venerdì 22 febbraio 2013

The Slams - Slam! Colpo forte

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"Jim Brown va oltre il muro a riprendersi il suo milione di $."

Frase di lancio originale del film

Glover/Ted Cassidy :- [Mentre sta giocando a dadi] "Dovresti fregartene dei neri."

"Slam! Colpo forte"(The Slams) (1973) di Jonathan "E' tempo di uccidere, Detective Truck!/Truck Turner" Kaplan, è un vero e proprio film d'azione anni '70 tipicamente Blaxploitation, duro e grintoso. Jim Brown, incarnazione e simbolo stesso del genere interpreta qui il bello e stoico protagonista, Curtis Hook. Hook è finito in carcere in base esclusivamente ad alcune accuse relativamente minori, ma tutti sanno che lui solo sa dove i proventi di un furto di droga a dei mafiosi tutti cinicamente uccisi(una valigetta piena di eroina che egli getterà subito in mare da un pontile forse perchè così colpevole della morte di tantio "fratelli", e di 1,5 milioni di $ in contanti) sono nascosti. Quindi è un uomo segnato e in "gabbia'', con tutti che vogliono almeno una parte della valigia di denaro che egli ha fuori messo "al sicuro". Ci viene come spettatori impostato di parteggiare per Hook e sperare che riesca a cavarsela con tutto il mazzo ... il che significa che dobbiamo comodamente porre da una parte il fatto che i sette trafficanti di droga e mafiosi bianchi siano stati uccisi da Hook e dai suoi due complici -anch'essi bianchi- traditori, che egli ha poi dovuto uccidere per potersene fuggire via con i soldi.

L'ambientazione e la prigione stessa sembra autentica, e probabilmente lo é/era. Ma Hook è un vero duro. Il capitano delle guardie Stambell (Roland Bob Harris) come il Direttore sono corrotti e si offrono di prendersi cura di Hook in cambio di una fetta della torta. Fino a quando egli non ha una massiccia e gravosa caduta, il capitano Stambell è in affari con il signor Capiello(Franck De Kova), un signore del crimine "vecchio stile" con tanto di tirapiedi ovviamente nero- più nella tradizione britannica - il quale ha la propria suite in prigione, indossa una giacca da smoking, beve vino e gestisce tutte le cause poco pulite . A nessuno sembra in mente che pure Capiello voglia anche lui un po 'di soldi da Hook e che sia il titolare di un contratto a nome dei mafiosi uccisi e derubati. Non c'è una sola guardia decente in tutta la prigione, ognuno di loro è apparentemente pronto a pestare i prigionieri, prendersi gioco di loro, spostare un gruppo di teppisti dopo che sono stati bloccati in modo che essi possano attaccare un altro gruppo, o si allontanino ben remunerati mentre viene praticata della violenza da detenuti su altri detenuti. Oltre a a questo c'è una "confraternita" di detenuti brutti e assolutamente poco raccomandabili, guidati dal forse pure omosessuale Glover (Ted Cassidy)- (sì proprio lui, caratterista enorme e altissimo, famoso tra i tanti ruoli al cinema e alla tv, soprattutto come Lurch de "La famiglia Addams"), che lavorano per Capiello, ma sono anche dediti "freelance" ad una rigida divisione razzista fra i detenuti. I prigionieri passano i loro giorni dal laboratorio alla bottega (la stampa, un giorno, la biancheria il prossimo), apparentemente al fine di introdurre lo spettatore a nuovi modi per mutilare gli altri - dal piombo acido e fuso un giorno, alla candeggina il prossimo. Chi mai avrebbe pensato che fosse così pericoloso dare accesso a detenuti violenti a dell'acido e a del piombo fuso, vero?


Hook visto anche com'è cazzuto e determinato ha però la fortuna di rimanere in vita, salvato solo dalla sua abilità e dalla sua bravura nel combattere, e per il fatto che egli non è bene per nessuno che rimanga ucciso. Ad un certo punto si scoprirà poi che il parco di divertimenti abbandonato dove aveva nascosto il bottino prima di essere catturato sta per essere demolito... Quindi egli dovrà fuggire come potrà e da solo in quanto non può fidarsi di nessun altro. Se la sua mostrata capacità di sfidare le operazioni dei carcerieri alla sua ricerca richiedono un pò di prontezza a sospendere la propria incredulità, la modalità della sua evasione "interna" è una delle migliori mai viste nel pur ricchissimo e alquanto variegato filone dei film "carcerari", audace ma "quasi" credibile. Buon divertimento, per questa sorta di obbligatorio passaggio fra i titoli migliori e più rappresentativi dell'importanza di Jim Brown e di Jonathan Kaplan, nella Blaxploitation degli anni '70.

"Slam! Colpo forte" non è mai uscito in digitale in italiano, ma soltanto sopravvive nella vecchia e in mio possesso vhs da nolo della MgM/Panarecord del 1987, dalla buona stabilità dei colori e lucente brillantezza, ma anche purtroppo e solitamente scannata nel formato dal suo originale panoramico cinematografico. Anche i suoi passaggi televisivi sono stati rari ed estremamente diradati nel tempo. Parimenti all'estero stranamente non era ancora stato editato in dvd, e solo da molto poco è stato reso disponibile in R1 dalla solita benemerita Warner Archive, finalmente nel suo corretto formato e con un ottimo nuovo master.

Napoleone Wilson


2 commenti:

  1. Tanto questo ottimo Blax non se lo fila nessuno per carenza di conoscenza. Parliamo anche qui di un'altra cosa, domani viene presentata dalla Sony la PSP4. Sia resa sempre eterna riconoscenza e gratitudine alla multinazionale nipponica per avere realizzatto dal 1996 la prima, unica e veramente valida alternativa che ha di fatto reso sorpassato il sesso.

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  2. purtroppo nemmeno sulla PStation ho qualcosa da dire :)

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