La triste vicenda di Timor Est, invasa dall'Indonesia nel 1975, è molto poco nota, non come dovrebbe. Riporto dalla stessa pagina wiki un pezzo essenziale:
"Timor fu colonizzata all'inizio del XVI secolo sia dai portoghesi che dagli olandesi. Dopo un lungo periodo di contesa, Olanda e Portogallo si spartirono formalmente l'isola fra il 1859 e il 1914; ai portoghesi andò la parte orientale, agli olandesi quella occidentale. L'isola fu conquistata dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, e alla fine del conflitto Timor Est ritornò sotto il controllo del Portogallo. Il 28 novembre 1975, durante la rivoluzione dei garofani portoghese, Timor Est dichiarò la propria indipendenza. Nove giorni dopo, l'esercito indonesiano ne prese il controllo; negli anni successivi, i militari indonesiani e le "squadre della morte" anti-indipendentiste fecero strage di civili."
Quello che wiki non dice è che l'invasione indonesiana passò completamente in sordina e sotto un voluto silenzio da parte della comunità internazionale. L'ONU solo nel 1999 inviò una forza di "peacekeeping". Quali furono le ragioni? Vanno certamente ricercate, al solito, in questioni politiche, di sfruttamento di risorse, di scacchiere d'influenza militare, ecc..., tanto che a lungo il movimento indipendentista fu tacciato di comunismo a torto, alla base della resistenza non c'erano ideologie di sorta.
Dall'Australia, proprio nel 1975 ed alle prime avvisaglie d'invasione, partirono 5 giovani reporter (oggi chiamati Balibo Five, vedi foto sopra) di 2 canali televisivi concorrenti, Channel 7 e Channel 9, per documentare il tutto. Non sono mai più tornati. Scomparsi senza che la loro patria se ne sia interessata e con scarso clamore negli stessi media che li mandarono in missione. I primi di Dicembre del 1975 il giovane Jose Ramos-Horta, ministro degli Affari Esteri del governo Fretilin (nome degli indipendentisti che lottarono contro i colonialisti), va in Australia per prendere contatto con un giornalista, Roger East, e proporgli di andare a Timor come responsabile dell'ufficio stampa del governo. Roger accetterà, con la ferma intenzione di indagare sulla vicenda ed il destino, ancora incerto, dei "five"...
Il film finirà la fiction col termine dell'indagine di Roger, contestuale all'inizio ormai conclamato ed in larga scala dell'invasione indonesiana, da subito violentissima verso i civili in modo indiscriminato. Ultime scene di repertorio ci mostreranno il ritorno nel suo paese (vedi foto sopra), dopo 24 anni di esilio, di Ramos-Horta che nel 1996 ha nel frattempo ricevuto il Nobel per la Pace. Purtroppo sappiamo anche che i problemi tutt'oggi per Timor Est non sono finiti, ma almeno da oltre un decennio non è più occupata da nessuno.
Storia interamente vera e documentata quella narrata. Frutto di indagini successive, e la storia parte proprio da Juliana, una donna intervistata (immagino) da un funzionario ONU. Oltre 8000 timoresi si offrirono di narrare le vicende e nel mare magnum di atrocità descritte e verificate si contarono circa 183000 morti. Una cifra spaventosa di per sé, e considerando che nel 1975 Timor Est contava quasi 400000 abitanti la parola che andrebbe usata è genocidio.
Juliana parla all'intervistatore, siamo a metà degli anni 2000; essenzialmente la vediamo all'inizio ed alla fine del film. In un altro piano temporale, 30 anni prima vediamo Roger e Jose muoversi in un paese in panico e, non senza difficoltà compresi diverbi, arrivare fino all'ultimo punto dove sono stati visti vivi i reporter, località chiamata Balibo a 10 km dal confine con l'Indonesia. In un terzo piano temporale, di sole 3 settimane antecedente al secondo, volutamente sgranato nello stile delle riprese dell'epoca, vediamo i Balibo Five e le loro vicende, così come vengono ricostruite da Roger durante il viaggio.
Una costruzione a flashback quindi, per nulla difficile da seguire. Per quanto avvenimenti storici e quindi dal finale noto, il film prosegue mantenendo tensione e dubbio per tutto il suo scorrere, fino al finale. Improntato alla ricostruzione storica, non eccede nel mostrare violenze, che compaiono solo in poche, ma notevolissime, scene d'azione. Durissimo nel denunciare, con nomi e cognomi, stati e paesi coinvolti in quella che fu un'invasione coperta da grandi interessi. Asciutto e senza fronzoli, concreto e realista, m'è piaciuto veramente molto.
nella nostra tv invece dei balibo five, ci abbiamo la Balivo....
