"Le ultime battaglie della Terra saranno combattute nello spazio."
Frasi di lancio originali americane del film
Anderson(voce)/Roy Engel[non accreditato] :- "In questo primo giorno di un nuovo secolo con umile preghiera chiediamo perdono e dedichiamo con queste ultime foreste della nostra nazione una volta bella la speranza che un giorno possano tornare e che la la grazia della nostra terra sia resa di nuovo possibile. Fino a quel giorno che Dio benedica questi giardini e gli uomini coraggiosi che si prendono cura di loro."
Freeman Lowell/Bruce Dern :- "Si richiama un tempo in cui c'erano fiori in tutta la Terra ... e c'erano valli. E c'erano pianure di erba alta verde che vi si poteva sdraiarcisi in mezzo - vi si poteva andare a dormire. E c'erano cieli azzurri, e c'era aria fresca ... e c'erano cose che crescevano dappertutto, non solo in alcune cupole a custodire tutto ciò e fatte saltare alcuni milioni di chilometri lontane nello spazio."
Freeman Lowell :-[dopo che gli altri astronauti accettano di effettuare l'ordine di distruggere le foreste] "Ehi, aspetta un attimo, aspetta un attimo ... Non credo che voi ragazzi capiate cosa questo significhi, vi prego di non far saltare in aria le cupole."
Andy Wolf/Jesse Vint :;-[ridendo] "Quale va per prima?"
Marty Barker/Ron Rifkin :- "Lascia per prima la quattro."
Freeman Lowell -: "Ma non sono usa e getta!"
John Keenan/Cliff Potts :- "Non abbiamo altra scelta Lowell".
Freeman Lowell :- [supplichevole] "Ma non sono sostituibili!"
Freeman Lowell :- [indicando una foto] "Guardate sul muro dietro di voi. Guardate la faccia della bambina. So che l'avete vista. Ma sai una cosa che non ha mai e sarà in grado di vedere? Non ha e mai sarà in grado di vedere la semplice meraviglia di una foglia in mano. Perché non ci saranno mai più alberi. Ora pensate a tale proposito."
Freeman Lowell:- [a Huey/Qui e Dewey/Quo, "Paperino" e "Paperone" nell'edizione italiana] "Povera Louie ("Paperina"), che Dio la benedica ... lei non è più con noi."
Freeman Lowell [dopo che ha lanciato lontano la cupola con Dewey/Quo]:- "Sai, quando ero un ragazzino, ho messo una nota in una bottiglia e aveva il mio nome e indirizzo. E poi ho gettato la bottiglia in mare. E non ho mai saputo se qualcuno l'avrà mai trovata."
[Preme un tasto sulla carica nucleare, distruggendo sè stesso e la sua nave]
Freeman Lowell : [dopo che Huey/Qui e Dewey/Quo pasticciano con il semplice impianto di un albero nella cupola] "Bèh, e' pietoso. Penoso! Questo è esattamente l'opposto di quello che dovrebbe essere."
1° Drone(Dewey-"Quo"-"Paperone"/Cheryl Sparks -: [cigolia sdegnosamente]
Freeman Lowell:- "Non si stanno utilizzando queste cose nella mia foresta."
Freeman Lowell :- "Sulla Terra, ovunque tu vada, la temperatura è di 75 gradi. Tutto è lo stesso, tutte le persone sono esattamente le stesse.Ora, che tipo di vita è questa?"
