sabato 18 aprile 2009

Dead Man's Shoes

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Siamo nelle cosidette midlands inglesi. Richard, affiancato dal fratello ritardato Anthony, percorre a piedi strade di campagna, come un reduce di guerra, e prende alloggio in una fattoria abbandonata ai margini della città.

Ha un solo scopo: vendicarsi spietatamente. Di chi?
Lui se n'era andato da tempo per fare carriera militare. Se n'era andato anche per abbandonare una spiacevole situazione familiare, fratello compreso, ma durante la sua assenza Anthony viene preso di mira da un "branco" di folli, spacciatori ed impasticcatissimi, che non lo tratteranno certo bene. Richard tornerà, a pagare un debito che sente suo e a farla pagare, duramente, a tutti gli elementi del branco.

Una storia semplice ma sviluppata con grande abilità ed accompagnata da splendide ed adeguate musiche. Il film ha un gusto delle immagini, girate in 16mm, volutamente retrò, e trasmette una grinta ed una violenza notevolissimi pur non indugiando mai sull'atto violento in sé. Ricorrendo a flashback senza eccessi piano piano emerge la realtà del branco, dell'assurda vicenda che ha colpito Anthony facendo imbestialire Richard, con un finale spiazzante che perfettamente descrive la follia di quest'ultimo.

Bellissimo.

18 commenti:

  1. Ciao ma lo hai visto in Italiano o in lingua originale??

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  2. ciao Marco.
    lingua originale coi sottotitoli ;-)
    non so nemmeno dirti se esista in italiano, forse no.

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  3. Gran film e gran regista.
    Io credo che certi film non possano essere visti in italiano.
    Ammesso che esistano.

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  4. ciao Fidel! Benvenuto :)
    guarda, i film doppiati li tollero sempre meno. anche quando disponibili, cerco sempre se è possibile l'originale coi sottotitoli.

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  5. Non concordo affatto con la recensione quando parla della "follia" di Richard, si tratta, secondo me, di un suo tentativo (fallito, come evidenzia il finale) di elaborare il suo senso di colpa.
    Un cenno credo meritino anche le meravigliose musiche

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  6. ciao Il!
    be', la follia che cito di Richard è legata al suo vedere di fianco a sé il fratello fisicamente presente, così l'intendevo. sicuramente è più precisa la tua definizione.

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  7. Il più bel film diretto fino ad oggi dal già bravissimo Shane Meadows, "Dead Man's Shoes", è, DOPO BEN CINQUE ANNI che era uscito in dvd in tutti gli altri paesi più progrediti cinematograficamente del nostro attuale,il 9/7 finalmente uscito anche qui, per la neoetichetta Officine Ubu, distribuita dalla Sony Pictures Home Entertainment. E' stato addirittura bene e appropriatamente doppiato, la menzione è d'obbligo e sempre da rinnovare oltremodo per la colonna sonora comprendente anche ìi sommi Aphex Twin, facilmente reperibile import dalla Warp Records U.K....Interpretazioni di tutti da Paddy Considine a Gary Stretch in giù, fino ai minori comprimari, tutte eccellenti e fortemente incisive...Ci sarebbe solo da chiedersi film così in un panorama disastrato e deprimente come quello del cinema italiano attuale, anche per miracolo, a chi potrebbero mai fare interpretare similigrandiosi personaggi...Massimo Ghini e Elio Germano...????!!!!

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  8. o scamarcione? ahah! grazie Napoleone, commento che condivido. i film di Meadows sono tutti nel mio Olimpo. un'altro che amo molto è : http://robydickfilms.blogspot.com/2009/06/ventiquattro-sette.html

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  9. Visto anche quello, con Bob Hoskins, in un bianco e nero citazionista di "Raging Bull" nientemeno...,anche per la tematica sportiva e di formazione...Grande interpretazione e figura di allenatore di calcio, ma soprattutto, di vita. Con sconfitta finale e senza, "redenzione/i"...Ma solo, una luce di cristiana pietà, non, cattolica,per tutti i suoi personaggi.Grande film anche quello, visto e registrato sette o otto anni fa da CineClassics sul bouquet di Tele+ che meritoriamente lo sottotitolò lasciandolo in lingua originale, figurati...

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  10. bravo Napoleone, la penso anch'io come te sui doppiaggi, spesso sono dei delitti. :)
    apprezzo molto la tua competenza, grazie. fatti sentire quando puoi. ;-)

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  11. non dimenticatevi di this is england,io l'ho consumato

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  12. trita, i film di Meadows ci sono tutti nel blog, non ne manca uno, almeno credo, se manca dimmelo che provvedo immediatamente! :)

    @wilson: che stordito che sono, insistevo su questo regista e già lo avevi commentato, ahah! scusa :P

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  13. ci sarebbe "a room for romeo brass" che non sono mai riuscito a trovare,saranno un paio di anni che lo cerco anche solo subbato,e a meno che io non impari l'inglese la vedo dura.
    Magari tu riesci a comprenderlo senza sottotitoli

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  14. ah no trita, senza i sub capisco troppo poco :(

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  15. Io l'ho visto prima con i sottotitoli ed oggi doppiato. Devo dire che il doppiaggio è di gran livello e non fatto tanto per fare

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  16. bene! grazie emar
    se proprio dovevano farlo... meglio così. :)

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  17. che film! mi riconferma meadows come uno dei registi più in gamba di questi ultimi tempi... tra l'altro pare che finalmente qualcuno si sia svegliato e ne abbia capito il valore anche qui da noi, visto che giusto poco tempo fa è uscito nelle sale italiche 'this is england'. certo il tempismo non è il nostro forte.

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  18. l'hai visto? bravo! confermo tutto :)

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