martedì 9 ottobre 2012

The Fly - La Mosca

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C'è un limite anche alla fantasia, dove le nostri più grandi creazioni soddisfano le nostre paure più profonde. Il Dottor Seth Brundle è in procinto di andare al di là di quel limite ... e lui ti accompagnerà per il viaggio.”

Abbiate paura. Molta paura.”

Metà uomo. Metà insetto. Totale terrore.
Frasi di lancio originali del film

Cineasta di grandissima personalità e valore, banale riaffermarlo, Cronenberg è sempre stato ossessionato dalle implicazioni terribili di una combinazione della scienza e della tecnologia, con le potenzialità veramente potenti della mente umana, del corpo e della sessualità. Cronenberg aveva già creato e realizzato diversi film molto personali incentrati sulle “mutazioni della carne” e le affezioni virali del sangue o altri fluidi corporei, nel corso dei 15 anni precedenti alla sua definitiva affermazione anche al box-office più “mainstream”, la quale avvenne proprio con “La Mosca”. Infatti però, mentre i concetti dei suoi film precedenti erano affascinantissimi e unici, gli stessi film erano piuttosto “irregolari”, e frettolosi, o meno perfezionatamente espressi, talvolta maggiormente incoerenti, anche per i budget forzatamente sotto costo, oltre ad una attenzione meno rivolta allo sviluppo di personaggi complessi, quindi di esseri emotivamente umani, di come avvenne con “La Mosca”. Con la sua decisione di rifare il classico The Fly” del 1958, Cronenberg aveva trovato la presa perfetta per le sue ossessioni, producendo ciò che ci venne resa la sua opera più controllata, matura e penetrante, fino ad oggi.

Arricchito da una relazione più complessa e personale tra i protagonisti, all'epoca uniti anche nella vita, la nuova versione della coppia protagonista di “The Fly”, una giovane giornalista di una rivista scientifica, Veronica Quaife (Geena Davis), e l'impacciato un po' timido scienziato Seth Brundle (Jeff Goldblum), il quale è coinvolto in un esperimento segreto per il teletrasporto di materia che naturalmente come “Star Trek” ben ci ha insegnato "Cambierebbe la stessa vita come noi la conosciamo". Anche se intellettualmente brillante, Brundle manca di abitudine alle buone maniere e i suoi maldestri ma affettuosi sforzi per sedurre Veronica appaiono come quelli del tipico “nerd” di una High School, il secchione che sta cercando di impressionare la reginetta del ballo con il suo progetto di scienze. La coppia a poco a poco si innamora, e forma una coppia commovente. Brundle continua i suoi esperimenti, cercando di avanzare dal teletrasporto di oggetti al trasporto di esseri viventi. Alla fine, si spinge a trasportare se stesso, ma non può accorgersi di un qualcosa di veramente troppo piccolo che ha compierà il viaggio insieme a lui. “La Mosca” è un'opera che riesce a molti livelli. Pura espressione personale e al contempo un'impresa dalla superba affermazione commerciale. Un capolavoro che è anche un'opera d'arte, un horror film macabro, inquietante, fondamentalmente scioccante e senza compromessi, tale da accedere al subconscio. Struggente, triste e spaventoso al contempo, certo non adatto per gli schizzinosi, una storia come detto di orrore ma anche al contempo una struggente tragedia umana.
Cronenberg non ha poi forse mai suscitato migliori prestazioni dai suoi interpreti se non nei più recenti “History of Violence” (2005) e “La Promessa dell'assassino”(Eastern Promises) (2007). Goldblum è sublime ied eccentrico n uno dei suoi più rari ruoli di primo piano. La Davis è anche lei al top della forma. Come coppia, sono così convincenti e accattivanti che lo spettatore si potrà anche rammaricare per il sapere che la loro storia d'amore diventerà presto un tragico film dell'orrore. Come semplice remake, “La Mosca” trascende l'originale, intraprendendo e creando nuove direzioni che esplorano grazie anche ai suoi effetti speciali tra i migliori e più concettualmente elaborati dell'intera decade degli anni '80, tutto il suo potenziale sottoutilizzato. Considerando che l'originale del 1958 degenerò poi in una leziosa caccia alla mosca dei sequel, superando di gran lunga l'originale, e all'epoca francamente tutte le aspettative, il remake opta per una lenta metamorfosi da uomo a insetto che si sviluppa come potrebbe una malattia, e difatti all'epoca della sua uscita in sala si sprecarono le similitudini affibbiateli con la coeva esplosione e diffusione del virus dell'AIDS. Questo dà il tempo a Cronenberg di realizzare uno splendido pezzo di cinema degli anni '80, esaminando con il suo modo di fare cinema ossessivo, le implicazioni di un tale processo, meditando sulla nostra paura della morte, della malattia, come anche di ogni cambiamento e disfacimento fisico, permettendo abilmente allo spettatore di identificarsi con una delle sue creazioni più mostruose..


