domenica 5 agosto 2012

I Love You Phillip Morris (aka: Colpo di fulmine - Il mago della truffa)

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Il titolo italiano di questo splendido film, che ho citato solo come "aka", è lordato di tutta la cattiveria e ipocrisia possibile che riesce ad esprimere il nostro catto-idiota paese. Quello americano invece, se avesse mantenuto quello del libro a cui è ispirato, sarebbe stato la miglior sintesi possibile di tutta la trama. "I Love You Phillip Morris: A True Story of Life, Love, and Prison Breaks", scritto da Steve McVicker, è la storia vera di Steven Jay Russell, personaggio veramente incredibile.

Steve Russell (Jim Carrey) Lo vediamo in coma su un letto d'ospedale, col cervello ancora desto, e comincia a raccontarci la sua vita. Adottato da infante, da adulto diventa poliziotto e padre, sposato con una donna timoratissima di dio (preghierina prima di andare a letto e scopate rigorosamente del missionario) e desideroso di conoscere la sua vera madre, sogno questo che abbandonerà presto. A un certo punto però, stanco di dissimulare, cambia lavoro e vita: vuole più soldi e poter vivere la sua omosessualità senza freni. Senza titoli di studio ma molto intelligente, si procura grosse somme di denaro con delle truffe. Scoperto finisce in prigione dove conoscerà l'amore infinito della sua vita: Philip Morris (Ewan McGregor). Per Philip farà tutto. Riusciranno ad uscire, troverà lavori prestigiosi, ancora truffe, vita di lusso da sogno per entrambi perché "vivere da gay è molto costoso", poi ancora prigione, poi evade, poi lo arrestano di nuovo... un continuo evadere, truffare, entrare in carcere dove si trova tuttora con una lunghissima condanna e in regime di massima sicurezza.

Se non fosse perché è tutto vero, si potrebbe pensare che le trovate di Steve possano esistere solo nei libri o nei film, invece sono appunto state compiute con un'abilità, sia mentale che fisica, sbalorditive, ancor più se si pensa che sono in epoca moderna, quella di internet e dei controlli tecnologici. La più clamorosa è indubbiamente la simulazione di essere malato di AIDS, che oltre a carte false gli è costata non poche sofferenze fisiche.

La condanna che oggi sta subendo Steve è assurda, nemmeno fosse un pluriomicida. In fondo non ha mai fatto male a nessuno e ha rubato solo a gente che "ruba legalmente" nella maggior parte dei casi. E' evidente che Steve ha fatto incazzare l'intero sistema giudiziario e civile con le sue ideate, sia per evadere che per truffare. A lui interessavano solo i soldi e la libertà, ma Quelli se la son legata al dito e le figure di merda clamorose che han fatto richiedevano riparazione. I grandi truffatori sono per le società un po' quello che gli hacker sono per i computer: si insinuano nelle sue falle e ne mettono in mostra anche le contraddizioni. La "fragilità" delle persone non è quasi mai in sintonia col rigore di procedure e tecnologie, e lì l'abilità di Steve ha saputo inserirsi. Ad esempio più che bastante, egli stesso dichiara, durante la simulazione dell'AIDS a nessuno è mai venuto in mente di fargli un test. Il suo fisico emaciato e smunto, la sua faccia cadaverica e la mimica perfetta bastarono. I truffatori come lui sono dei grandi psicologi oltre che spacconi.

Il film, dinamico e pieno di colpi di scena, è stato girato ottimamente e in piena coerenza con la vita del personaggio. Ci sono molte scene (non esplicite) di sesso, come anche di sdolcinate carinerie, tra gay, che possono far storcere il naso a giovanardeschi minorati mentali, ma forse potrebbe aiutare loro a sviluppare qualche cellula cerebrale in più e ad avere qualche pregiudizio in meno.

Per me il trono dei Cult se lo merita tutto, grazie in particolare alle interpretazioni dei protagonisti, soprattutto Jim Carrey che ho sempre pensato, dai tempi degli acchiappanimali, che è un attore da potenziale estremo in ogni genere, uno dei migliori americani in assoluto tra quelli in attività.
Robydick



























7 commenti:

  1. mi era piaciuto moltissimo
    concordo con la recensione

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  2. si film davvero splendido, e concordo che il titolo italiano non centra un fico secco, ma si sa, da noi c'è il vaticano e parlare di omosessualità equivale a uccidere un essere umano...

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  3. grazie ragazze, un vero piacere leggere i vostri commenti positivi su questo film :)

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  4. bel film, uno dei casi più clamorosi di un trailer fuorviante. Mi ricordo al cinema alcune reazioni stizzite perchè non stavano vedendo il "solito" film di Carrey....

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  5. eh sì Bradipo, il "povero" Carrey da noi è condannato al "daje, facce ride"...

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  6. Grandiosa recensione (soprattutto le stoccate finali... :D) e ottimo film, che sono contento di aver visto. Ben ritrovato, grande Roby!!

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  7. grazie caro Nick! :)
    è anche un po' che non ci si vede... vedremo di porre rimedio

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