sabato 22 agosto 2009

Frozen River

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Dopo una piccola ricerca si scopre che il fiume ghiacciato attraversato, di notte, dalle due trafficanti di immigranti clandestini è il San Lorenzo, confine USA-Canada tra Newor e Quebec, mentre la riserva indiana è Mohawk.
E' pieno inverno, in una zona che raggiunge anche i -20.

Melissa è bianca, abbandonata senza un soldo dal marito. Leo vive nella riserva indiana, anche lei ha una situazione difficile, con un figlio piccolo che le è stato tolto per indigenza. Si incontrano per caso e per-caso cominciano il traffico che diventa indispensabile fonte di reddito...

E' un film girato ed interpretato magnificamente, quasi con un taglio alla-dardenne mi viene da pensare, con durezza, realismo. Gli attraversamenti del fiume con la macchina... La storia poi interessa, 2 donne miserabili che guadagnano su gente ancora più miserabile, mettendo la loro materna umanità e sempre, maternamente, il loro realismo: hanno il dovere di crescere i loro figli.

Merita ampiamente i premi che ha ricevuto.

4 commenti:

  1. Messo in coda ai film da vedere. Grazie per la dritta robydick! ;) Come sempre, recensioni accuratissime!

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  2. prego Mirko figurati, è un piacere! :)

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  3. Secondo te questo io non l'ho visto? Ma certo che l'ho visto, siamai. Ma perchè prima mettevi tanti film miei? Uffi però. Comunque, aspetto almeno i fiori di KIRKUK eh....

    Riguardo al film, non è il solito film dei clandestini americani che passano dalla frontiera messico/california NO. E' un film girato al NORD e già questo è originale. Il freddo, il bianco rende tutto ancora più tragico,come se li ghiacciasse tutti lì. E bello poi vedere le donne, trattate normalmente con le loro debolezze nella realtà...senza artefatti di sorta.Un film duro che colpisce al cuore.

    * "Posso chiamare qualcuno, da parte sua, per badare ai suoi figli?"
    - "Ho già qualcuno: un’amica".*

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  4. grande Laura, questo è proprio un bijoux e sono contento ti sia piaciuto. condivido quello che dici.

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