mercoledì 23 marzo 2011

Seul contre tous - I Stand Alone

23
Primo lungometraggio, del regista che già ho ammirato nel suo ultimo, il mistico/metafisico e psichedelico "Enter the Void". E' il compendio finale di "Carne", un corto precedentemente realizzato.

Philippe è un macellaio. Esce di prigione dopo una breve detenzione per violenze, breve ma sufficiente ad averlo mandato in rovina, perdere casa, negozio, tutto. Moglie morta da tempo, figlia lasciata in un istituto, ha una relazione con una grassa ma ricca donna che ha ingallato, la quale lo porterà lontano da Parigi. Farà qualche lavoro casuale, poi riempirà di botte la donna e tornerà a Parigi. Squattrinato, incazzato col mondo, tenterà ancora di trovare lavoro ma senza successo. Con una soluzione finale in testa, andrà a prelevare la figlia all'istituto per portarla a visitare la Torre Eiffel, però quelle brame sessuali che ancora gli montano verso di lei...

Dopo un inizio vertiginoso con voce fuori campo che in pochi minuti ci racconta tutta la vita del protagonista precedente la prigione (ha subito di tutto, compreso una violenza infantile ad opera di un religioso), di fatto si assisterà ad un suo pensiero-monologo per tutta la durata del film. Intensissimo, tanto che i 90' circa del film sembreranno di una lunghezza eterna, non per la noia ma per la quantità impressionante di frasi sulle quali ti fermeresti a riflettere, e non parliamo di frasette retoriche alla baci-perugina.

Duro, incattivito, acido come il vetriolo, Philippe ne ha da dire per tutto e tutti. Difficile spesso dargli torto, anche rispetto alle sue affermazioni più dure. Capita di meditare cose come questa ad es.: "Nascere di malavoglia, mangiare, agitare il proprio cazzo, far nascere e morire. La vita è un grande vuoto, è sempre stata e lo sarà sempre. Un grande vuoto che potrebbe svolgersi perfettamente senza me". Capita, a chi usa il cervello per Pensare può succedere, in un momento d'incazzatura, di pessimismo, di prostrazione per un insuccesso a causa del quale non si trova via d'uscita. Attacchi al sistema familiare, alla giustizia, alla politica con scadimenti brutali nel razzismo etnico e sessuale, perché lentamente la testa, mano a mano che la fame si farà sentire, comincerà a cedere. Diventa sempre più duro sopportarlo, stargli dietro, ma continua ad ispirare (a me perlomeno) simpatia ed empatia e quello che a un certo punto gli avrei detto è:
PORC*****... SPACCA TUTTO, SPACCA !!!

Mentre che penso ciò, in pieno parossismo di violenza cosmica, compare questo frame:
... Ed inizia il conto alla rovescia, dopo il quale ci saranno 20 minuti di finale che, per lo spettatore medio, effettivamente un minimo di warning lo merita. Nulla di paragonabile ai "migliori horror" in termini di violenza fisica (anche in questo blog presenti), però la violenza psichica, mentale, la distruzione della morale che avviene è notevole, non la più dura che mi sia capitata ma... notevole!

Chiudo con un po' di frame senza commenti, non senza fare un'ultima piccola riflessione ispiratami dalla visione.
Prima dicevo che molte delle cose che afferma Philippe le ho condivise e mi hanno esaltato. Non attacchiamoci alle sue invettive sui "froci", o sugli "arabi", non è lì la sostanza, quella è solo ignoranza, sfogo. Intendo quelle contro i c.d. "modelli sociali" e tutte le costrizioni che essi rappresentano, e nemmeno mi voglio soffermare nello specifico sulle singole considerazioni che vengono fatte.
E' il modo e lo stimolo che porta a farle che mi ha colpito! Conoscete, che so io, gente benestante, o senza esagerare gente che non ha problemi economici più in generale, oppure persone che vivono solo spensieratamente, oppure ancora, e qua siamo al peggio del peggio, gente follemente innamorata (massimo stadio di rincoglionimento per esseri umani), che si preoccupa di come vanno le cose nel paese in cui vive e nel mondo? Io NO, almeno di persona. Senza arrivare al delirio di Philippe, penso che certamente la calma aiuta a ragionare, però l'incazzatura è fondamentale per indignarsi, e solo da gente di questo tipo possono arrivare delle "Novità". Nel bene e nel male eh!, non dico di no, ma sempre meglio della terribile, ammorbente e sedativa noia borghese.

L'argentino Noé ci sa veramente fare! Altro Cult per me, e tanta ispirazione.
Visione obbligatoria.


