lunedì 18 marzo 2013

The Weather Underground

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Un documentario che fa luce su un fenomeno relativamente sconosciuto in Europa, quello della lotta armata in USA. Sam GreenBill Siegel ce lo mostrano attraverso la storia dell'ascesa e caduta dei Weathermen. Membri del Weather Underground Organization (WUO) la corrente maggioritaria degli Students for a Democratic Society (SDS) la più grande organizzazione americana degli studenti di sinistra; aveva una vocazione prettamente non violenta, mentre per i ragazzi del WUO la non violenza era da considerare una forma di connivenza con il regime. Uno dei loro motti era «Porta la guerra in casa», in aperta polemica con la politica estera del periodo. All'epoca gli USA erano impantanati in Vietnam.

Ad immagini d'epoca si alternano le interviste ai membri più importanti del movimento di lotta, oggi i coniugi Bill Ayers e Bernardine Dohrn, ai vertici dell'organizzazione, sono degli intellettuali affermati, la Dohrn è addirittura una docente universitaria di legge; Mark Rudd invece è un matematico. Solo uno di loro sta scontando l'ergastolo, David Gilbert, ma a seguito di una rapina avvenuta molto dopo lo scioglimento del gruppo, nella quale morirono due poliziotti.

Durante la loro attività di lotta, tra il 1969 ed il 1977, i Weathermen non uccisero mai nessuno, ad eccezione di tre loro membri per via di un ordigno confezionato male, che esplose durante il trasporto. Ogni volta che piazzavano una bomba davano quindici minuti di preavviso alle autorità per far evacuare l'edificio interessato. Furono in contatto con altre organizzazioni di estrema sinistra americane, tra le quali il Black Panther Party, organizzazione radicale di neri; erano loro quelli che rischiavano di più, spesso e volentieri la polizia non si poneva il problema di uccidere un nero a quei tempi.

Uno degli episodi più sensazionali del WUO è stata l'evasione di Timothy Leary, intellettuale della psichedelia, sostenitore dell'uso libero di droghe, tra le quali l'LSD. Fu condannato a dieci anni semplicemente per detenzione di stupefacenti nella sua casa. I Weathermen lo aiutarono ad evadere dietro compenso del suo movimento, la Brotherhood of Eternal Love, il colpo riuscì, e Leary potè fuggire in Algeria assieme a sua moglie.

Uno degli incentivi maggiori ad entrare nel WUO poteva essere senza dubbio il loro concetto di sesso libero ed il divieto assoluto di realzioni monogame, nel documentario si vedono anche spezzoni di vere e proprie orge. Tutto questo in un'epoca che ancora non conosceva il terrore dell'AIDS.

E' molto interessante il modo in cui i Weathermen si sciolsero. Nessuno di loro fu mai catturato dall'FBI – che pure aveva creato un gruppo apposito per loro, con tanto di inflitrati – nonostante i membri fossero ben noti. Tutti si consegnarono spontaneamente agli inizi degli anni '80. Era l'epoca della crisi petrolifera e della politica di deregolamentazione dei mercati di Ronald Reagan. Questo potrebbe rispondere alla domanda “come mai oggi non si sono sviluppati dei movimenti di lotta armata?”.

In tutto il mondo la Rivoluzione Cubana e la diffusione del manuale di Ernesto Che GuevaraGuerra per Bande” aveva convinto – soprattutto gli studenti – che fosse possibile attraverso la guerriglia un rovesciamento dello status quo. La possibilità di creare dei movimenti clandestini armati era dovuta al fatto che trovare un lavoro e cambiarlo in vista di un trasferimento per i giovani non fosse un problema. Nelle crisi economiche invece è più probabile che si formino solo movimenti di lotta civili, in quanto la difficoltà a trovare degli impieghi, anche solo momentanei, da parte dei giovani, diventa molto difficile, a lungo andare è impossibile vivere isolati e autofinanziarsi. Certo esistono le rapine, ma sono anche i momenti in cui si è più vulnerabili e più membri vengono arrestati maggiore è il rischio che l'intera organizzazione venga distrutta. Questo almeno è quanto successe ai Weathermen, che si trovarono trentenni in un mondo in cui non potevi «usare la scopa senza dieci anni di esperienza» parafrasando quanto sostenne la Dohrn a proposito della sua consegna spontanea alle autorità.

Un altro motivo per cui il WUO si sciolse è prettamente politico e riguarda la fine della guerra in Vietnam, che fu la principale motivazione del movimento. Nel documentario si vedono immagini molto crude e rappresentative di quanto l'orrore di una guerra lontana ed incomprensibile per le masse americane condizionasse la contestazione studentesca; la rivendicazione dei diritti civili per i neri e per tutti i lavoratori.

Il documentario non condanna né assolve. Mostra, nel classico modo in cui solo un documentario può farlo, un periodo storico tra i più controversi, focalizzandosi sulla storia di un movimento armato che presto si trasformò in fenomeno culto di quella generazione.

Voto: 3 stelle.

Giovanni Pili


6 commenti:

  1. Grazie per la rece Giovanni, di questo bel. doc., che ti caldeggiai appena lo vidi. Pertinente e in "tema" passati due giorni dal 35' anniversario di Via Fani.

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    1. Pensa, senza avercelo in mente, proprio due giorni fa finivo di scrivere la rece.

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  2. Io ero a Roma, il 16 marzo 1978, giovedì. In centro. Ricordo ovviamente molto bene quel giorno, e tutti i 54 giorni seguenti. Con le loro inutili operazioni "di parata" cercarono la sua prigione persino nel mio palazzo e vennero i CC una mattina a perlustrare le stanze dell'appartamento in cui vivevo. Il quartiere in cui era situato, residenziale alto borghese era molto "caldo" -come Monte Mario e Via Montalcini, del resto- ,e un anno dopo proprio nel medesimo palazzo venne "rinvenuto" un covo BR e si scoprì che era frequentato da uno dei latitanti più noti.
    Quella primavera andare a sul mare a Fregene voleva dire sottostare con l'auto a continui posti di blocco e perquisizioni dell'abitacolo e del bagagliaio.
    !"The Weather Underground", tornando al doc. in oggetto è da vedere assieme al recente "La regola del silenzio - The Company You Keep (The Company You Keep), regia di Robert Redford (2012, che tratta la medesima vicenda.

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    1. Ci stavo facendo un pensierino. C'è anche uno di Lumet (Vivere in fuga) ispirato alla vicenda dei coniugi Ayers e Dohrn.

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  3. Bravo. Molto più bello e appassionante "Vivere in fuga"(Running on Empty)(1988)di Lumet, con il grande Judd Hirsch e un giovane, bravissimo River Phoenix, del film di Redford.

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