Festa del Papà oggi? Auguri anzitutto a loro! E pure a me...
Col buon gusto che m'ha reso "celebre", ho pensato che molti dei papà di oggi erano ragazzi nel 1972 e negli anni seguenti compreso chi scrive, quando ci martellavano di commedie di questo tipo ai cinema e poi anche alla tele. Negli anni 80 era un continuo sulle tv private di ubalde, infermiere all'esercito, insegnanti private, badanti giovani ed avvenenti, e via luogocomunando.
Questo è uno dei primi film di questo filone della "commedia-sexy" all'italiana, c'è persino una pagina wiki che ne parla, dalla quale riporto le curiosità: Il critico cinematografico Paolo Mereghetti lo ha definito "Un film che trasuda stupidità e volgarità da ogni inquadratura", mentre Walter Veltroni lo ha elogiato come un frammento significativo della storia culturale italiana.
Trama, sempre da wiki, non ci perdo tempo: Di ritorno da una guerra, Olimpio De'Pannocchieschi torna al suo paese dove ad attenderlo c'è la moglie Fiamma che però ha fatto un voto, non si concederà al marito prima che siano trascorsi 15 giorni dal suo ritorno. Nel frattempo Olimpio deve riappacificarsi col suo bellicoso vicino, il mugnaio Mastro Oderisi che nel frattempo si è risposato con la bella Ubalda per la quale Olimpio perde letteralmente la testa imbarcandosi in tutta una serie di imprese per riuscire a farla sua.
Difficile dar torto al "severo" Mereghetti, detto in tutta franchezza. Tette e culi a parte, fa ridere 'sta roba? Se vi piace la beceritudine stile bagaglino andate a nozze. Lo ammetto: non ce l'ho fatta a finirlo, mi stava venendo da piangere.
Non so quando il buon Veltroni ha pronunciato quelle parole, perché dette immediatamente all'uscita del film denotano una visione della "cultura significativa" un po' distorta; se invece dette a distanza di anni la frase suona ambivalente, proprio com'è tipico del linguaggio biforcuto dei politicanti. Insomma caro wuòlter, come la giri la volti, a mio parere hai detto una cazzata. Ma non proprio completamente, c'è del vero anche se, e solo, in accezione estremamente negativa.
Che razza di gente eravamo e siamo ancora in Italia?
Dico "siamo" perché le boiate denominate cinepanettoni sono la naturale prosecuzione (fin peggiorativa!) di quel filone di film... il vuoto. Mi chiedo questo, non riesco ad evitarlo e le risposte le trovo nel presente, al di fuori del cinema.
Domanda che ovviamente rivolgo ai maschi ma non solo, in questi ultimi giorni mi sono dovuto correggere, questo paese è in preda ad una malattia grave che ha trovato in alcune donne, certamente una minoranza ma da non prendere sottogamba, tra i peggiori soggetti infetti.
Fortissima la tentazione di sparare, con un lanciamissili ad alzo zero, su machismo, sessismo e ne avrei per tutti, autorità ecclesiastiche comprese. Preferisco invece chiudere qua, ognuno si dia le risposte che preferisce. Dico solo che io non mi sento esente da questo maschilismo orrido e cafone che permea il mio paese. E siccome le buone intenzioni da sole non bastano, ho deciso di lavorare su di me per superare questo morbo.
Il primo punto è il Linguaggio e sono convinto che sia un ottimo punto di partenza, controllabile e misurabile. Le parole che usiamo sono sempre lo specchio di quello che abbiamo dentro la testa, non solo in termini di istruzione ma proprio di cultura, mentalità.
Tornando al film e proprio nell'ottica del Linguaggio, penso che alla fine questi prodotti siano certo stati, e sono, "uno specchio dei tempi". Proprio come uno specchio, che riflette quanto la realtà mostra. Poi però vanno oltre, e allora hai voglia a dire "ma sì dai, si ride e si scherza, non fare il bacchettone"! Non è questione di essere bacchettoni, è che occorre un giro di vite su questa vergognosa concezione diffusa che c'è delle donne e del corpo delle donne, anche a costo, per compensazione, di esagerare sul fronte opposto. Ne ho visti di questi film da ragazzo, ora ne ho voluto mettere uno nel blog dei più emblematici.