23 commenti:

  1. bang, questo è da vedere. In pratica, meglio che andare da uno psicanalista.
    Non è che poi mi prende la voglia di tirare uno sganassone al primo che passa?

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  2. harmo, e tu tiraglielo, che te frega? :D
    mai strozzare la coscienza, ahah!

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  3. Capolavoro "Seul contre tous", e immenso Philippe Nahòn, che con questo film, dopo una lunghissima e onorevole carriera di caratterista nel cinema francese, soprattutto nei polar e e nei noir, è diventato uno dei più richiesti, appaluditi e attivi attori del cinema francese di genere horror e non solo, a cominciare dal serial killer di "Alta tensione"(2004) di Alexandre Aja...
    Comunque Gaspar Noè è francese quanto la Renault, Brigitte Bardot, e la Marianna...C'è solo nato e cresciuto fino alla prima giovinezza, a Buenos Aires, ma è di famiglia e comunque di cultura e modo di vedere e intendere le cose, tipicamente francese, non certo argentino.

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  4. sì Napoleone, ho corretto l'attribuzione del paese nei tag, hai ragione :)

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  5. Roby, questo è l'unico che mi manca di Noè, ma direi che a questo punto non posso esimermi dalla visione.
    Lo recupero al volo!

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  6. eh lo so, leggevo dalle tue parti mrford :)
    a me invece manca la bellucci stuprata. è già sull'hd, aspetto un po' di gg e me lo sparo in vena :D

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  7. non lo conoscevoo.
    Grazie roby
    un saluto

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  8. molto curioso di vederlo..enter the void mi è piaciuto molto..Napoleone vedo che hai citato polar..a quando delle recensioni di film di Melville?...una sequenza di capolavori.secondo me..che ne dici?e tu robi,che ne pensi,li hai in programma?( sempre che non me li sia persi in passato,eh)

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  9. ciao Ernest, salutone anche a te :)

    qualcuno c'è già brazzz, non tutti...
    http://robydickfilms.blogspot.com/search/label/Jean-Pierre%20Melville

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  10. urcamondo, ma è da vedere assolutamente!

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  11. sì nicola, e "conoscendoti" mi sa che amerai questo film!

    dici napoleone? enter the void però è troppo fascinoso... non so.

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  12. ciao milena! è pane per le tue trivellazioni questo :***

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  13. appunto! stavo ripensando alla tua richiesta su Medem (mi scuso se non ti ho ancora risposto, lo farò domani, così decidiamo quando pubblicarla). ... anche se m'era venuta voglia di invitarti a fare una rece condivisa di qualcosa di più... di più.... XXXXD tosto! ahhahhaahh! no, ok andiamo con Medem e poi ci si risente! Su un blog amico ci hanno definiti tutt'e due maliziosi, quindi, devo trovarne uno all'altezza della nomea! 666) *****

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  14. maliziosi?!? orc... mi sono perso dove :)
    ok allora, quando vuoi mandami una mail, senza problemi, sai che digerisco tutto... e vai di sei! 666)

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  15. ahahahhaha! a proposito del cigno con SerVlad! ;) Sì tesoro mio sto facendo un giro più approfondito nel tuo blog ora che ho un po' di tempo, ma se li hai recensiti tuttiiiiiiiiiii! accidentaccio! :) sei un diavolaccio che fa pentole e coperchi uff :/

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  16. ero giusto arrivato lì !! :D

    senti, però se trovi un film con zero commenti consideralo utilizzabile. anche con zioscriba per million dollar baby abbiamo fatto così ;-)

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  17. Sì, però su "Enter the Void" sai come la penso attraverso diversi post, anche rispetto a "Irrèversible",e comunque è inutile, non ha un personaggio amaro con la così forte carica persino commotiva e di emozionare, partecipare per lui da parte dello spettatore, come quello di Philippe Nahon/Il Macellaio di "I Stand Alone(bellissimo anche il titolo anglofono)/Seul contre Tous"...Non sono certo così -nessuno di loro- i personaggi di "Enter the Void", che anzi sono tutti ma piuttosto antipatici e non si partecipa per loro, ad eufemizzare....

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  18. ve possino! :P ;) per ora buona serata! ******

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  19. ok mile', fai con calma, stasera ho la febbre e vo' a ninna presto :(

    vero quello che dici napoleone, e l'ho anche scritto tra l'altro che questo film coinvolge molto. ho capito :)

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  20. anche a me manca solo questo di Noè e non me lo lascio sfuggire!!
    grande rob e grande Noè (deduco che sia un altro cult portato a casa)

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