sabato 26 dicembre 2009

Spun

4
Gente fatta di metanfetamine, "meth", comunque roba sintetica in cristalli. Una coppia che vive in una casa dove si fa spaccio minuto, un'altra coppia di consumatori, madre grassissima lui metallaro, una lap-dancer fattissima che è compagna del Cuoco, l'alchimista che produce quella robaccia (Mickey Rourke che quando lavora in questi ruoli non sembra nemmeno che lavori). Infine Ross che diventa autista personale di Cook per ogni suo bisogno ed in cambio riceve la droga.

Un'escalation nel brain-burning di questi pochi personaggi uno più conciato dell'altro. Un dialogo o una situazione di vita "normale" non è immaginabile né sarebbe plausibile.
All'inizio si rimane un po' basiti per certi espedienti di ripresa, accelerazioni improvvise, ralenty. Tutto ti vuole portare nel mondo distorto e schizzato di questa gente, sembra un po' banale, ci resti male, ma poi il film cresce. La follia, soprattutto di Ross ma anche della ragazza del cuoco, non è condizione desiderata anche se appare solo una volontà tardiva di rimettersi in carreggiata.

Ritratto di tossici in agrodolce. Il film è anche molto divertente a tratti.
Inevitabile un imparentamento con quella meraviglia di Trainspotting, film di riferimento sul genere da quando è uscito. Qui non siamo allo stesso livello, ma ha altre peculiarità. Se me l'avessero fatto vedere senza i titoli di testa e coda avrei giurato che dietro a tutto c'era una sceneggiatura di Harmony Corine.

Da vedere.

4 commenti:

  1. una via di mezzo tra l'ironia di 'trainspotting' e la disperazione di 'requiem for a dream'.
    per onor di cronaca, la roba che si tirano non si chiama merk, ma meth (da methamphetamine) e nel loro specifico caso (la sniffano) prende il nome gergale di speed. comunque son sempre dettagli, che qualunque nome tu gli dia rimane pur sempre una gran merda.
    ps: mi sento di consigliarti pure un film che non mi pare di aver trovato sul tuo blog: 'sometimes in april' (accadde in aprile). descrive in tutta la sua crudeltà il genocidio del ruanda senza cadere (troppo) in banali frasi fatte e sentimentalismi forzati. come un coltello che ti si pianta nel petto.

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  2. grazie Nick, ho corretto il termine "tecnico" col tuo contributo.
    me lo segno quel film, vedremo :)

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  3. Visto, grazie Roby. M'è piaciuto assai e mi sarà pure utile per quel che ti chiedevo. Concordo, all'inizio i trucchetti da videomaker smanettone non entusiasmano (forse nel 2002 erano già più interessanti...), poi scopri che la sceneggiatura li sfrutta benissimo. Attori perfetti, in particolare il trio dei protagonisti con la povera Brittany Murphy (RIP), alcune macchiette di secondo piano forse eccessive, vabbè. Curiosità.... Rourke ossessionato dal wrestling in tv quasi anticipa il film del 2008. Titoli di testa accompagnati da una fenomenale cover acustica di "The number of the beast" degli Iron Maiden,scelta azzeccatissima per il film.

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  4. ciao roby! bene, sono veramente contento ti sia piaciuto ed anche risultato utile :)
    quando posso... sempre a disposizione.

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