mercoledì 7 marzo 2012

Quiet Cool - Dove l'erba si tinge di sangue

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Dritto dritto dagli anni ottanta arriva questo "Quiet Cool", pellicola non molto conosciuta ma non per questo meno esploitativa. Anzi, gli amanti dell'action ottantesco lo conosceranno senza meno. Chi scrive lo ricorda con molto piacere, non guilty, ma puro piacere derivante da una messa in scena con tanta voglia di western (ahò, ve ricordate pure "Malone" (1987) di Harley Cokeliss con Burt Reynolds e Cliff Robertson) e grande lavoro da parte degli stunmen, senza CGI a rompere le palle.

James Remar, proprio lui, il mitico Ganz di "48 Ore" (tra le altre tantissime interpretazioni of course, da "Cruising" al sodalizio con Walter Hill), interpreta un poliziotto in quel di New York, tale Joe Dylanne, uno che ama cavalcare la motocicletta pure nel cesso, infatti lo vediamo arrestare uno scippatore su pattini giusto all'inizio, con inseguimento per le strade della Grande Mela e giù per la subway, ma non è questa la storia principale. Infatti il film prende le mosse da un vero e proprio massacro compiuto da una banda di bastardissimi coltivatori e spacciatori di marijuana, guidati daNick Cassavetes, che fanno fuori un pericoloso testimone e anche una famigliola di hippies che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. Gli spacciatori (in formazione da fumetto, con immancabile albino freddo e spietato e anche il vecchio Chris Mulkey di "Rambo") ammazzano senza pietà il padre, la madre e tentano di chiudere la bocca pure al giovane Joshua Greer (Adam Coleman Howard, poi in "Schiavi di New York" di Ivory); lo trascinano legato ad una corda con una motocicletta per poi gettarlo da un dirupo, ma il bastardello non muore. La sorella Kathy(Daphne Ashbrook, sorellastra di Dana, il Bobby di "Twin Peaks", molto figa) chiama preoccupata il suo ex, naturalmente Joe lo sbirro, per chiedergli di investigare sulla sparizione della famiglia. Il vecchio Joe non se lo lascia dire due volte e parte per la California (si girò all'Henry Cowell Redwoods State Park, Fenton CA), dove troverà pane e formaggio per i suoi denti.

Produzione New Line Cinema targata Robert Shaye (che fa un piccolo cameo nel ruolo di un meccanico) che mantiene tutto quello che promette, pestaggi, omicidi, sparatorie e, come accennato in precedenza, grandi performances degli stuntmen che non si risparmiano in evoluzioni motociclistiche e cadute spettacolari (grandi tutti gli inseguimenti nel bosco e, soprattutto, l'attacco alla casupola con il tronco d'albero trascinato dalla jeep), valore aggiunto ad una pellicola semplice e godibile, condotta con mano sicura da Borris (tipo strano, di origini canadesi, che cominciò la professione con un film autobigrafico "Alligator Shoes" per poi finire nel girone televisivo) che non gira un capolavoro ma un solido b-movie ottantesco con tutti i luoghi comuni e le ingenuità del genere al loro posto. Tutto ciò potrebbe sembrare un male ma, a conti fatti, non lo è. Il pistolero solitario che arriva nel borgo per salvare la fanciulla in pericolo sarà sempre la solita vecchia storia trita e ritrita, ma funziona, soprattutto se servita con un certo gusto per la citazione western. Il finale, in questo caso, è tutto un programma con l'arrivo dei due eroi/sopravvissuti nel centro della cittadina con armi i pugno e i cattivi che li aspettano per la resa dei conti. Una dichiarazione di intenti, vera e propria, a cui il sottoscritto non può resistere.

C'è poco altro da aggiungere. Cassavetes di nero vestito, non pronuncia quasi parola, ma va bene così. Ci sono pure la vecchia Fran Ryan e Jared Martin, che fu il protagonista de "I Guerrieri dell'anno 2072" (1984) e di "Aenigma" (1987) di Fulci, senza contare una valanga di apparizioni nei serial Tv statunitensi, da "Dallas" a "Mike Hammer" e altri millanta titoli. Consigliatissimo. Musiche con tastiere e fiati molto eighties dello specialista Jay Ferguson (ex-membro dei mitici Spirit di Randy California, R.I.P) con Joe Lamont che canta la title-track "Quiet Cool" sui titoli di coda. Dvd della Image Entertainment, NTSC Region 1, ratio 1.78:1, Dolby Digital 1.0 del 2006.