Academy Awards, USA Anno 1987 Ha Vinto l'Oscar per il Miglior trucco
Chris Walas
Stephan Dupuis
Academy of Science Fiction Film, Fantasy & Horror, Stati Uniti d'America Anno 1996 Nomination al Saturn Award Miglior uscita di un Film classico in DVD
1987 Ha Vinto il Saturn Award per il Miglior Attore
Jeff Goldblum
Miglior Film Horror
Miglior Make-Up
Chris Walas
Nomination al Saturn Award per la Miglior Attrice
Geena Davis
Miglior Regista
David Cronenberg
Miglior Musica
Howard Shore
Avoriaz Fantastic Film Festival Anno 1987 Ha Vinto il Premio Speciale della Giuria a David Cronenberg
BAFTA Awards Anno 1988Nomination al BAFTA per il Miglior Make Up Artist a

Chris Walas

Stephan Dupuis
Migliori effetti speciali
Chris Walas

Jon Berg
Louis Craig
Hoyt Yeatman
Canadian Society Cinematographers Awards Anno 1987 Ha Vinto il CSC Award per la Migliore Fotografia cinematografica
Mark Irwin
Fantasporto Anno 1987 Nomination all'International Fantasy Film Award come Miglior Film
David Cronenberg
Hugo Awards Anno 1987 Nomination all'Hugo come Miglior Opera Drammatica
George Langelaan (storia)
David Cronenberg (sceneggiatura / regia)
Charles Edward Pogue (sceneggiatura)
National Board of Review Anno 1987 Nomination al NBR Award Top Ten Films
National Society of Film Critics Awards, USA 1987 2 ° posto Premio NSFC Miglior Attore a
Jeff Goldblum
New York Film Critics Circle Awards Anno 1986 3 ° posto Premio NYFCC per il Miglior Attore a
Jeff Goldblum


C'è una scena eliminata di Brundlemosca che mette contemporaneamente il babbuino superstite e un gatto nella capsula per il teletrasporto. Il babbuino si evolve in una creatura felina. Di questa scena si parla in un libro intitolato "Makeup Men & Monsters" di Anthony Timpone.

Una scena venne girata dove Veronica intervista Brundle sul suo teletrasporto (l'intervista viene dopo la sua sequenza di esercizi sovrumani), ma tagliata dal montaggio finale. Tuttavia, una versione modificata di questa scena appare nella forma della prima videocassetta di Brundle in “La Mosca II” (The Fly II) (1989).

Un breve momento nel quale Brundle utilizza una lingua da mosca per succhiare il piede squagliato di Stathis Borans è stata girata, ma eliminato dal montaggio finale.

Diverse sequenze sono state girate, ma tagliate dalla versione finale, tra cui: una sequenza in cui Brundle invia un gatto e un babbuino attraverso il teletrasporto ed essi sopravvivono ma risultati in una creatura mutante che si dibatte a morte, una scena in cui Brundle sale l'esterno della sua capsula quando un arto di insetto emerge dal suo fianco, e un finale alternativo in cui Veronica ha un altro sogno del suo bambino non ancora nato, questa volta come un bambino con delle belle ali di farfalla.

L'ispirazione per il design del teletrasporto è provenuta dalla forma del cilindri della moto Ducati d'epoca del regista David Cronenberg. Le "gocce di vomito" di Brundlemosca sono state, in realtà, a base di miele, uova e latte.