Primo ed ultimo rappresentante del genere, è stata solo una scusa, un pretesto per parlare di questi argomenti. Probabile mi perderò qualcosa d'interessante, ne sono anzi abbastanza certo, ma ho retto a fatica la visione e non ne posso davvero più di questo modo di essere "maschi all'italiana", ho bisogno di spurgare, decantare tutto.
beh, alla luce del puttanaio a cui assistiamo oggi, uolter forse senza volere non aveva mica dato tanto di fuori. magari con qualche correzione alla frase si può dire che questo è veramente un frammento significativo di un certo tipo di sottocultura italiana, quella distorta dalla televisione, quella che compra i libri per fare arredo in salotto, quella dei suv in città, dei parcheggi in doppia fila, della mercificazione del corpo femminile e via così. però cavolo, almeno un frame potevi metterlo. ;o)
RispondiEliminaahah! "almeno un frame...", non farmi ridere che ho una bronchitaccia che mi fa schiantare :)
RispondiEliminasì, è proprio quello che ho inteso dire su uolter: senza volerlo e con una determinata interpretazione che ben rafforzi, la frase ha fin troppo senso.
Ahahahah, spettacolo Roby, film ai tempi sottovalutati...ora considerati cult, ma roba da pazzi. Comunque la Fenech aveva il suo perchè...ahahahah. Buona Festa del Papà!
RispondiEliminaah la Fenech, sotto certi aspetti, non si discute e ha letteralmente Cavalcato l'onda di questi filmacci. l'ho ammirata di recente in un film definibile sexy-horror: http://robydickfilms.blogspot.com/2011/02/tutti-i-colori-del-buio.html
RispondiEliminaAuguri babbo!
RispondiEliminaMa la festa dello zio, quando cazzo... :-))))
grazie Zio! ahah!, chi lo sa, categoria parentale apprezzata solo dalla walt disney, chissà perché :D
RispondiEliminaMamma quanti ne abbiamo visti in passato con mio fratrello di questi film Roby! Edwige Fenech poi...di una bellezza straordinaria, l'ho amata tantissimo sia prima che dopo! Recentemente ho rivisto La patata bollente con Pozzetto, certe scene sono bellissime. Condivido quanto dice Harmonica, e ti faccio gli auguri babbo, anche allo zio e quindi anche a me, dandoci un vero appuntamento fra pochissimo :)
RispondiEliminaBuona festa del papà a te e a tutti i papà.
RispondiEliminaL'ho già detto da qualche parte ma lo ridico. Film come questo raccontano la vera storia di questo Paese. Il "come eravamo".
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Incredibile, sono quasi vicino alle posizioni di Uolter ... sto male? Comunque, sì, è un pezzo di storia del cinema italico senza dubbio, nel bene e nel male, ed è il titolo capostipite di tutto un genere. Pensa che da anni Ghezzi dice di voler farne un remake. Non so se abbia rinunciato perchè la realtà ha superato la finzione ...
RispondiEliminaciao nico, grazie degli auguri e a presto! :)
RispondiEliminaciao Alberto! se ti sente Martone... ahah!
Alli, anche tu quindi elogi questi film? Fai te!
Non so se si legge bene la frase da wiki: W.V. "lo ha elogiato". Cioè, io per elogiare un film...
La realtà supera sempre la finzione, è la regola e quanto accade oggi, come ho detto, è frutto anche dell'insana sottocultura che sottende a queste robe. Non mi capacito di come Ghezzi possa perder tempo con 'sta roba che è sì storia del cinema (ed infatti "uno ed uno solo" nel blog di 'sti film l'ho messo), perché "ciò che è stato è stato", ma solo nel male.
Ad ogni modo, de gustibus...
io ho detto la mia :)
direi insieme a Givannona....il cult dei B movie!!!
RispondiEliminaCirano, ma come?!? uno serio come te?
RispondiEliminaahahah! scherzo eh.... ciao :)
No,non elegio questi film, ma sicuramente sono lo specchio della società di allora, e in parte hanno sostenuto l'industria, assieme ai polizziotteschi, western-spaghetti ecc.
