martedì 22 dicembre 2009

Zoolander

7
Intighi internazionali, analisi spietata socio-economica del mondo del fashion, denuncia sociale dello sfruttamento minorile nel sud-est asiatico, finale benefico per i bambini che non possono permettersi gli studi.

Ben Stiller, autore e regista di quest'opera monumentale non si risparmia e cala la falce sugli stereotipi che ingiustamente etichettano i super-modelli come statuine di creta dalla fatale bellezza e dall'altrettanto fatale cerebro-assenza. Ogni, singolo, luogo comune ed anche quelli pubblici viene abbattuto con chirurgica precisione.

Come non sottolineare i grandi richiami a Mezzogiorno di Fuoco, Odissea 2001 nello spazio, Harry ti presento Sally, Piccolo Grande Uomo e Ghandi? Un profluvio di parodie magistrali che pongono quest'opera al livello delle migliori tarantinate. Tracce di Kim Ki-duk nelle intensità degli sguardi e nei silenzi urlanti, ralenty degni del miglior Wong Kar-wai. Sicuramente Park Chan-wook ha tratto da Zoolander ispirazione nella velocità delle riprese.

Citazione a parte per lo sguardo Blue Steel, pezzo forte di Derek Zoolander, che ha richiesto studi approfonditi di tipo oculistico e contestualmente criologico: glaciale ed ipnotizzante agisce sull'ambiente circostante come una serpentina d'azoto liquido. E' più caratteristico di un'impronta digitale e ha poteri da far invidia a Kill Bill. Prima della fine sarà possibile godere della evoluzione di Blue Steel, lo sguardo Magnum, vero colpo di grazia che ha riparametrato tutte le teorie della sguardologia.

Dialogo che passerà alla storia. Lei: ero abulimica. Derek: leggevi nel pensiero?
Ti viene la pelle a squame quando lo senti e vai di rewind in continuo ché non credi alle tue orecchie possa essere giunto tanto Problematico arrivare alla fine del film: troppi i rewind che devi fare e i pause necessari per meditare sui messaggi che ti tempestano.

Incredibile a dirsi: l'intero film è storico-biografico ed alcuni fatti ci sono stati risparmiati per non urtare la sensibilità delle persone più emotive.

Film Disimpegnante.

7 commenti:

  1. Appena ci vediamo una Blue Steel Robydickiana mi spetta di diritto.

    ZiaDada

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  2. Il miglior film di Ben Stiller in assoluto.
    Un'opera da non perdere assolutamente, innumerevole le situazioni comiche e le battute lampo.
    Una per tutte? Lo Shamano!
    Da citare anche un maestoso Owen Wilson.

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  3. credo che devo aumentare le recensioni di demenzial-trash, m'impennano l'audience come le patatine di rocco, ahah!
    è divertente, vero, ho scritto la recensione a tema giust'appunto. :D

    @zia: specchio e trousse a scatto sempre con me d'ora in poi, ahah!

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  4. Credo di essere uno dei pochi ad essersi addormentato davanti a questo film. Noia su noia.

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  5. L'ho visto e non ho saputo resistere.
    Nella sua trashosa ilarità è assolutamente apprezzabile! Un po' di sano e stereotipato trash è d'obbligo. Concordo su "il miglior film di Stiller", che in coppia con Wilson si trova egregiamente. La chicca è David Bowie (per quanto lo veda sempre e comunque come il Tesla nolaniano) come giudice. Superbo!

    Aspetto con ansia la tua recensione trash di Machete! ;) Inarrivabile! ;)

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  6. eheh! il fatto che apprezzi questo "capolavoro" non fa che aumentare la mia stima. io sono quasi zoolander-dipendente ormai, coi miei figli periodicamente ce lo guardiamo! :D

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  7. Concordo! periodicamente va on-air.. con gli amici meglio ancora perchè si parte in delirio collettivo! Stima assolutamente reciproca, te lo assicuro!

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