Chi ha visto e apprezzato il precedente e gradevolissimo "Pranzo di Ferragosto" di questo regista andrà a colpo sicuro. Le mie aspettative sono state interamente attese. Sempre più autobiograficamente ispirato, sempre giocando in casa a Roma, Gianni Di Gregorio stavolta realizza un'intelligente ironia sull'anzianità maschile, in una sorta di continuum per par condicio del citato precedente.
Gianni è un "pensionato baby", a poco più di 50anni per ragioni di mobilità lavorativa. Economicamente non se la passa male, ha solo la mamma in una lussuosa villa, con lussuose abitudini e sempre attorniata da coetanee ospiti, che gli tormenta tempo libero e portafogli. Per il resto prepara il caffé alla moglie che ancora lavora ed ogni mattina lascia fogli di incombenze, e pure la colazione alla figlia adolescente eterna indecisa negli studi, e pure al fidanzato fancazzista della sgallettata che lei candidamente porta a "dormire" a casa sua. Commissioni da svolgere, anche a vicine di casa, tran-tran con la madre, e un'ossessione inculcatagli da amici coetanei: procurarsi un'amante, possibilmente giovane, perlomeno più giovane di lui. Non che Gianni le donne non le guardasse, semplicemente s'era fatto una ragione del suo status, ma ora il "grillo del grilletto" gli s'è insinuato in testa e comincia, pur con discrezione, a provarci! Abiti nuovi, ginnastica, fiori, un po' di cura allo specchio e... un fiasco dietro l'altro, delusioni che si rincorrono insieme a spese folli che aumentano, più d'una s'approfitterà di lui come solo le donne più stronze, e solo le donne possono essere stronze e crudeli in quel modo, sanno fare. Mai avrebbe immaginato il buon Gianni che...
Non c'è nulla da fare, noi uomini sessualmente parlando invecchiamo molto velocemente nel fisico e molto meno nel cervello. Anche quando il torrente degli ormoni, che da quel che resta del cervello va al riproduttore, si riduce a un miserabile stillicidio, non riusciamo ad evitare di guardare le belle donne e pure le ragazze, ad ammirarne le soffici appendici, a immaginarne le nascoste delizie, gl'intimi odori. E siete sempre di più ad essere belle, perché non ce ne rendiamo conto ma siamo sempre meno "selettivi", ci basta in una decenza fisica complessiva percepire il richiamo della femminilità, che ognuno di noi valuta per sé. La vostra giovinezza, presunta o millantata, alle nostre stanche retine appare come tre quarti di bellezza, anche quando guardiamo da lontano, anzi meglio da lontano ché da vicino ci servono le lenti che vorremo evitare d'usare, almeno in quel momento.
E' il mio pensiero? No, è lo stesso di Gianni quello che sto scrivendo, ma anche mio che non sono di molto più giovane, e di tanti altri. La c.d. mezza età se non vissuta con divertita consapevolezza può essere un calvario da questo punto di vista.
La voglio far breve oggi, questo è veramente un gioiellino da godersi anche in compagnia, forse non completamente apprezzabile da chi è troppo giovane ma non escluderei nemmeno questo.
Mi piace molto lo stile di Gianni Di Gregorio, che sta diventando uno stilema identificante ed è una qualità non da poco per i tempi, regista secondo me non ancora valutato per come merita. Non un giovane d'età ma giovane come regista, emerso dopo tanti anni di "dietro le quinte". Bravo anche come attore, nei ruoli che si cala a misura. Sono commedie pacate le sue, nel senso buono del termine, prive di "retorica cafona"**, delicate nell'affrontare anche argomenti spinosi perché intimi, legati alla vita di persone comuni. La scelta musicale è molto alla film francese d'autore, con armonie di piccola orchestra acustica jazz-folk, piacevole e non invasiva, occorre quasi prestare attenzione a quando compare.
Consigliatissimo.
**
Secondo me la retorica inutile e stupida, che emerge come pus da brufoli vulcanici in alcune "commediole italiote de quarantenni depressi", è una forma di cafoneria, e delle peggiori. Il motivo è presto detto: se non c'hai un cazzo d'interessante da dire, o di buono da fare nel Cinema, è meglio che ti dai ad altri mestieri, evitando d'imbrattare con le tue feci la categoria.