Ci sono volute quasi cinque ore per applicare le fasi di trucco più ampie all'attore Jeff Goldblum.

Chris Walas, della Projection Inc. ha studiato libri di fotografie su malattie come punto di partenza per il loro trucco di "Brundlemosca" e i disegni della creatura. L'ultima creatura "Brundlemosca" è orribilmente deforme e asimmetrica. Ciò riflette l'idea del regista David Cronenberg che la creatura non dovesse essere una mosca gigante, ma piuttosto una fusione letterale di un uomo e un insetto che racchiude in sé elementi di entrambi.

Il famoso slogan, "Abbiate paura. Molta paura", è nato dal dialogo parlato in questo film da Veronica Quaife ( Geena Davis).

Lo sceneggiatore Charles Edward Pogue ebbe l'idea di rifare "La Vendetta del Dr. K”, e ha riscritto la sceneggiatura. Quando David Croneneberg è stato ingaggiato come regista, era una condizione che egli sarebbe stato messo in grado di riscrivere ampiamente il copione. Cronenberg ha sostanzialmente modificato i personaggi (e i loro nomi), il dialogo, e molto della trama. Tuttavia, i dettagli chiave dallo script di Pogue (la fusione di uomo e mosca e i dettagli della metamorfosi) sono stati mantenuti.

Originariamente un progetto che avrebbe dovuto dirigere Tim Burton.

A Michael Keaton era stato offerto il ruolo di Seth Brundle, ma lo rifiutò.

Dopo aver visto alcuni dei suoi primi film, Martin Scorsese ha chiesto di incontrare David Cronenberg . Dopo averlo incontrato, Scorsese ha detto che sembrava un chirurgo plastico di Beverly Hills. È per questo che Cronenberg si è donato un cameo come medico in questo film.

Il dialogo, "Sto dicendo che sono un insetto che sognava di essere un uomo e gli è piaciuto molto, ma ora che il sogno è finito l'insetto si è svegliato," è un riferimento all'autore Franz Kafka e al suo racconto del 1912 "La Metamorfosi", in cui un uomo si sveglia dall'incubo di ritrovarsi trasformato in un insetto gigante.

Quando essi lavoravano alla Fox, è stato su suggerimento di Scott Rudin a Stuart Cornfeld perchè assumessero David Cronenberg come regista. Cornfeld era d'accordo e dopo che Mel Brooks ebbe scritto una lettera eloquente ai padroni della Fox, anch'essi furono d'accordo. A quel tempo, lo stipendio che venne chiesto per Cronenberg è stato di 750.000$. Brooks, Cornfeld e Fox, ricambiarono con un accordo per 1 milione di $ che sancì l'affare.

La scena in cui Seth e Ronnie stanno prendendo un caffè al ristorante e parlano senza fine era solo la metà script, mentre il resto è stato scritto la notte prima che la scena stesse per essere girata, in quanto Jeff Goldblum sentiva di poter aggiungere di più al personaggio.

Quando David Cronenberg venne assunto come regista, era divenuto contingente che dovesse lavorare con la stessa troupe di cineasti che ha sempre lavorato con lui incluso il montatore Ronald Sanders, la scenografa Carol Spier, il direttore della fotografia Mark Irwin e il compositore Howard Shore.

Sceneggiato, ma mai girato, vi era un segmento con lo scopo di dare un seguito alla scena dell'eliminazione della scimmia-gatto: Alle urla della signora homeless dopo aver interrotto “Brundlemosca” mentre egli si nutre in un cassonetto aperto. Brundlemosca afferra la borsa della donna e disintegra il suo viso con la caduta di vomito. Prima finisce di alimentarsi sul cadavere della donna, ma l'umanità di Brundlemosca emerge per un attimo, giusto il tempo per contemplare l'orrore della sua esistenza oramai sub-umana.

Robert Bierman è stato scelto come il regista originale ma si ritirò dopo la morte di un membro della famiglia.

