Lui è Henry Graham (Walter Matthau), scapolo di famiglia ricchissima. Non sa cosa significhi il verbo "lavorare" ma ha esaurito tutte le sue rendite, cioè è rimasto povero in canna. Ha ancora la sua casa, il maggiordomo, collezioni di opere d'arte. Sarà proprio il maggiordomo, interessato anche a salvaguardare il posto di lavoro, a consigliargli come fare: deve sposare una Lei con ricca dote. Idea che ripugna Henry che però alla fine l'adotterà, salvo aggiungere un "poi me ne libero" al piano.
Lei è Henrietta Lowell (Elaine May) signorina attempatella, vista molto carente, maldestra come pochi altri al mondo, sola passione la botanica, ricchissima ereditiera ormai orfana. Preda ideale per Henry che potrà facilmente approfittare di tanta imbranataggine la quale, come rovescio della medaglia, gl'imporrà di sopportare non poche situazioni imbarazzanti, ma cosa non si fa per i soldi?
Il soggetto è tratto da un racconto di Jack Ritchie, "The Green Heart". Per il resto tutto è opera (prima) di Elaine May, che ha scelto il soggetto, fatto la sceneggiatura, diretto il film e pure interpretato la parte della bizzarra Henrietta con maestria. Sua la scelta di Walter Matthau, e non poteva cadere su un attore migliore, la parte sembra fatta apposta per lui. Henry è sgarbato, altezzoso, misantropo, si basta a sé e solo il maggiordomo ha, con moderazione, autorizzazione a consigliarlo. Con cinismo farà innamorare Henrietta, dopotutto ha i giorni contati per restituire i soldi presi in prestito dallo zio. Ci riuscirà, ma il piano fallirà nel solo punto pensato da lui, per motivi che non aveva previsto: occuparsi di un'imbranata è il miglior lavoro possibile per lui...
Divertimento garantito, con alcuni momenti irresistibili! Scoppio a ridere solo a pensare alla faccia imbronciata di Matthau in certe situazioni. E' anche un film romantico, mette d'accordo tutti.
Più rivedo Matthau, e più assomiglia al meccanico incazzato del mio paese.
RispondiEliminamah, almeno l'attore fa ridere...
povero meccanico, ma che j'avete fatto che sta sempre immusonito? :D
RispondiEliminane ho in programma un po', di Matthau e Lemmon...
Allora approvo il tuo programma, e soprattutto dico: ottimo inizio. Questo è davvero un carinissimo film, un piccolo capolavoro.
RispondiElimina(Ma non faccio molto testo, perché il burbero Matthau è da sempre uno dei miei preferiti... tra i film tagliati su misura per lui ti consiglio anche "E io mi gioco la bambina", titolo originale "Little Miss Marker")
caro zio, consiglio già messo in scarico! :D
RispondiEliminaGrande Matthau!!! irresistibile nella sua comicità...ciao e buona giornata! Cri
RispondiEliminagrazie cri, e sono d'accordo con te!
RispondiEliminaMatthau ma daaaaaaiiiii!!!! Era comicissimo. Ha ragione la Cri. A volte mi porti in certi ricordi che nemmeno io ricordavo di ricordare. Grande Roby.
RispondiEliminaRagazzi Matthau è un idolo!
RispondiEliminaciao ernest! :)
RispondiEliminacit. lauriana: "A volte mi porti in certi ricordi che nemmeno io ricordavo di ricordare." ahahah! questa me la devo segnare...
solo una parola..grandioso..
RispondiEliminaciao robybrazzz! a presto a presto... ;-)
RispondiEliminasi ok..quando passi di qua?
RispondiEliminaappena ritiro la moto "nuova" ti chiamo e si fissa la data !
RispondiEliminava bene..ieri ho tolto il gesso e sostituito con un tutore,per cui posso anche guidare..eh...
RispondiEliminaIo trovo Matthau molto molto sexi! Guardare con quale eleganza ammira… :P
RispondiEliminap.s. ho visto 'Sorelle mai' di Bellocchio. Io sono rimasta entusiasta, delicatamente colpita… è un maestro, riesce a rendere appassionante e 'teatralmente' splendida anche una semplice bagarre familiare! :)
Sottolineo il fatto che in una sala con quaranta persone in tre o quattro abbiamo apprezzato, il che, conoscendomi, non è una novità! 666)
coerenza... matthau sexy, "sorelle mai" entusiasmante... ahahah! scherzo, il film di bellocchio poi non l'ho visto, ma se dici così...
RispondiEliminaUn ragazzo terribile, sempre apprezzato. Ora mi torna in mente in "Prima pagina", ma sono tantissimi i film imperdibili, come questo da te ben recensito.
RispondiEliminaciao alli! recensito tempo addietro Prima Pagina, anche se non come merita. sono tantissimi, vero, e saranno perfetti per spezzare il ritmo tra drammatici, horror e thriller vari, un po' di sane risate ci vogliono :)
RispondiEliminaroby ahahahah, sai che ho la fissa no????? me lo dici anche tu spesso...ecco segnatela...ahahha
RispondiEliminaOh sì... Matthau è sempre irresistibile! Film visto un sacco di tempo fa, devo rispolverarlo assolutamente. Se non ricordo male, c'è anche una scena esilarante di attesa della fioritura notturna (rarissima!) di un cactus.