Dovevo dirlo, e l'ho detto.
Robydick
Frameshow accompagnato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, voce e musicista dei "Musica Nuda" in una splendida performance live di "Guarda che luna".
Davvero bravo Di Gregorio, è piaciuto anche a me il film con le terribili vecchiette, quindi anche questo da mettere nel carniere. Poi hai ragione tu ed il mio spacciatore di caffè e shottini; quando si arriva ad una certa età, non fai più "boccuccia", ti vanno bene tutte, o quasi: cellulitiche, sfardellate, pipardiere, milf inzuppate di profumo, che prima non degnavi di uno sguardo, adesso ti paiono come delle dee, ma è normale quando è l'uccello che pensa al posto del cervello.
RispondiEliminaOh, però si invecchia meglio noi!
ahahah! grazie harmo, mi regali certe risate... tutta salute. ah, sottoscrivo ogni dettaglio, soprattutto il "cervello ragionante" che indichi. sfardellate, pipardiere... oh, ce n'è una nel film abbondantella, la cantante lirica, che m'ha fatto sangue pure lei, ahahah! :P
RispondiEliminala badante della madre però... una dea. :)
RispondiEliminaCiao Roby, ma non è un ospizio di lusso, dove vive l'irresistibile Valeria De FRancisciis Bendoni, 95enne (è del 1915) e già co.protagonista come mamma di Gianni nel prec edente "Pranzo di Ferragosto", è proprio la casa sua, nella vita reale, in via degli Orticellari, una delle strade più belle di Roma Trastevere.
RispondiEliminaaccidenti! porella, come se la passa male, ahah!
RispondiEliminaho capito male allora, vedevo tutte quelle vecchiette e ho pensato... correggo subito! :)
grazie napoleone, sono sicuro che sei te.
Ed è forse l'unica cosa che non mi è piaciuta molto del film, che sennò ma lo sai, se ne ha parlato già in altre occasioni, Di Gregorio mi piace moltissimo, dai tempi in cui scriveva film "trasteverini" e garbati gioiellini come "Giovanni Senzapensieri"('85)di Marco Colli, con Sergio Castellitto e Eleonora giorgi oltre che essere l'ultimo film con il sommo Aldo Fabrizi,infonde sempre il suo personalissimo stile anche alle tante cose che ha firmato come sceneggiatore da vari decenni. Hai mai visto "Ospiti"('98)di Matteo Garrone, e ambientato in gran parte ai Parioli...?Da lui scritto e in un parte anche interpretato...?Veramente molto bello. Comunque, tornando all'inizio, l'unica cosa è che le case sono un pò troppo alto "Standing", poi non so a cosa siate abituati lassù voi a Milano che sicuramente state molto bene e guadagnate tanti soldi, ma le case nei film di Di Gregorio sono sempre "troppo" belle quindi anche non poco irritanti per chi come me abolirebbe di fatto la proprietà privata, anche la sua in cui vive separato con la moglie e la figlia (la casa è quella sua nella vita reale anche in questo caso, come pure la figlia è quella sua per davvero)è bella eh, molto bella come appartamento,quella da orgia di antiquariato e di gran gusto borghese della De Francisciis Bendoni e della cantante lirica non ne parliamo, non è da meno di Palazzo Borghese in cui ha il mega appartamento Cecchi Gori e che ho visto dal di dentro, ma è molto bella anche quella più moderna di Valeria Cavalli, a proposito che piacere rivederla, attrice che avrebbe meritato da tanti anni di più nel cinema italiano molto bella,e difatti ha dovuto lavorare molto di più all'estero. Per tutto il resto, il film è praticamente perfetto, un passo in più di maturità registica rispetto a "Pranzo di ferragosto", è anche ben girato, guarda com'è bella la sequenza del trip allucinogeno serale a spasso con il San Bernardo per Via del Corso, Piazza Augusto, l'Ara Pacis...Che bella Roma e quella Aureliana dei suoi film, e che bella immagine e sempre estiva, parimenti persino insolita, che ancora sempre ne restituisce, Di Gregorio.
RispondiEliminaSì, Roby scusa, Napoleone, c'est moi.