In origine, Cronenberg rifiutò il film a causa di un conflitto di programmazione con le riprese di "Total Recall” per Dino De Lautentiis . Così il produttore ingaggiò Robert Bierman , e proprio quando stavano per entrare in produzione Bierman visse una terribile tragedia familiare che lo fece decidere di non potere fare un film così oscuro. Circa allo stesso tempo, Cronenberg si rese conto che lui e De Laurentiis non si trovavano della stessa opinione riguardo al film da fare assieme e se ne tirò fuori, lasciandosi libero di dirigere questo altro film.

Mel Brooks non voleva che la gente sapesse che era il produttore del film perché così pensava che la gente non lo avrebbe preso sul serio, Sapendo che era coinvolto

Un Opera sulla base di questo film è attualmente in produzione dal 2008. Cronenberg ne è il regista, Howard Shore ha composto la musica e le parole sono state scritte da David Henry Hwang.

Questo è stato il primo film per il cinema ad avere la sua prima trasmissione sulla rete televisiva Fox.

Dopo aver portato Veronica, una giornalista, nel suo appartamento, la prima cosa che Seth fa per fare colpo su di lei è suonare il pianoforte. Nella vita reale, la madre di Cronenberg suonava il pianoforte, mentre suo padre era un giornalista.

L'auto guidata da Stathis Borans ( John Getz) è una Maserati Quattroporte del 1980 IIIa serie.

Veronica dice a Seth (Jeff Goldblum) che "Qualcosa è andato storto." Ellie Sattler dice a Ian Malcolm (Goldblum), la stessa cosa in “Jurassic Park”). Brundle e Malcolm hanno entrambi l'abitudine di indossare gli stessi vestiti ogni giorno.

Cronenberg ebbe a incontrare una certa opposizione quando annunciò di voler lanciare Jeff Golblum nel ruolo del protagonista. Il dirigente della Fox, che era stato il supervisore del progetto riteneva che Goldblum non era spendibile come star, e Chris Walas sentiva che il suo volto sarebbe stato difficile da lavorare per il make-up degli effetti. Entrambi, tuttavia, si rimisero al giudizio di Cronenberg. Cronenberg stesso in seguito ebbe riserve quando Goldblum suggerì Geena Davis, la sua ragazza, al momento, per l'altro ruolo principale in quanto non aveva voglia di lavorare con una coppia nella vita reale. Cronenberg rimase convinto dopo la prima lettura della Davis che ella era giusta per il ruolo. Il produttore Stuart Cornfeld suggerì di provinare ancora più attrici dicendo che la sceneggiatura era comunque " brillante".

All'entrata prima e all'uscita dal bar la musica della colonna sonora è tratta dalle ultime battute di musica dalla tragedia lirica di Puccini ''Madama Butterfly''. Forse un riferimento alla sequenza tagliata del sogno della protagonista di dare alla luce una farfalla.

Il co-produttore Kip Ohman era la persona che aveva avuto in origine l'idea di rifare il film originale. Si era da poco messo con lo sceneggiatore Charles Edward Pogue come socio, e suggerì che egli avrebbe dovuto essere il co-produttore del film. Hanno presentato l'idea alla Twentieth Century Fox, che ha accettato di finanziarlo. Dopo aver letto la prima bozza di Pogue, tuttavia, hanno annullato l'offerta. Non solo non avrebbero finanziato il film, ma si rifiutarono di cedere i diritti in modo che Ohman e Pogue non potevano presentare il loro progetto ad un altro studio. Ohman finalmente convinse la Fox a distribuire la pellicola, se potevano ottenere qualcun altro per il suo finanziamento. Ohman infine trovò un altro produttore in Stuart Cornfeld, che aveva già prodotto “The Elephant Man”, e quindi conosceva Mel Brooks. Brooks ha accettato di permettere a Cornfeld di utilizzare la Brooksfilms per produrre la pellicola, ma un nuovo sceneggiatore era necessario. Pogue è stato quindi sollevato dal progetto, e Walon Green è stato assunto al suo posto. È stato sempre altresì deciso che lo script di Green era anche peggio di quello di Pogue, così è stato licenziato e Pogue ri- assunto un'altra volta. Pogue è stato infine rimesso sul progetto, ma ancora una volta, Cronenberg ha richiesto di essere messo in grado di ri-scrivere la sceneggiatura con sua grande soddisfazione, come condizione per dirigere il film. Cronenberg e Pogue in realtà non rimasero soddisfatti fino a dopo che il film fu uscito. Quando parlavano, Cronenberg gli disse: "A quanto pare abbiamo fatto insieme un film di successo".

