martedì 15 dicembre 2009

In the mood for love

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In una specie di pensionato ad Hong Kong negli anni '60, ma potrebbe essere ovunque e in qualunque periodo, vivono una donna bellissima, con un marito che non c'è, mai, e un uomo con una moglie che se n'è andata e non torna, mai. Entrambi con lavori non certo avventurosi.
Un rapporto che cresce piano, lento, 2 matrimoni frustranti ma una situazione che rende complici, giocano a fare il marito e la moglie assenti, fino in fondo, recitazione nella finzione, fin quando si può fingere: a chi parli realmente? "La vita è troppo corta, bisogna cambiare", frase normale, seguito... . Dove sono i loro coniugi? Quasi sicuramente li tradiscono e loro? Quanto devono aspettare, fra di loro, a...? Quel far finta di non sapere, il non mostrarsi insieme pubblicamente, non può durare a lungo, non può durare l'intera notte di pioggia. Allontanarsi magari è una soluzione, se possibile...

Bellissima regia, raffinata nello spiare, in un notturno persistente, con quelle inquadrature da dietro le porte, da dietro una grata, un vaso, una tenda semiaperta, un angolo di muro, un fare indiscreto di sfuocature. Regia sensualissima già ben prima degli amplessi bramati. La Sensualità, l'emanare amore, bisogno-di, si percepisce fortissima e proprio le immagini, le espressioni, i brevi dialoghi, tutto è umorale.

Maggie Cheung è una donna di bellezza imperiale, tocca vette di dolcezza ed eleganza che solo alle orientali sono accessibili. Le sue movenze nei ralenty sono ipnotizzanti.
Indovinate le musiche. Fotografia eccellente.

Merita assolutamente una visione contemplativa, in assorbimento.

4 commenti:

  1. Caspita, Roby... Ma come fai a vedere tutti questi film? Però sono del parere che le tue qualità di recensore siano eccelse. Pensa che questo film ce l'ho, proprio perchè ne sono curioso (tra l'altro amo alla follia il tema musicale) anche per il lato estetico, per il senso. Il tema del tradimento poi, è un argomento con il quale mi forzo a rapportarmi; è materia umana, per quanto spaventi, e sono sempre stato del parere che è sbagliato tenersi al riparo dal dolore.
    Cia' !

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  2. P.S. Ho dimenticato un pezzo: pensa che questo film ce l'ho, e non l'abbiamo ancora visto - come tanti, tanti altri che attendono. Ancora non so darmi una spiegazione sul perchè di certe dinamiche in questa casa...eheheh..

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  3. Molto gentile Lu. I complimenti sono sempre un incoraggiamento.
    Poi sul come faccio a vederne tanti... come me li procuro puoi immaginare, resta da trovare il tempo, e quando hai moglie e 3 figli... ma ci si riesce. ;-)

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  4. Ma come fai??? Tre figli!!?!?!?!? Io sono single, ma non trovo praticamente mai tempo per vedere film...
    In the mood for love fa parte della wishlist dei film che vorrei trasmettessero in tv.

    OT: Caro Roby, il Torneo è arrivato al 1995. Nomination dove perdersi, te lo assicuro. C'è anche una casella per inserire suggerimenti su come trovare altri partecipanti.
    http://iltorneodeglioscar.blogspot.com/2009/12/le-nomination-del-1995.html

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