RispondiEliminaEh, sono tutte lì perchè le invita lei per le sue infinite partite di bridge e poker, hai visto che gli chiede a lui di riaccompagnare a casa in macchina la sua amica, dove incontra sua figlia, sua vecchia ex-"fiamma", la giunonica -e abbastanza insopportabile- cantante lirica. Comunque, la universitaria vicina di casa di Gianni e la badante dell'est della Bendoni, sono due ragazze molto belle chissà dove Di Gregorio le ha trovate. Nel making-of del film presente sul dvd sono brevemente intervistate.
RispondiEliminagrandissimo come sempre, i 2 film citati sono già in dl caro napoleone.
RispondiEliminavero tutto quel che dici, anch'io con la proprietà privata ci vado poco d'accordo, ma perché mi piacerebbe che tutto quel bello che descrivi fosse disponibile a tutti (o quasi).
a milano non sono tutti pieni di soldi, soprattutto ultimamente, e dico "sono" perché io in quella categoria non ci sono mai nemmeno lontanamente stato. e a parte ciò, la bellezza di roma, delle sue case, del suo verde (la prima cosa che ho notato da ragazzo furono i pini, sembravano fatti apposta per ombreggiarla), dicevo quelle bellezze ce le sognamo. sai che parla uno che ama milano, per cui...
se hai avuto tempo di vedere il video avrai notato quante immagini ho dedicato alla passeggiata notturna e anche lì gianni ha dimostrato di saper dosare, senza eccessi. bravissimo!!
Sempre interessanti le tue recensioni. Grazie :-)
RispondiEliminagrazie maria, molto gentile. ciao! :)
RispondiEliminaIl trailer già mi fa morire!
RispondiEliminaHo visto "Pranzo di ferragosto" in un cinemino di qui: retorica a parte, è stata una commedia DAVVERO garbata, che sì, in mezzo a tanto va anche a toccare i soliti temi, ma lo fa con simpatia, gradevolezza, niente sboccacciamenti noti. E ci tengo a precisare nuovamente, non parliamo mica di racconti di Hoffmann o Meyrink, ma di quotidianità "solita". Questo, secondo ciò che dici, è sullo tipo di impatto, forse ancora più vicino a riproposte, ma è educato finanche nelle musiche.
In qualche atteggiamento De Gregorio mi ricorda Gino Bramieri.
Grande Napoleone per aver citato "Giovanni Senzapensieri" con il mio quasi concittadino. Oh, a Roma, mica possiamo tutti i tassisti! :D
ah occhio, se t'è piaciuto "pranzo" e mi pare di sì qua fai un ulteriore salto di apprezzamento.
RispondiEliminaoddio, se penso al bramieri delle barzellette... non saprei, ahah! però come attore qua ancora manca effettivamente.
Ovviamente ho visto entrambi i film di Di Gregorio al cinema, appena usciti. Dobbiamo tenercelo stretto, i suoi sono film senza tempo (tra 10-20-30 ...anni, saranno ancora godibili). Uomini di mezza eta che guardano ragazze giovani, sembrava fatto per inseguire l'attualità di un certo presidente del consiglio, ma non c'è nessun accenno e tutto fila via perfetto, senza sbavature.
RispondiEliminaeh caro alli, non ne dubito che tu te li sia visti entrambi! :)
RispondiEliminanon scomoderei cotanti personaggi, anche perché i loro nomi sono banned ad vitam in questo lido per me felice e grazie per averlo citato solo da titolo indebito. ho appena finito di vedere un film che riguarda l'orrido bipede, e ti assicuro che non sarà nominato.
obiettivamente, ti parlo da mezza età ormai raggiunta, e come ho scritto: ci piacciono le ragazze ecc... poi da lì a "pagarle per" ce ne passa ;-)
Tu scrivi sempre bene e con grande competenza, ma io con i film degli ultimi tempi sono sempre in ritardo, per non dire, come per questo, assente.
RispondiEliminagrazie adriano, molto gentile. non sentirti in colpa con questo, è appena uscito eh! :)
RispondiEliminaPiacciono anche a me, anche se non sono ancora di mezza età ... e non le ho mai pagate ;)
RispondiEliminaahah! alli, ti meriti un'anteprima di cosa uscirà prossima settimana, il film che dicevo: "Bella ciao", di Marco Giusti e Roberto Torelli. ;-)
RispondiEliminaGrande... un film che mi manca.
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