venerdì 24 marzo 2023

Un americano a Roma

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Film del progetto "100 Film italiani da salvare".

"Robbé, voi vincere facile eh? 'Sto filme nun se bbatte, 'mmazza che robba oh!". Forse mi direbbe questo Nando Mericoni (Alberto Sordi), personaggio che ho già conosciuto nel cultuale "Un giorno in pretura" e, nel suo colpo di coda, in "Di che segno sei?", appena attempato ma ancora in forma smagliante!

Difficile, per me, non scoppiare a ridere ad ogni singola menzione di questo film. Rivederlo dopo anni è stata un'esperienza, anche perché ci sono sfaccettature che col tempo dimentichi.

Impressa nella memoria di tutti la scena nelle battute iniziali, di entusiasmo-prima e disgusto-poi, dove il nostro Nando, per una cena a base di "marmelada, yogurt, mostarda...", presto e a ragione soppiantata da un vigoroso piatto di "maccarone, m'hai provocato e io te distruggo adesso, maccarone! Io me te magno...!". Questo dopo che il latte è finito al gatto (in favore di un solido fiasco di vino), il pane spalmato al sorcio e la mostarda ? "... co' questa ce ammazzamo 'e cimici". L'acqua dal boccione? " 'mmazza che zozzeria, puah!". (i corsivi sono citati a memoria; la mostarda è senape, non come intesa nel nord Italia, n.d.r.)


Ma niuna di quelle "zozzerie" può scoraggiare il più clamoroso filo-americano mai apparso sul globo terracqueo (come direbbe una compaesana di Nando, una della Garbatella...), né nella realtà né in fantasia. La sua mente è completamente invasa di miti, film, atteggiamenti americaneggianti... è tutto uno scimmiottare, nelle posture, nell'abbigliamento simil-western a metà tra il cow-boy e il campione di baseball. Si cimenta di fantasia anche nelle espressioni verbali, ma in modo onomatopeico: non parla e non capisca una parola in inglese che sia una! Bene riesce a dire solo "Kansas city", chissà perché poi proprio quella città, ma lo fa con tale trasporto e convinzione che "... Nel 1955 il presidente degli Stati Uniti Truman, con una cerimonia ufficiale e solenne, gli consegna personalmente le chiavi della città di Kansas City e la carica di governatore onorario, come premio per la propaganda favorevole all'America promossa dal suo personaggio." (fonte) . Mi ricordo di aver visto tempo addietro un filmato della cerimonia con Sordi-Mericoni entusiasta e commosso. Meglio di un Oscar e, devo proprio dire, meritatissimo. Non conosco altri casi nemmeno paragonabili...

Tale è il suo desiderio di raggiungere gli USA, e di farlo come artista di varietà (Santi Bailor il suo nome d'arte), che all'ennesima scoppola rimediata, disperato, si arrampica in cima al Colosseo diventando un caso di cronaca e mediatico (anche questa volta, imita il personaggio di un film). Esige di poter raggiungere la sua "terra promessa", lo grida a tutta Roma e Italia unita! L'ambasciatore americano infine lo vorrà accontentare, dandogli quel premio che nella realtà riceverà nel 1955 insieme al suo interprete, peccato che nel film... mannaggia aho!

Durante l'elevata permanenza, i suoi amici, pseudo-fidanzata, conoscenti e parenti vari, tra i quali un disperato e rassegnato padre, ci racconteranno vari aneddoti sulla vita di Nando. La sua per l'America è una passione quasi innata, che si consolida durante la guerra e con la liberazione. Roma, Roma... con la liberazione l'America è entrata in ogni ganglo, in ogni vena. Divi e personalità americane ovunque, viste nei film e di persona con Cinecittà, atelier, mostre d'arte che le attirano come mosche sul miele. Difficile mantenere l'equilibrio in questo inebriarsi collettivo mentre siamo agli inizi del Miracolo economico italiano.

Tanto si potrebbe dire di ogni evento formante la personalità di Nando. Ma sarebbe eccessivo.
Consiglio di prestare attenzione ai primi, preparatori, minuti del film, dove la voce fuori campo illustra a meraviglia il contesto. Si apprezzeranno al meglio le gesta del nostro eroe.

Ne sono esistiti davvero di Nando Mericoni? Non saprei, ma non penso si siano inventati tutto di sana pianta, c'è sempre una base reale nelle fantasie. Se penso poi alla nostra "capacità di influenzare" le politiche americane nel mondo, forse "Nando" in italiA lo siamo un po' tutti.

Robydick



4 commenti:

  1. Albertone, hai detto la parola magica, un attore unico per un film unico, segnato anche questo, devo scegliere un giorno a settimana per guardarli tutti xD

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  2. ho controllato ma... "albertone" non l'ho scritto così :-D
    qua non ho scritto Obbligatorio, ma va da sé

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    1. ops un lapsus, comunque adoro Sordi, e a volte l'entusiasmo mi piglia xD

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    2. entusiamo interamente condiviso cara arwen! userò l'accrescitivo alla prima occasione, promesso

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