Il famoso gatto-scimmia della scena in cui Brundlemosca fonde un gatto e ciò che rimane di un babbuino per poi ucciderlo battendolo a morte con una spranga di ferro, fu tagliata in seguito ad una proiezione a Toronto. Secondo il produttore Cornfeld il pubblico aveva ritenuto che non vi potesse essere più empatia per il personaggio di Seth e quindi non si sarebbe più sentito coinvolto dalle sue situazioni nel resto del film. Nelle parole di Cornfeld: "Se si picchia un animale a morte, anche una scimmia-gatto, il pubblico non sara' più interessato a vostri problemi".

La maggior parte del lavoro di trucco e animatronics utilizzato per il film si trova ora nella collezione di Bob Burns.

Chris Walas ebbe un incontro con la troupe prima della produzione. Avrebbe detto che poteva fare questo film o”Gremlins 2: La Nuova stirpe”. Lavorare a questo film significava che avrebbero dovuto venire con tutti i disegni già pronti e iniziare la costruzione dei set in tre mesi. La troupe di Walas convenne unanimemente che non era possibile in quel lasso di tempo, ma decise di provarci comunque, perché era più di una sfida.

Anche se la sua sceneggiatura è stata ampiamente riscritta, Charles Edward Pogue ha ancora il suo nome sullo schermo come acccreditato per la sceneggiatura. Cronenberg chiese che Pogue ricevesse l'accredito sostenendo che non avrebbe mai saputo riscrivere la sceneggiatura, se non fosse stato per la versione di Pogue.

Questo è stato l'ultimo film in cui Mark Irwin e Cronenberg hanno collaborato. Irwin era disponibile nel 1988 per lavorare su “Inseparabili” come era già impegnato per “The Blob”. Irwin ha detto di Cronenberg, "Non bisogna lasciare mai che su uno dei suoi film possa lavorarci qualcun altro".

Il primo nome citato nei titoli di coda è Chris Walas , e la sua Inc. come il creatore e designer della mosca. Dopo la proiezione il pubblico applaudì quando vide il suo nome come il primo dei titoli di coda. Il produttore Cornfeld si rivolse a Walas e disse: "Tu stai ricevendo l'Oscar". La previsione di Cornfeld si avverò quando Walas effettivamente vinse l'Oscar per il miglior trucco. Walas sostiene che questo era probabilmente avvenuto perché il suo nome era stato elencato per primo.



Cameo del regista

Cronenberg fa l'ostetrico che consegna il bambino larva.


Spoiler
Le seguenti curiosità possono rivelare importanti aspetti della trama.

La fusione della mano di Stathis fu un effetto che venne creato scolpendo la mano mutilata, quindi costruendo una mano intatta con in cima della gelatina. La gelatina è stata poi fusa grazie a delle potenti luci di scena e un asciugacapelli, e filmata a bassa velocità. Chris Walas sostanzialmente ha ricreato lo stesso effetto che aveva usato in precedenza per la fusione del viso di Toht in “I Predatori dell'Arca perduta”..

Due burattinai (uno di loro era Chris Walas) si trovavano sotto il pavimento per animare dal di dentro il babbuino, mentre un terzo pompava il sangue. Tutti e tre loro hanno dovuto indossare impermeabili a causa delle grandi quantità di sangue pompato. Spesso il resto della troupe interrompeva il lavoro per il pranzo e dimenticava i tre sotto al pavimento.

Diverse versioni di un finale lieto sono state girate, ma alla fine mai utilizzate. Due sono stati filmati nei quali Veronica ha un altro sogno del suo bambino non ancora nato, questa volta come un bambino con belle ali di farfalla. Si sveglia in entrambi e si rivela essere ancora incinta nella propria gravidanza, mentre il finale viene lasciato così aperto. Altre due versioni disponibili sono con lei che sta avendo un incubo invisibile e viene confortata da Stathis (dicendo che il bambino è suo e che il bambino non è più vivo, rispettivamente). Jeff Goldblum ammette di essere arrabbiato per il filmato finale con "Stathis" e non voleva che Veronica finisse con Stathis. Alla fine è stato deciso che, anche se ad alcuni degli autori coinvolti tra cui il produttore Stuart Cornfeld era piaciuto il finale alternativo, era più opportuno porre fine con quello che avrebbe scelto Cornfeld.