Buona visione.
Belushi


6 commenti:

  1. Urca cosa siete andati a tirare fuori!L'ho visto, giuro, al mare, da giovin ragazza, cinema all'aperto, le ragazze disgustate, i maschi fuori di testa!Quando ho visto il titolo mi si è accesa la lampadina dei ricordi...

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  2. Sei un grande Belushi. Vecchia vhs della RCA/Columbia Pictures. Da vedere in double/triple-bill assieme al coevo e molto simile per certi aspetti "Eroi per un amico"('86)"firmato" da Allen Smithee, "I 5 della squadra d'assalto"(Band of the Hand)('86)di Paul "Starsky" Michael Glaser, prodotto da Michael Mann durante la lavorazione della seconda serie di "Miami Vice", girato a Miami con la medesima troupe.Di quella stessa nidiata Columbia Pictures exploitativa anni '80, fa parte anche, tra gli altri, "Florida straits"('86)di Mike "Get Carter" Hodges, con Fred Ward e Raul Julia, e ho detto tutto, già dal cast. Anche in "Dove l'erba si tinge di sangue", che cast impagabile di puri "has-been" anni '80:Nick Cassavetes,Chris Mulkey,James Remar, attore che m'è sempre garbato parecchio ed è sempre molto attivo (il babbo di "Dexter" nell'omonima serie tv, fino all'apparizione importante nel recente "Red"['10]di Robert Schwentke), nel mitologema filmico anni '70 fin da quando finisce ammannettato ad una panchina di Central Park, dalla bella poliziotta Mercedes Ruehl, nella notte leggendaria dei "Warriors" di Walter Hill.
    Harley Cockliss ti ricordi caro Belushi, diresse il cultuale vero e proprio "Il Giorno della luna nera"(Black Moon Rising)('86)con Tommy Lee Jones, Linda Hamilton, Robert Vaughn,Richard Jaeckel, e addirittura Keena Wynn,entrambi all'ultimo film, e tratto da una fighissima sceneggiatura di Carpenter, colonna sonora da urlo e insolitamente elettronica, di Lalo Schifrin.

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  3. Ah,ah, ciao NewMoon, eh, posso immaginare la scena...io me diverto pure oggi. Un grande saluto!

    Cazzo, "Black Moon Rising", grande, mi pare ci sia pure il mitico Bubba Smith/Hightower di "Police Academy", ma che te lo dico a fare Napoleone. Che raffica di titoli, quante soddisfazioni dalla Columbia Pictures, mè cojoni, "I 5 della Squadra d'assalto", ho ancora la locandina, fai te. Della Rca/Columbia Pictures, mi ricordo pure "Miami Blues", 1990 mi pare, distribuzione Orion, di George Armitage, con il trio Alec Baldwin, Jennifer Jason Leigh e Fred Ward, che faceva il detective con dentiera! E 'sti cazzi!

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  4. e questo dove era finito... me lo sono perso.

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  5. Molto bello "Miami blues", prodotto da Jonathan Demme, e diretto da George Armitage. Te lo ricordi Belushi, di Armitage, "Squadra d'assalto antirapina" nella storica vhs da nolo anni '80 della Warner, (il film è del '76)con Kris kristofferson e Jan-Michael Vincent. L'ho pure ripreso in un carissimo dvd R1 Warner Archive Classics. La Json Leigh di "Miami Blues" era anche in un altro b-movie RCA/Columbia anni '80: "Urla di mezzanotte"('88)di Matthew Chapman, sbaglio, vero Belù...?

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  6. Ciao Ernest! Recupera sta perla, ahahha

    Nun sbagli, Napoleone, film stranissimo tra l'altro, non me ne sono persa una di Vhs RCA Columbia Pictures, neppure "Scarlatti-Lady in White" di Frank LaLoggia, e con questo ho detto tutto...Me lo ricordo si il mitico "Squadra d'assalto..." Armitage tipo strano, il suo ultimo film visto "The Big Bounce" con Owen Wilson.

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