RispondiEliminaCredo che tu abbia visto ancora Stracult!, stupendo programma di approfondimento cinematografico, che raccontava quel cinema, o almeno, la deriva in quel cinema del nostro cinema. E a Venezia, con Tarantino, si è sfiorato l'argomento in due festival di seguito.
ok Alli, ma se non li elogi allora non la pensiamo poi tanto diversamente. ;-)
RispondiEliminaio sono persino andato oltre: non solo sono lo specchio di allora, ma lo sono ancora di oggi, figurati! ho messo pure link a riprova.
un paio di cose così, tanto per parlare, poi è chiaro che ognuno rimane del suo parere...
tarantino non è per nulla un mio mito, da sempre. poi dopo lo schifo di venezia 2010 con vincitrice la coppola lassamo perde... quindi guarda, quel che dice dice, m'importa proprio poco. lo ascolto certo, è un personaggio importante del cinema, poi valuto.
stracult certo, quando possibile l'ho guardato, averne di programmi così!, sono un estimatore di Marco Giusti. ma non è che andassi d'accordo con tutto quello che diceva o dice. questo fatto che quasi ogni cagata dovesse diventare un cult, compreso 'ste schifezze, mi è sembrata a volte eccessiva. la sola cosa che accomuna la commedia-sexy ai poliziotteschi e ai western era appunto che si pagavano sempre la spesa, per il resto, sono ben altri film, non tutti ma parecchi sì.
come si dice: a mio modesto parere :)
ciao
Ahaha devo ammettere che ho riso parecchio nel leggere questa recensione. Come sempre un lavoro splendido Roby e hai centrato in pieno il film adatto per questo periodo un po' di sputtanamento che c'è nel nostro paese. Come ha fatto notare qualcuno ma non è strano che quei film così strombazzati all'epoca ora siano quasi drammaticamente attuali? Per il film in questione, credo sia addirittura uno dei migliori del genere pur non essendo una grande appassionata, però nel loro contesto ci hanno visto lungo. Si potrebbe aprire un oceano di discussioni sui nostri b-movies però lasciatemi esprimere tutto lo sconforto nel vedere che i b-movies attuali sono se possibile peggiori in modo esponenziale rispetto alle vecchie glorie del passato. Almeno un po' si rideva, ora mi viene solo da vomitare. Troppo drastica? Forse, ma almeno avevano un bricolo di senso pur nella loro pazzia e porcaggine.
RispondiEliminacara Nana, detto da una donna... ;-)
RispondiEliminama siamo d'accordissimo, infatti i cinepanettoni che in qualche modo sono gli eredi di questi, secondo me sono peggiori e non di poco, ma quelli nessuno si sogni di vederli mai qua.
di questi film almeno uno invece ci voleva! :D
e vedi, uso la parola Film, è già un complimento, ahah!
Non è che tutto quello che riguarda quegli anni sia bello eh...
RispondiEliminaIn questo caso siamo di fronte ad un prodotto tipico di un filone decisamente scadente. A parte la Fenech, che comunque ha dato prova di atrice in altre occasioni, il resto del cast, compreso il regista e tutti gli altri ....be a roma dicono "abbraccia la tazza del cesso e canta non son degno di te" !!!
per il resto al giorno d'oggi effettivamente giriamo di peggio, di molto peggio.
Le squallide avventure riportate da questo genere di film oggi le troviamo nel telegiornale !!! sigh...
Ecco cosa siamo diventati roby...
magar, ero proprio curioso, ma tanto, di sapere cose un "settantista" come te pensasse a riguardo e... quella battuta de roma ce carza na meraviglia, ahah!
RispondiEliminasi ride per non piangere, soprattutto a riguardo della situazione attuale.
Le nostre sono sempre sane divergenza amichevoli, ci mancherebbe. Adoro il Tarantino teorico, e, come forse hai letto sul mio blog, sono stato tra chi ha amato il film della Coppola. Per il resto non siamo poi tanto lontani. Il film in questione non l'ho visto (che io ricordi), o, se l'ho visto, non mi ha lasciato grandi impressioni. Probabilmente qualche pezzo a Stracult. Giusti è molto preparato ed è piacevole da leggere. Forse è l'estremista della rivalutazione (anche di film attuali), ma molto bravo.
RispondiEliminaHo visto questo film, grande Pippo, è un cult della classica commedia italiana anni'70 se non erro...
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