La scena in cui Seth rompe il braccio di Marky nel bar quasi non venne inserita. Chris Walas e la sua troupe vennero tenuti ponendosi allo sviluppo degli effetti in attesa di concentrarsi su quelli più difficili. Il pezzo di braccio protesico e l'osso è stato fatto nel giro di giorni, non appena si sono resi conto che erano quasi fuori dai tempi.

Walas voleva evitare l'uso di vesciche per la trasformazione finale in cui “Brundlemosca” diventa lo "Spacebug" come la tecnica, creata dalla leggenda del make-up Dick Smith , che era stata utilizzata in film come "Un Lupo mannaro americano a Londra” e “L'Ululato” tanto che "Ormai la conoscevano anche le casalinghe". Alla fine si avvicinò con la testa del Spacebug che si estende e a sospingere la somiglianza protesica di una parte della testa di Jeff Goldblum. La troupe di Walas costruì una parte protesica che ha caratterizzato una scomparsa della testa che si estende.

Al fine di ottenere che tutti gli attori in scena trasalissero al momento giusto, Cronenberg aveva fatto sì che la troupe, all'insaputa degli attori, facesse un forte, acuto, suono di bang.

Geena Davis sostiene che l'unica volta che si sentì "disgustata" dalla quantità di sangue fu nella scena in cui l'orecchio di Seth cade e gli rimane in mano. Ella afferma che la sua reazione di tenere il suo viso avvicinato con quello di Goldblum non è riuscita e che lei era rimasta davvero schifata.
Napoleone Wilson
























11 commenti:

  1. Uno dei pochi remake che supera sulla destra l'originale.
    Sono parecchi anni che non lo vedo, ma se dovessi eleggere uno dei film inquietanti per eccellenza, quello in grado di fare venire gli incubi anche all'horroromane più scafato, direi che sul podio ci sarebbe anche La mosca.

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  2. grande filom..non il mio cronemberg preferito(videodrome,crash,spider)ma splendido..e come sempre,napo,sei una miniera...

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  3. un grande film su cui attaccarsi come mosche sulla m... :D

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  4. Ho poco da dire, davanti a un simile capolavoro...
    Grazie per le tante e succulente informazioni/curiosità aggiuntive!

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  5. un caposaldo, che altro si può dire?

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  6. Vorrei tanto vedere l'originale. Comunque questo è un capolavoro assoluto.

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  7. Giovanni, il primo "The Fly" è anche quello un capolavoro, e poi è il capostipite...

    come giustamente detto da Napoleone, questo non è un semplice remake. lo dico con convinzione, ho di recente sulle spalle tutta la trilogia. pur avendo apprezzato i film di Cronenberg successivi, questo per me è il suo vertice insieme a "Il pasto nudo". è vero, in altri film e in questo per nulla, si avverte qualche lieve approssimazione a volte, spesso dovuta a budget non dello stesso livello di sceneggiatura e regista. qua invece c'è il Cronenberg perfetto.

    dopo la trilogia pensavo mi sarei annoiato, sono fin partito prevenuto, e invece... ha preso il meglio dei 3 predecessori, anche da "La vendetta del dr.K" che pur essendo il peggiore dei 3 è quello che aveva in certi aspetti il potenziale orrorifico superiore come scrissi, ma poi ha ampliato l'aspetto scientifico con il colpo di genio della metamorfosi quindi non più un on-off da uomo a mostro, con una progressione spaventosa nella sua lentezza.

    insomma: genio e grandissima tecnica.

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  8. Un capolavoro, davvero. Geniale e senza tempo. Rivisto per caso qualche mese fa. Ancora oggi è terrificante.

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  9. Immenso, non ho altro da aggiungere ^_^

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