RispondiElimina"E io mi gioco la bambina" è visione OBBLIGATORIA"!!!
a me non piacciono i belloni… vuoi che ti faccia una lista di super-sexi (per me)?
RispondiEliminaEnrico Maria Salerno, Mastroianni, Gian Maria Volontè e Vittorio Gassman in Italia
Michel Piccoli, Yul Brinner, Steve McQueen, Jean Paul Belmondo, Al Pacino all'estero ieri…
Oggi? maròòòò Joaquin Phoenix, Alessandro Gassman, Daniel Day-Lewis, Viggo Mortensen, Javier Bardem, John Malkovich, Toni Servillo, Jack Nicholson e via dicendo… XXXXXD
laura, una secchiata di baci :***
RispondiEliminagrazia, meglio che lo rispolveri il film, ahah! perché, ne sono certo, la scena della fioritura del cactus è in un altro film, uno di quelli stile "piccola peste" o robe simili
petro' azz... e meno male che quelli non sono belloni! vado a scavarmi la fossa... :P
Davvero???!!! mumble mumble... indagherò, ma non si tratta del genere "piccole pesti". (Credo che Orsonmic mi potrebbe aiutare...)
RispondiEliminaSottoscrivo assolutamente la lista dei belloni di Petrolio, ma ovviamente, essendo un po' più agéè... ne ho molti altri! Con un un po' di sforzo se ne può individuare anche qualcuno contemporaneo che promette bene, perché essere così pessimisti... (NON è Scamarcio, intendiamoci!)
mmmm.... mi piace questa piega da "zabette sotto il casco del parrucchiere" che ha preso la discussione, veramente interessante! :D
RispondiEliminalascio a orsonmic (il letargo dovrebbe essere finito da un pezzo... arriverà) la conferma, ma il film in questione dovrebbe essere "Fiore di Cactus". il film invece sul genere pestifero, dove c'è una scena in cui un fiore viene distrutto, è "Dennis la minaccia"
ah, non vorrei passare per uno che sa tutto... ho fatto solo un po' di ricerca con "san gugol" :D
RispondiEliminaFIORE DI CACTUS!!! Centravano sia Matthau che la botanica, vedi? Grazie Roby. Film carinissimo di Saks - proprio quello de "La strana coppia" e "A piedi nudi nel parco". Mi sa che devo rivedere ambedue i film dato che mi si confondono così nella mente...
RispondiEliminaSan Gugol aiuta sempre nei momenti di difficoltà, in casa mia è a disposizione 24 ore su 24.
Al letargo criptico di Orsonmic ci sono quasi affezionata... mi fa assaporare di più i suoi risvegli, per fortuna abbastanza frequenti!
..Proprio il meraviglioso momento che menzionavi tu Roby, nel quale Matthau dalla sua GTO con il caschetto da pilota F1 degli anni'60, passa per Manhattan in rassegna tutto ciò a cui dovrà rinunciare, i pranzi lussuosi con accurata scelta di vini da Martini compresi, e tutto il resto, è irresistibile, sopraffina recitazione e mimesi di quello splendido attore che è stato Matthau, in audace equilibrio e mistura di aggressività e consapevolezza di natali e lignaggio, ammirabile non reassegnamento ad una sorte avversa, intelligenza astuzia, ma anche patetismo misto incredibilmente a grinta, resa sublimamente sempre da Matthau nell'altra grande sequenza del suo licenziamento di quella parassitaria e senza scrupoli corte di autisti, segretarie, maggiordomi e cameriere che si arricchiscono, derubandola, alle spalle della fin troppo remissiva e schiva miliardaria Elaine May. Di rovesciare l'avversa fortuna, "In Disgrazia alle cose e agli occhi degli uomini", come diceva il verso e il titolo di una vecchia, bellissima "commedia" vincitrice di un Pulitzer.
RispondiElimina"Grinta" che non sarebbe tanto consona, ad un reale personaggio di bamboccio di famiglia miliardaria, che non sa neanche cosa voglia solamente dire la parola "lavorare" per più di tre giorni, in tutta la sua vita. Ma come la sa rendere Matthau uestq sua bella grinta e sicurezza naturale di sè, da abitudini di vita e esperienze, della serie "avere denaro, significa non dover mai dire mi dispiace" (cit. Francis Veber-Jackie Gleason al grande, scomparso, Richard Pryor, "Giocattolo a ore"['81]), con il suo felpatismo mimetico e verbale, tranciante e resettante per effetto del suo superiore, geniale sarcasmo critico,doppiato sublimemente -mi pare- dal grande Tino carraro.
RispondiEliminaah napoleone, che osservazioni magistrali! vero, ecco la stranezza del personaggio, quella "grinta" che descrivi benissimo, sicurezza di sé e cultura... lontanissimo da un "arthur" per capirsi.
RispondiEliminaStrepitoso Matthau! Come in tante altre occasioni. Buon vecchio Walter!
RispondiEliminavero adriano. ciao!
RispondiEliminami rendo conto che ultimamente devi essere in difficoltà economiche per guardare film del genere.
RispondiEliminaTi stai documentando? Guarda che adesso i RIS trovano tutto, meglio delle pagine gialle.
ahahah! mariolino, ma perché dici ciò, ti sembra un film povero?
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