Quando c'è il genio c'è! Ti tira fuori un film horror splatter che spaventa e schifa a dovere, fa ridere pure e poco importa se gli attori sono al limite del film amatoriale e i doppiatori non parliamone nemmeno. Con questo film, e dopo aver già visto lo spassosissimo e splatteroso "Frankenhooker", Frank Henenlotter è tra i miei miti, inamovibile.
Be' ma questo film di che parla? Che volete, c'è un ragazzo che va in giro per i bassifondi di New York con una discreta mazzetta di dollari in tasca ed un misterioso cesto di vimini. Prende alloggio in un albergo di Z-esimo ordine. Ogni tanto va a trovare qualcuno (sono tutti medici), apre il cesto e da lì esce una creatura mostruosa, una specie di mezzo busto con denti da piranha e mani artigliate che fa un macello e poi se ne vanno, col mostro sempre dentro al cesto.
A circa metà film parte un mega flashback che ci spiegherà l'origine, incredibilmente plausibile, dei 2 personaggi, il ragazzo e il mostro e qua mi devo frenare per evitare un mega spoiler. In ogni caso diverrà chiaro che quel cesto con relativa mostruosità contenuta è parte integrante della vita del ragazzo, tanto che quando questi cercherà, anche solo per un attimo, di crearsi una "vita senza cesto" nascerà un fatale dramma che porterà a un finale... strepitoso!
Passata e bypassata la qualità del cast, il film poi risulta godibilissimo, divertente e con delle scene splatterose che sono tutte da gustare! Girato con letteralmente quattro soldi, il risultato ottenuto è sorprendente.
Quell'ambientazione poi è un vero spasso! Anzitutto la fauna che popola l'albergaccio, non gente pericolosa, solo rifiuti vari della razza umana, pittoreschi e curiosi alcuni, altri dolci e modesti, qualcuno semplicemente stordito. Il ragazzo col cesto lì dentro non fa notizia, almeno fino a quando il cesto non comincia ad urlare. Durante il flashback invece c'è un pezzo di borghesia d'america che è drammatico e grottesco e non a caso è il contesto da dove sbucherà fuori quel mostro inguardabile e, a quanto pare, quasi invincibile.
Cult imperdibile! Ho messo in maggior risalto l'aspetto "divertimento" perché per me gli horror sono quasi sempre questo, però il film è anche parecchio inquietante, lo dico per onore al regista e come preavviso per chi certe cose mal le tollera.
ciao roby! grandissimo recupero... mi hai fatto venire voglia di rivederlo :D
RispondiEliminabella frank! eh, è colpa tua se conosco henenlotter ;-)
RispondiEliminane arriveranno altri...
grande horror, de quelli de 'na vorta, mi ricordo che all'epoca facevo i salti mortali per trovare la rivista americana "Fangoria", vera bibbia dello splatter. Un'altro film per cui andavo pazzo era Re-Animator di Stuart Gordon.
RispondiEliminaazz.... grazie harmo, re-animator lo cerco subito :)
RispondiEliminasappi che il mio reale scopo è quello di portarti ad amare incondizionatamente i film con van damme... prima o poi ci riuscirò! :D
RispondiEliminaahah! frank, tu ami le missioni impossibili evidentemente... vedremo :D
RispondiEliminami sembra strano che il miglior amico di mio marito che è fissato con i capolavori dello splatter non ce lo abbia mai proposto...
RispondiEliminabuon proseguimento ^________^
non è proprio il mio genere, ma il titolo è geniale...:)
RispondiEliminapupottina, è strano sì! :)
RispondiEliminaunwise, il titolo è degno del film, ahah!
Mito dei miei primi tempi internettiani, un casino per recuperarlo...
RispondiEliminaHai ragione quando parli di giusta commistione di ironia e tensione, e, cosa abbastanza rara per certe produzioni, quasi nulle le discese nel ridicolo involontario.
oddio l'immagine con quegli affari in faccia è terribile!!! ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh
RispondiEliminagrazie occhio per le conferme che il film merita :)
RispondiEliminaoggi si reperisce abbastanza facilmente.
ernest, sono dei semplici bisturi.... ahah!
RispondiEliminabellissimo!
RispondiEliminadici bene, a volte ai limiti dell'amatoriale, ma è proprio per questo che lo si ama incondizionatamente. Henenlotter è il più matto degli indie USA (forse Bruce LaBruce, in qualcosa, lo eguaglia) e quando guardi un suo film sai già che ti spancerai dal ridere- se si ama il super-splatter ovviamente :)
d'accordissimo con te caro einzige! :)
RispondiEliminaBruce LaBruce?!? indago...
..."La Maledizione di Elmer- Brain Damage"('90) come postai già in occasione di "Frankenhooker", è il migliore film di Henenlotter ormai lo vedrai "obbligatoriamente", "Basket Case" anche il 2 e il 3 sono comunque da vedere, pur se pesantemente rimaneggiati dalla produzione...Bruce La Bruce sì te lo scrissi già Robydick in precedenti post in altra occasione, è molto bravo,videomaker e "videoartista" australiano porno gay di fama internazionale ormai già da diversi anni,molto dotato visivamente e immaginativamente, per il resto non lo so, "L.A. Zombie" con il noto attore porno gay francese Francois Sagat, è uno dei "film" comunque rientrabili anche nel filone horror -zombesco più incredibili ma anche con inquadrature e sequenze molto belle, e costruite apposta per "epatèr le bourgeouis" degli ultimi anni(come poi è prontamente accaduto al Festival di Locarno), basti dirti che il protagonista forse soltanto un sensatetto gay pazzo o forse veramente un'alieno porno-zombi, ha il "dono" attraverso il suo gigantesco superfavone con cappella a coda di scorpione (!) di resuscitare le vittime della violenza, della droga, degli incidenti d'auto ecc., che incontra per i bassifondi e non solo di L.A., attraverso dei visionari e surreali quanto non mai "cum shots" neri che paiono di petrolio schizzati dalla sua grande fava dall'immenso "potere" divino.
RispondiEliminaBello anche il precedente "porno-zombi" (non solo gay c'è anche un pò di tartaruga)"Otto, Or Up With the Dead People"('08), girato a Berlino, e in cui c'è anche il bellissimo brano "Atrocities" di Anthony (Hogarty) e gli (allora) The Johnsons.
ah certo, brain damage è in arrivo! :D
RispondiEliminaazz... napoleone, grazie della spiega. su labruce sono sconcertato, ahah! vedremo va...