"Silent Running" secondo il bellissimo titolo originale, in Italia improvvidamente uscito nel 1972 come "2002:La seconda odissea" (cercando di sfruttare il collegamento con il successo enorme del film di Kubrick in quanto il qui esordiente da regista Douglas Trumbull -che quasi dieci anni dopo avrebbe realizzato l'altro eccezionale titolo "Brainstorm- Generazione elettronica" [1981]-era stato il geniale Maestro creatore degli effetti speciali del suddetto capolavoro) e interpretato da un bravissimo Bruce Dern, è uno dei più emotivamente potenti e stimolanti film di fantascienza che si possano mai avere visto. In sostanza, la terra è diventata una giungla di cemento - nella sua totalità, non solo per quanto riguarda le parti metropolitane - e le foreste rimanenti e le piante si trovano in cupole giganti trasportate attraverso lo spazio nella vaga speranza che un giorno possanno essere fatte ritornare, e il mondo rimboschito . L'unico problema è, solamente che Freeman Lowell (Dern) in realtà ancora sogna che questo si tramuti in una realtà. Quando gli ordini che gli provengono dalla Terra sono quelli di distruggere le cupole con delle microcariche nucleari ... bene, Lowell non è esattamente un uomo felice.
I suoi tre compagni di squadra non sono affatto simpatizzanti dei suoi atteggiamenti, vogliono solamente tornare sulla Terra dopo una lunga e sfibrante permanenza nello spazio e non riescono proprio del tutto a comprendere il suo amore per la bellezza e la meraviglia della natura, né capiscono perché egli insista a mangiare i prodotti naturali che crescono invece di unirsi ai loro pasti con la spazzatura sintetica che tutti mangiano. Uno dei compagni di squadra è un po' più simpatico e sensibile, ma anche lui non riesce a capire il punto di vista di Lowell. Con la distruzione delle ultime foreste essendo imminente e nessuno che sembri prendersene minimamente cura (nonostante le ripetute dichiarazioni del tipo "Che Dio abbia pietà di tutti noi" da parte dei poteri forti, non c'è nessuno che pensi di opporsi ai ordini, che sono arrivati senza alcuna spiegazione, anche se una possibile "ragione" potrebbe essere l'ingenti costi di mantenimento delle suddette cupole e delle navi spaziali che le trasportano e le mantengono in viaggio, in quanto viene in un momento del film alluso ad un mondo-profeticamente-piagato da una gravissima crisi economica ), Freeman -nome non a caso- deve dunque prendere tale pesantissima situazione nelle proprie mani.
Bruce Dern offre come detto qui un incredibile interpretazione. Il personaggio che crea è quello che può completamente entrare in empatia con lo spettatore più sensibile, e l'intera empatia e connessione di egli con il film viene imperniata quasi completamente su questo. Nonostante il messaggio del film sia molto di più sul rapporto dell'umanità con la natura, lo fa attraverso gli occhi e le emozioni di questo uomo davvero molto solo. Dern gli conferisce una personalità la quale, pur essendo un solitario, permette che vi si può facilmente ritrovare per molti se non per chiunque, nonostante non tutte le sue azioni seguenti per salvare le cupole possano essere condonabili in quanto tali, ma veniamo messi in grado di capire completamente ciò che lo spinge a farlo, nonostante sia stato spinto al limite della sanità mentale e, a volte al di là , non perdendo mai un'umanità di base, né si riesce a sentire alcunchè rimorso per le cose che egli ha fatto per salvare le foreste.
