestoso-toni-servillo-per-un.html

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  13. ciao Cinepolis! il mio giudizio è un po' più positivo, ma la pensiamo sostanzialmente alla stessa maniera :)

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  14. finale alla carlito's way! E poi come avete già segnalato... incidente fatale in macchina alla pulp fiction e poster con tramonto alla scarface il pensiero alle "conseguenze dell'amore" è inevitabile... anche la tipa che si mette il rossetto con quella strana luce non mi è nuova, ma servillo è un grande, solo ne la ragazza del lago nn mi ha esaltato più di tanto... anche se esaltante non è il termine giusto per la recitazione di servillo

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