sabato 19 giugno 2010

Valhalla Rising

7
E' un regista che tengo d'occhio, dopo la trilogia di Pusher, dopo aver visto lo spettacolare Bronson, non posso non prestargli attenzione.

Un vichingo che assumerà il nome di One-Eye (ha un occhio solo, l'altro è devastato da una ferita), vive in una gabbia, sempre legato da un clan, usato come animale da combattimento, è violentissimo ed imbattibile. Riuscirà a liberarsi mentre la zona è attaccata dai cristiani. Si unirà a questi ultimi per un viaggio in terra santa, quasi allo sfinimento su una barca avvolta dalle nebbie e in bonaccia finiranno in america ma saranno accolti dall'inferno, lo stesso luogo da cui si dice provenga One-Eye.

Non il "solito" film di eroi. E' minimalista e crepuscolare, ha nella lentezza esasperante, salvo alcune scene dove accelera repentinamente, la sua debolezza, forse, ma è una scelta, che può piacere o meno, atta a risaltare massimamente l'Epica di un uomo che vive l'inferno in terra.
One-Eye non parla mai, lo fa per lui un bambino che lo accompagna. Bella e ricercata la fotografia che crea un'ambientazione molto celtica e gotica, avrebbe fatto la felicità di Wagner, peccato non aver usato almeno qualche musica di quest'ultimo. C'è molto Herzog, anche le musiche assomigliano a quelle dei Popol Vuh.

Non mi ha del tutto convinto, ho trovato eccessivo l'insieme che ne viene fuori, è comunque un film molto potente e coinvolgente, trasmette senza metodi convenzionali tutta la rabbia e l'energia del protagonista. Ci avrei messo più trama ed evitato d'indugiare troppo su primi piani e panorami. Soprattutto la "mistica" di One-Eye, un uomo che ha chiaramente un contatto con l'ultraterreno, si poteva sviluppare di più. Sono critiche a un bel film che avrei voluto ancora migliore.

Un tentativo sostanzialmente riuscito di uscire dagli schemi e di europizzare, nordicamente, un genere troppo spesso banalizzato da kolossal americani dove si perde nella spettacolarizzazione la nostra cultura. Quindi da migliorare, ma avanti così!
Merita la visione.


7 commenti:

  1. Non sono riuscito a vederlo fino alla fine. Mi ha annoiato nonostante le buone premesse. Sono arrivato alla barca nella nebbia :)

    RispondiElimina
  2. strano eh? :)
    e sì che al regista le capacità di fare roba tosta non mancano. ha voluto fare lo sborone sull'epica. però il finale alla fitzcarraldo ti consiglio di guardarlo, non è male.

    RispondiElimina
  3. una sorta di danny the dog ...ma diverso ;)

    RispondiElimina
  4. non saprei dirti paul, ma se lo dici te ci credo. :)

    RispondiElimina
  5. per me, qui Refn ha firmato il suo capolavoro (ma pure i precedenti non scherzano :)

    roby, mi faccio un pò di pubblicità e metto... un punto di vista diverso :D
    http://einzige-lunico.blogspot.com/2011/01/valhalla-rising.html

    RispondiElimina
  6. hai fatto benissimo! :)
    però dai, bronson è uno sballo...

    RispondiElimina
  7. Bronson è grandioso (a presto la rece) e Tom Hardy è un fenomeno, ma in Valhalla... ci ho visto un non-so-che che me l'ha fatto amare subito, chissà...

    RispondiElimina