Ci sono diverse fasi chiave nel film, il rapporto difficile con il resto dell'equipaggio, il venire a patti con l'essere solo, la realizzazione terribile che egli non può continuare a vivere così com'è, la realizzazione di forme "antropomorfizzate" "di compagnia" da parte del computer della nave, la terrificante decisione ... Tutte sono trattate e sviluppate molto bene da Douglas Trumbull e dai giovani sceneggiatori, un semi-esordiente Michael Cimino e Steven Bochco di "Hill Street, Giorno e notte"(Hill Street Blues), "N.Y.P.D.-New York Police Department"(N.Y.P.D. Blue) ecc.,-e non so se mi spiego- , i quali sanno come muovere l'azione lungo tutta la storia senza problemi, connessa ad un ritmo che è lento ma mai faticoso. I robot in modalità di "silenziosità" sono per l'epoca concepiti come nessuno aveva mai visto prima, ed è vero che furono di (dichiarata)ispirazione per George Lucas e i successivi R2-D2/C1-P8 e C3-PO di "Star Wars/Guerre Stellari" - strani piccoli robottini che sembrano del tutto incapaci di svolgere i loro compiti sul set, e non avendo modo di esprimere le emozioni - se ne hanno - ma che invece trasmettono sempre il senso che abbiano una qualche forma di sensibilità al di là di ciò che Freeman imputi loro. Alcune delle scene con i robot lasciano con un nodo in gola vero e proprio ... che porta gli spettatori al chiedersi quanto si possa essere così colpiti dal destino di robot che assomigliano a un insieme di piccoli TV a tubo catodico con i piedi, in primo luogo. Questo dimostra solo quanto questo film riesca ad essere coinvolgente ed emozionante - allorchè ci si preoccupa per ogni personaggio, anche se non è umano. Ci sono alcune scene di come gli animali della foresta sembrino percepire che qualcosa di molto strano stia presto per accadere, e queste veramente arrivano a toccare le corde del cuore. Tuttavia, non è mai un film manipolativo, e le prestazioni come quella di Dern danno una tale, seria e reale, intensità ad esso.
Per l'anno 1972, gli effetti speciali erano al livello di "stato dell'arte" e non avrebbe potuto essere da meno trattandosi di Douglas Trumbull, i modelli delle astronavi sono talmente belli che non si può che ancora rimpiangere un'epoca in cui non esse non erano realizzate sinteticamente con la CGI. La famosa e complessa musica orchestrale della colonna sonora, offre certamente un pesante elemento di valore in più all'atmosfera e all'umore del film. Joan Baez arricchisce ulteriormente con un paio di famose canzoni, una delle quali è semplicemente bellissima, l'altra persino entusiasmante - e che sono "Silent Running" e "Rejoice in the Sun", composte come la colonna sonora da Peter Schickele con testi di Diane Lampert. Peter Schickele ha come detto composto anche il resto della musica per il film.
Vi è qualche difetto (che lo rende ancora più affascinante nelle sue cosìddette "imperfezioni") in "Silent Running", ma la tensione generale sollevata con occasionali momenti di inaspettato stoico umorismo, le performance incredibilmente potenti di Bruce Dern, della eccellente fotografia (Charles F. Wheeler) e di un messaggio potente che appare tanto più rilevante oggi, con le preoccupazioni ecologiche globali che mantengono intatta e ben più urgente la sua gravità dal tempo della loro comparsa, lo rendono un film della fantascienza umanista e adulta degli anni '70, di quella carica di emozioni e che fa pensare, tanto che proprio "Silent Running" è uno dei primi titoli che viene sempre in mente in merito, e al quale non è possibile conferire meno di quattro stelle. Non l'avevo più rivisto da quasi dieci anni, quando comprai l'appena uscito dvd ita. della Universal (purtroppo ridoppiato malissimo e quasi senza più la memorabile colonna sonora effetti creata da Joseph Byrd della grande band The United States of America, cioè senza più il doppiaggio originale della versione uscita nelle sale, mentre nei passaggi tv -il film non era in Italia prima del dvd mai uscito in home video- tale doppiaggio permaneva), e lo ho potuto adesso apprezzare ancora, e di più che mai grazie alla favolosa resa del recentissimo Blu-ray U.K. pubblicato dalla Eureka! Entertainment nella "The Masters of Cinema Series", contenente anche una pletora di extra compreso un nuovo documentario con interviste, il famoso making of realizzato all'epoca del film, e un cortometraggio realizzato dal Maestro Douglas Trumbull.