RispondiEliminama quante ne sai Harmo! la balivo non sapevo nemmeno chi fosse :)
RispondiEliminanon lo so nemmeno io chi è...e per favore evitate di dirmelo! :)
RispondiEliminavado e recupero la pelicula!
Non era noto neanche a me. Grazie per il solito prezioso servizio informativo... (su codesta italica Balivo, invece, ricopio la preghera di unwise: per fortuna non la conosco,e nel suo caso gradirei un prezioso servizio NON informativo...) :D
RispondiEliminaragazzi prendetevela con harmo eh, io non c'entro! :D
RispondiEliminaUhhhh, quanto mi piace la Paglia! Da quando l'ho visto in una infiammata scena di sesso tifo per lui e… per le panze! :PPPP :)))) da vedere!
RispondiEliminamilena e zio: avete una mail! ;-)
RispondiEliminabaci solo a milena però... ahah!
Wow! Ultimamente sei molto indirizzato su film dal contesto socio-politico. Complimenti per il lavoro di ricerca, e complimenti a tutta la rete di recensori/suggeritori/critici/etc. di cui ti sei attorniato! :-D
RispondiEliminaComplimenti per la collaborazione con Hideout - bravissimo! - e, da parte mia, grazie per la scelta di introdurre frames che hai adottato da un po' di tempo a 'sta parte.
Bella Roby! :-)
grazie Lu per tutto, molto gentile. :)
RispondiEliminasono complimenti anche per tutti quelli che partecipano al blog ovviamente, tutti bravi come ben dici.
Roberto, sono venuto qui per consigliarti una chicca da non perderti: la ghost story portoghese 'Coisa Ruim'.
RispondiEliminaNon è abbastanza pulp per i tuoi gusti, credo, ma scommetto che ti piacerà perchè scansa tutti i classici luoghi comuni della ghost story stessa.
grazie Rumplestils, tengo presente! se non riesco a trovarlo al limite ti faccio un fischio ;-)
RispondiEliminabravo bravo roby!
RispondiEliminagrazie Ernest! ciao :)
RispondiEliminaBé cért! come hai potuto verificare troverai solo il corpo, il resto è scollegato! :))))))) aiuuuuuuuuuu
RispondiEliminaMaleducata ringrazia! ah, sì, grazie! ri-aiuuuuuuu
RispondiEliminamile', va' che ce n'hai pure n'artra de immeil... e nun te cunfonne! :D
RispondiElimina..Roby, chiedo venia e ti ringrazio, questo film non lo conoscevo, vado a scaricarmelo seppur senza sottotitoli italiani.
RispondiEliminaLa produzione è australiana, di per sè già una garanzia.
Così come erano australiani i protagonisti della storia vera, naturale l'interesse e la partecipazione, come sicuramente la maggior competenza e verdicità nella trasposizione cinematografica.
P.S.: Per Roby naturale che intendevo anche scrivendo non castrazione ma evirazione, alla seconda provvedei per me stesso una vigilia di natale, poi portai l'oggetto della mia contrizione ai medici del pronto soccorso il 25, che non vollero saperne di partecipare ad un atto di riparazione fuori tempo delle 24 ore, nè di comprensione gioiosa e disinteressata a tanto cupo annichilimento punitivo.
scherzo purtroppo, ovviamente magari fossi stato capace di gesti di tale cos/micità estetizzante, è solo una mera citazione per introduzione di un famoso racconto breve di Hemingway.
ahahah! Napoleone, sei veramente un grande! :D
RispondiEliminabe', oggi si consuma un evento epocale: ho recensito un film che non conoscevi! O_O
gli amici di Hideout erano la mia sola speranza per questa cosa... aspetto le tue impressioni allora! :)
scusa Napoleone, dimenticavo... hai una mail con le istruzioni del caso ;-)
RispondiEliminaGerani? Garofani : ))) Ciao Roby e buona giornata! : )
RispondiEliminasì sì, ahahah! ho preso una cantonata nel tuo blog, dormito troppo poco stanotte :D
RispondiElimina: ) Per forza a vedere tutti quei film e fare la recensione chissà a che ora vai a dormire! : )
RispondiEliminagià già... infatti sto eliminando ulteriori impegni nel web che mi fan perdere un casino di tempo, come facebook e cazzeggi vari. solo cinema e blog amici, stop.
RispondiEliminaa chi può interessare, ho aggiunto in fondo alla rece il link ai sub ita
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