Possiamo anche dirlo subito che Hannibal non raggiunge il livello del predecessore, Il Silenzio degli Innocenti. Ci sono però un attore come Anthony Hopkins e un regista come Ridley Scott che da soli valgono sempe una visione. L'iniziale ambientazione a Firenze con la partecipazione di qualche nostrano attore (Giancarlo Giannini, Francesca Neri, Enrico Lo Verso...) aggiunge altri motivi d'interesse.
Per la trama rimando a quella completissima di Wikipedia.
Non mi spiego come qualcuno in giro possa averlo giudicato male. Il film è fatto veramente molto bene. Se uno si aspetta un capolavoro come Il Silenzio sbaglia, la trama è troppo diversa.
Qua però finalmente possiamo apprezzare alcune qualità del dottor Lecter, descritte con grande competenza e passione dall'autore del personaggio: Thomas Harris. La sua infinita cultura che abbraccia l'arte scritta e figurata di ogni epoca, la gastronomia, la psicologia / psichiatria / neurologia, ed altro completano il quadro che nel Silenzio rimane molto in latenza, tranne un'altra sua passione, con o senza sedazione, praticata magistralmente: la chirurgia.
Questa visione mi è servita per altre che seguiranno, lo ammetto. E' stata comunque goduta e apprezzata. La ritengo imprescindibile se si ama il personaggio Lecter.
Approfondirò alcuni argomenti che mi hanno colpito, già qui presenti, nelle prossime.
Robydick
Non lo vedo dall'uscita al cinema, ma all'epoca non mi era dispiaciuto. Certo, come dici tu, non è Il silenzio degli innocenti e, purtroppo, la Julianne Moore dell'epoca non era la Foster, ma è comunque una pellicola dignitosa.
RispondiEliminavero, ma va detto che la parte della Moore è stata molto meno significativa di quella della Foster. questo film è tutto su Hannibal, non ci sono altri serial killer da analizzare
RispondiEliminaA me non è proprio piaciuto tantissimo, forse x la scena finale che trovai assai disgustosa
RispondiEliminabe' Arwen, i gusti son gusti, ma con Hannibal i "disgusti" sono ragion d'essere, ahah!
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