Ero sicuro che l'effetto di questo film non mi sarebbe diminuito. Mi ricordavo di quanto lo amassi da quando ero ben più giovane, infatti l'effetto si è anzi intensificato. Non sarà forse un film per taluni demenziali gusti giovanilistici di oggi - troppo lento per chi è abituato ad un'ottica "estetica" e di montaggio alla MTV, e se non ci si collega con il personaggio principale che probabilmente per alcuni giovinastri non sarà molto "d'azione" - ma per me rimane uno dei più belli film di fantascienza mai realizzati. Tant'è che viene regolarmente inserito nelle Top Ten dei film di fantascienza di tutti i tempi.
"Silent Running"
Parole di Diane Lampert
Musica di Peter Schikele
Cantata da Joan Baez
"Rejoice in the Sun"
Parole di Diane Lampert
Musica di Peter Schikele
Cantata da Joan Baez
Nella versione italiana, i tre droni portano il nome di "Paperino", "Paperone" e "Paperina" ("Paperino", "Zio Paperone" e "Paperina") perché nell'originale erano chiamati con i nomi inglesi di "Qui", "Quo" e " Qua "(" Huey "," Dewey "," Louie ") sarebbe stato cacofonico:" Vieni qui, Qui "! ("Vieni qui, Huey").
Douglas Trumbull ha detto che ha imparato a essere un regista mentre lavorava su questo film, in quanto non ne aveva prima fatto alcuna formazione o esperienza nel lavoro.
Per mantenere bassi i costi, Trumbull assunse studenti universitari per costruire i modelli e altri effetti speciali, quali quindi il lavoro stesso. Uno di loro, John Dykst, ha continuato poi una carriera eccezionale con i suoi effetti speciali.
I droni dei tre robot Huey, Dewey e Louie (dai nomi dei nipoti di Donald Duck) sono stati mossi da quattro a più soggetti amputati:Mark Parson, Steve Brown, Cheyl Sparks, e Larry Whisenhunt.
Un congedato dalla portaerei di classe Essex "Valley Forge", e veterano della seconda guerra mondiale, in Corea e in Vietnam, è servito per aiutare a ricostruire l'interno della nave spaziale "Valley Forge". L'area di controllo di volo e l'hangar del vettore sono stati modificati e dipinti a rappresentare il cargo spaziale nel film. Il vettore è stato demolito dopo che le riprese vennero completate.
Il modello della nave spaziale "Valley Forge" è stato realizzato di 26 piedi di lunghezza ed è stato costruito in acciaio, legno, plastica, e oltre 650 scatole di montaggio di modellistica militare solo per il serbatoio. Questo modello non esiste più, in quanto è stato smontato e distrutto molti anni dopo le riprese. Almeno un originale "cupola" dal modello è sopravvissuta e in buone condizioni, ed è stata offerta su un sito di aste Internet nel 2003 - venne venduta per 11.000$, e attualmente riposa in un museo della fantascienza a Seattle, Washington, USA.
Le "Odyssey" i carri che i membri dell'equipaggio guidano nel film erano costruiti su misura su un telaio progettato dal padre del regista.
Diverse inquadrature della Valley Forge e delle sue navi gemelle furono successivamente riutilizzate nella serie televisiva "Battlestar Galactica", come navi agricole della flotta dei rifugiati.
Girato nel mese di febbraio e marzo del 1971 su una pianificazione di 32 giorni.
La "sequenza di Saturno" è stato originariamente destinata ad essere presente in "2001:Odissea nello spazio" di Kubrick, ma la tecnologia necessaria per il team degli effetti visivi a realizzare tale sequenza non era ancors pronta per l'uso.
Anche se solo tre "cargo spaziali" sono visibili (la "Valley Forge", il "Berkshire", e "Sequals"), diverse altre navi da carico sono menzionate nelle comunicazioni radio. Sono "Yellowstone", "Acadia", "Blue Ridge", "Glacier" e "Mojave" (ogni nave è invitata a riferire i lanci finali delle loro cupole). Il nome di ogni nave da carico si riferisce ad un parco dell'American National Park o Preserve.
