Eccoci al secondo Guerriero Americano e la qualità, non buonissima, a dire il vero, del primo film peggiora ulteriormente.
L'impianto stavolta è molto più cazzone e scanzonato a partire dallo scenario, un'isola tropicale piena di sole, belle donne e divertimento un po' alla film dell'Estate tipo Una pazza giornata di vacanza o il nostrano Sapore di mare. Il bizzarro è inserire in questo contesto dei ninja vestiti di nero che si aggirano come Aldo, Giovanni e Giacomo in una qualsiasi parodia alla Mai dire tv. Le coreografie dei combattimenti sono ancora più sciatte del precedente film, ad un passo dalle botte e risate dei nostri Terence Hill e Bud Spencer, modello che Michael Dudikoff e Steve James incarnano con piacevole mimetismo di spirito. Non aiuta neppure l'arrangiamento musicale, inascoltabile e delirante, una specie di melodia caraibica, nè gli attori che palesemente (e grottescamente) fingono di pestarsi. Il plot ricorda un po' il posteriore Tartarughe ninja 2: il segreto di Ooze con questi soldati mutati geneticamente e resi guerrieri indistruttibili. Peccato perchè sarebbe bastato poco per fare un film per lo meno divertente: i ninja, pur se ridicoli ogni loro appazione, hanno comunque una buona variante di armi negli scontri.
Il sottostimato Michael Dudikoff se la cava a livello attoriale meglio di tanti suoi colleghi più celebri e il compagno di scazzottate Steve James (quando non parla) è efficace, suo marchio di lotta lo strapparsi la maglietta e combattere a petto nudo, un po' come il Van Damme dei primi tempi o l'erculeo Lou Ferrigno. A non funzionare è purtroppo lo spirito del film, troppo virato verso il parodistico e il cretino, troppo da film costruito all'ultimo minuto per cavalcare il successo del precedente, ma senza sapere cosa raccontare davvero.
Se Sam Firstenberg e i suoi attori volevano godersi una vacanza al mare potevano non camuffare il filmino delle vacanze in un American ninja. Tra le cose più tristi un toreador ninja, capo dei cattivi, la scempiaggine di far morire il padre della co-protagonista e farglielo dimenticare la scena dopo, e delle morti da spanciarsi dalle risate, non ultima quella di un soldato curioso che, sbirciando fuori dalla finestra, si becca una lancia nello stomaco. E non dimentichiamo i dialoghi deliranti o le battute simpatiche che non fanno mai ridere...
Dopo questo capitolo Dudikoff si prende una pausa, ma la serie è destinata a peggiorare con o senza lui.
Il sottostimato Michael Dudikoff se la cava a livello attoriale meglio di tanti suoi colleghi più celebri e il compagno di scazzottate Steve James (quando non parla) è efficace, suo marchio di lotta lo strapparsi la maglietta e combattere a petto nudo, un po' come il Van Damme dei primi tempi o l'erculeo Lou Ferrigno. A non funzionare è purtroppo lo spirito del film, troppo virato verso il parodistico e il cretino, troppo da film costruito all'ultimo minuto per cavalcare il successo del precedente, ma senza sapere cosa raccontare davvero.
Se Sam Firstenberg e i suoi attori volevano godersi una vacanza al mare potevano non camuffare il filmino delle vacanze in un American ninja. Tra le cose più tristi un toreador ninja, capo dei cattivi, la scempiaggine di far morire il padre della co-protagonista e farglielo dimenticare la scena dopo, e delle morti da spanciarsi dalle risate, non ultima quella di un soldato curioso che, sbirciando fuori dalla finestra, si becca una lancia nello stomaco. E non dimentichiamo i dialoghi deliranti o le battute simpatiche che non fanno mai ridere...
Dopo questo capitolo Dudikoff si prende una pausa, ma la serie è destinata a peggiorare con o senza lui.
Keoma
Pienamente d'accordo Keoma, lo vidi quando uscì,i film della Cannon non me li perdevo praticamente mai, gli action ovviamente,e soprattutto. Anche secondo me Parè e Dudikoff sono stato parecchio sottostimati attorialmente, il primo un pò riscoperto negli ultimi anni. Ma una cosa sola, come mai i film degli anni '80, anche i più b-bis e dozzinali sono così più belli da vedere, come resa cromatica ed estetica della fotografia, di quasi tutti i prodotti commerciali di adesso?
RispondiEliminaParè si è rscoperto con Uwe Boll e in tempi meno recenti con particine in pessimi action di De Palma, ma Dudikoff è andato davvero nel dimenticatoio tanto che non è stato chiamato neppure nell'operazione nostalgia di I mercenari 2... Il problema Napoleone alla tua domanda è che all'epoca c'erano ottimi artigiani dietro la mdp e produzioni nobili anche nel miserabile, ora tutti sono artisti e le produzioni miserabili non hanno più il colore della pellicola...
RispondiEliminaBravo. Quello appunto che volevo intendere io, ti ho passato la palla. Sì l'ho visto Parè in quel viet-film non brutto,"Tunnel Rats", e in "Stoic",abbastanza interessante,sempre con Boll.
RispondiEliminaHa anche una piccola parte di sbirro della omicidi dell'LAPD, in "The Lincoln Lawyer" con Matthew McConaughey dell'anno scorso.
Una sola cosa, quali sono mai gli action "pessimi" di De Palma...?In tutta la sua carriera concedimelo, ha deluso e fatto film brutti e inutili, si può dire due volte sole, con "Femme Fatàle" nel 2002 e "The Black Dahlia" nel 2006....
Come pessimo action intendo Mission impossible... Non era Stoic ma Rampage l'altro film con Boll (oltre al geniale Postal). Tornando a De Palma io trovo brutto anche Mission to mars, ma è ovvio nella sua filmografia l'eccellenza sia più di casa...
EliminaSì l'avevo capito che era "Mission Impossible"non poteva essere altrimenti, non mi ha mai entusiasmato, ma da qui a definirlo brutto..Anche per "Mission to Mars" non sono d'accordo, mentre sì trovo geniale anche e soprattutto "Rampage", è vero Parè è anche lì fa lo sceriffo McAvoy. Forse anzi sicuramente, il miglior film di Boll in assoluto, appena visto lo caldeggiai io a Roby per la ottima recensione che ne scrisse.
RispondiEliminaE' brutto Paolo perchè De Palma come è ovvio non gira male, ma si vede sta facendo un prodotto alimentare, senz'anima e quindi senza passione. Ti consiglio di Uwe Boll pure il bellissimo Heart of America...
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