La cupola di scarico rapido in alcune sequenze è basata su una visualizzazione di Trumbull del filmato effettivo della separazione del razzo Saturn di una missione Apollo al V° stadio. Le miniature dei giunti della cupola erano 10 pollici di diametro, e sono stati riempite di mica e aria compressa per ottenere l'effetto di separazione che Trumbull voleva.
Dopo il successo di "Easy Rider" ,la Universal Studios ebbe l'idea di lasciare che i giovani registi facessero film "semi-indipendenti" con budget bassi nella speranza di generare profitti simili. L'idea era di fare cinque film di basso budget (un milione di dollari o meno), non interferendo nel processo di realizzazione, e dando ai registi il montaggio finale. I film sono stati: questo, "Il Ritorno di Harry Collings" (1971) di Peter Fonda, "The Last Movie -Fuga da Hollywood" (1971) di Dennis Hopper, "Taking Off" (1971) di Milos Forman, "American Graffiti"(1973) di George Lucas,
Nella scena del bagno nudo, l'acqua in cui nuotava Bruce Dern era in realtà fredda come il ghiaccio. La produzione aveva risparmiato soldi non fornendo uno scaldabagno.
Distribuito in double bill con "Andromeda"(The Andromeda Strain) di Robert Wise.
Ognuno dei quattro personaggi indossa una "bandiera segnale" su di un cerotto sulla sua tuta. Non solo le bandiere di segnalazione stanno per la lettera iniziale dei loro rispettivi nomi, ma hanno tutte altri significati nel codice navale, che sono in qualche modo significativi per i personaggi. Ad esempio, la bandiera di Lowell "L" significa "Puoi se devi interrompere subito la missione ". "B" significa "Che io sto trasportando merci pericolose o esplosivi".
In un'intervista con la rivista Starlog alla fine degli anni settanta, Douglas Trumbull ha rivelato che la trama del film nella versione originale dello script era stata un pò diversa da quella che è stata effettivamente girata. In questa versione, i cargo spaziali erano in servizio permanente per trasportare cupole biologiche Quando gli viene finalmente detto di sganciare le cupole e tornare sulla terra, è perché i cargo stanno per essere demoliti. Il personaggio di Freeman Lowell in questa versione era più vecchio,e più musone e intrattabile, il quale semplicemente non vuole tornare sulla terra ed essere costretto al ritiro, così "ruba" la Valley Forge, "Riprende le rapide" attraverso gli anelli di Saturno per fare sembrare come che la sua nave sia rimasta distrutta, e si dirige nello spazio profondo. Come nella versione filmata, si riprogramma i robot per po'di compagnia, e la sottotrama che coinvolge le piante che muoiono a causa della mancanza di luce è sì stata coinvolta, ma l' interesse principale di Lowell negli impianti era semplicemente come un mezzo per estendere le sue scorte di cibo limitate sulla nave. Nella seconda metà del film, riceve un segnale dal quale si rende conto che una nave aliena sta passando attraverso il sistema solare, e decide di affrontarla - il primo contatto dell'umanità con gli alieni - nello stesso periodo, i suoi superiori sulla terra si sono resi conto di che cosa ha fatto, e stanno cercando di recuperare la nave. L'ultimo atto del film doveva essere una corsa contro il tempo, con Lowell che cercava di contattare gli alieni, e la forza di recupero che stava cercando di riprendersi la nave. Alla fine, disperato, Lowell stacca una delle cupole con uno dei robot a bordo solo pochi secondi prima che venga ucciso dalle forze che si sono imbarcate sulla Valley Forge. La cupola va alla deriva nello spazio profondo, dove viene notata dagli alieni non ancora invisibili, che la agganciano e trovano il robot. Il robot, incerto sul da farsi, tira fuori delle fotografie di se stesso, de gli altri due robot, e di Freeman Lowell prese in precedenza nel film, un "Ritratto di famiglia", in qualche modo, e lo mostra agli alieni, che guardano le foto e il robot confusamente, e lì il film finisce.
Alcuni dei loghi aziendali reali visibili per tutto il film includono (ma non sono limitati a) la Dow Chemical, la Coca-Cola, l'AMF, l'American Airlines, la Rockwell International e la Ditch Witch. La maggior parte dei loghi può essere vista sui moduli di archiviazione del ponte di carico principale. Il logo della Ditch Witch può essere visto quando viene scavata la buca per seppellire Keenan.
Questa pellicola è considerato da molti studiosi come il primo film ambientalista.
Scene esterne delle navi sono state utilizzate anche nel promo per il programma televisivo"The Starlost" insieme alla musica antica strumentale presente nel film.
La musica inquietante per il film è stato scritta da Peter Schikele , che è noto soprattutto per le sue parodie di musica classica sotto il nome di PDQ Bach.
Napoleone Wilson
Un Film memorabile.
RispondiEliminaImmagini che fanno rabbrividire, con le due canzoni di Joan che sono da Storia del Cinema.
Da sempre nel mio cuore !!!
Sottoscrivo.
EliminaLo devo vedere subito!!
RispondiEliminaLa rubrica scifimust di Napoleone è quella che preferisco. Quindi grazie Napoleone! :)
Grazie a te.
Eliminame lo cerco subito...
RispondiEliminal'inizio stile microcosmos ti porta subito dentro lo spirito del film, avrei quasi messo solo quei frame, i fiori, la lumaca, la tartaruga... poi lo stacco sull'ambiente artificiale è quasi scioccante. hai ragione, difficile farlo piacere ad un ragazzino d'oggi, occorre aver maturato una certa sensibilità verso l'ambiente.
RispondiEliminafantastico film. come hai visto, Olimpo senza indugi. lo meriterebbe anche solo la commovente Rejoice in the Sun cantata dalla Baez, ho riguardato quella scena 3 volte solo per ascoltarla. fra un attimo metto il video nella rece.
fatto! leggete il testo in italiano (tradotto da google)
RispondiEliminaCampi di bambini allo sbando
Al sole
Come una foresta è il vostro bambino, che cresce selvatico
Al sole
Condannato nella sua innocenza
Al sole
Raccogliere i tuoi figli al vostro fianco
Al sole
Dite loro tutto quello che amano moriranno
Dite loro perché
Al sole
Dite loro che non è troppo tardi
Coltivare, uno per uno
Dite loro di raccogliere e gioire
Al sole
alla luce anche di questa canzone, oltre della meraviglia complessiva del film, lo proietterei nelle scuole primarie!!
RispondiEliminaBruce Dern sarà sempre nel mio cuore per questo film. quanti parallelismi si potrebbero fare ancora attualissimi? ho pensato ai "malati" di greenpeace, malati nel senso che a me piace ma che certamente contano tra loro fanatici di questo genere. dal momento che il fanatismo è nella natura umana, almeno possiamo gioire che per una volta abbia sbocco verso grandi ideali, o no? figura veramente emblematica, e non solo per quegli anni, insisto.
Che dire...Non pensavo che ti facesse questo effetto. Quando arriva l'ordine di far esplodere le cupole, è un momento di pesante drammaticità, e soprattutto quando vengono fatte esplodere è insostenibile. Non menzionati, ma bravi anche gli unici altri tre attori "in carne ed ossa" e "compagni" di Bruce Dern, noti caratteristi del cinema americano: Cliff Potts, Ron Rifkin, Jesse Vint...Allora, nel 1972, questo film vinse l'una volta prestigioso Festival del Cinema di Fantascienza e del Fantastico di Trieste. E venne candidato a tutti i Premi Hugo più importanti.
RispondiEliminaBellissimo, forse ho ancora un po' del demenziale gusto giovanilistico :) e quindi non dico capolavoro, ma è stato comunque splendido!
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