giovedì 12 aprile 2012

A Midsummer Night's Sex Comedy - Una commedia sexy in una notte di mezza estate

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“Maxwell, io non sono un poeta, io non muoio per amore: io lavoro a Wall Street.”
(Andrew/Woody Allen)

“La maggior parte delle volte mi accorgo che la violenza è la sola risorsa dei primitivi.” (Leopold/Josè Ferrer)

Una Commedia sexy in una notte di mezza estate” seguì tre dei film di Woody Allen più profondi, e visivamente più complessi - l'intenso “Interiors” ('78), il film che ne definì la stessa carriera, ovvero “Manhattan” ('79), e la surreale satira di “Stardust Memories” ('80)- e rivelandosi la pellicola più leggera diretta dal regista fin dal 1975 di “Amore & Guerra”. Non è certamente uno dei film di prim'ordine di Woody, e non è nemmeno all'altezza di quelle gemme seppur senza pretese come "Broadway Danny Rose” ('84) o “Radio Days” ('85), ma fornisce alcune dolci risate e sfoggiando comunque un grande cast.

Primo film di Woody in cui egli non è anche il protagonista, Allen interpreta un ragioniere di Wall Street, che durante il week-end si rilassa nella sua casa di campagna di grandi dimensioni, dando libero sfogo alla sua passione di inventore. Mentre lui, Andrew, e sua moglie Adrian (Mary Steenburgen) stanno avendo problemi in camera da letto, ecco che, arrivando in testa ad un quartetto, il di lui cugino e pomposo professore (Josè Ferrer), il quale viene a trovarlo con la sua giovane e carina fidanzata Ariel (Mia Farrow). Andrew e Ariel si conoscevano tanti anni prima - quando ella ancora era una promiscua ragazza dall'apparenza di convento - ma non consumarono mai l'evidente attrazione che avevano l'un per l'altra. Il gruppetto è completato dal migliore amico di Andrew Maxwell (Tony Roberts), un medico donnaiolo, il quale è accompagnato dalla svampita infermiera Dulcy (Julie Hagerty).

Questa è dunque ed essenzialmente una farsa degli equivoci e insieme da camera da letto all'aria aperta, gran parte del film ruota infatti intorno a personaggi che stanno cercando soltanto di ottenere gli oggetti dei loro desideri. Il sessualmente frustrato Andrew scopre risvegliata la sua da sempre latente passione per Ariel, l'”addicted” sessuale Maxwell dichiara di amare troppo Ariel, Leopold persegue Dulcy per un ultimo rilancio prima del matrimonio, e Adrian nasconde un segreto su di un passato legame con Maxwell. Tony Roberts fa rivivere il suo eccellente saggio di personaggio arrogante ma pur sempre il migliore amicio, dai precedenti film di Allen "Provaci ancora Sam”('72) e “Io e Annie”('77), mentre José Ferrer ha alcuni momenti ridicolmente pomposi quando egli sostiene alcune ridicolissime teorie scientifiche applicate al sesso e all'amore, con Maxwell. Questo fu anche il primo film che la Farrow girò con Allen: e per lei si rivelò un passo difficile, in una parte di quelle sempre così aduse a Diane Keaton, ma nella quale Allen la gettò saggiamente per lei in un più femminile, e meno evidente, “ruolo apertamente comico”.

Nel film ci sono vari dialoghi solitamente divertenti e buoni momenti slapstick – mentre una delle trovate più coinvolgenti è proprio Woody con la sua serie di folli invenzioni- ma in generale, non è comunque abbastanza divertente per sostenere l'originale leggerezza della trama scespiriana. La gioia di film come “Il Dormiglione”(Sleeper) ('73) o “Amore & Guerra”(Love & Death) ('75) era nella propulsione di pura comicità, una gag dopo l'altra, in modo che l'effetto cumulativo fosse stato più grande di ognuno, senza apparire come puro e fine a sé stesso scherzo. “Commedia sexy in una notte di mezza estate” non ha niente di ciò, e i personaggi sono un po' troppo sommariamente tratteggiati per impegnarsi in un qualsiasi altro livello che non sia una trasposizione ben fumettistica dell'originale commedia di Shakespeare. Non si pone qui in questione il buon artigianato – la campagna fotografata da Gordon Willis (al solito superlativo) è particolarmente splendida - ma il tutto ha soprattutto persistente in sé come un afflato leggero, forse come quello di una brezza, in un pomeriggio d'estate.


Produzione

Il film venne girato in parte in concomitanza con un altro film di Allen, “Zelig”.

Basato su Sommarnattens Leende, che aveva ispirato il musical di Stephen Sondheim "A Little Music Night".
  • "Symphony No. 3 (scozzese) in A Minor" (1842) Scritto da Felix Mendelsson-Bartholdy (come Mendelssohn) Eseguita da Leonard Bernstein e la New York Philharmonic (come New York Philharmonic Orchestra) Per gentile concessione di CBS Records
  • "Concerto per violino in mi minore, Op. 64" (1844) Scritto da Felix Mendelsson-Bartholdy (come Mendelssohn) Eseguita da Vasil Stefanov (come Vassil Stefanov) e la TVR Symphony Orchestra (come TVR Symphony Orchestra) Solista Stoika Milanova Per gentile concessione di Monitor Records
  • "Concerto per pianoforte n. 2 in re minore, Opus 40" (1837) Scritta da Felix Mendelsson-Bartholdy (come Mendelssohn) Eseguita da Eugene Ormandy e The Philadelphia Symphony Orchestra (con The Philadelphia Orchestra) Per gentile concessione di CBS Records
  • "Una notte di mezza estate Sogno" (1826) Scritta da Felix Mendelsson-Bartholdy (come Mendelssohn) Eseguita da Eugene Ormandy e The Philadelphia Symphony Orchestra(con The Philadelphia Orchestra). Per gentile concessione di CBS Records
  • "Die schöne Müllerin, D795 No.2: 'Wohin?" (1823) (non accreditata) Scritta da Franz Schubert Eseguita al pianoforte da Adrian e cantata da Josè Ferrer.
  • "Dichterliebe, Opus 48, n. 7: Ich grolle nicht" (1840) (non accreditato) Scritta da Robert Schumann Eseguita al pianoforte da Adrian e cantata da Josè Ferrer.
  • "La Preghiera del Signore" (1935) (non accreditato) Musiche di Albert Hay Malotte Testo tradizionale,  Eseguita al pianoforte da Ariel e cantata da Josè Ferrer.


Razzie Awards 1983 Nominata al Razzie Award come Peggior Attrice: Mia Farrow

La musica di Felix Mendelssohn-Bartholdy è stata utilizzata anche nella versione diretta da Max Reinhardt sempre della commedia di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”.

Woody Allen ha scritto il ruolo di Ariel per Diane Keaton, che non riusciva a prendervi parte perché era occupata a promuovere il suo film“Reds” e a prepararsi per il film di Alan Parker “Spara alla luna”.

La prima volta che Allen è apparso in uno dei suoi film come parte del cast. Prima di questo, o era il personaggio principale o non era nel film.

La prima volta che Mia Farrow è comparsa in un film di Allen.

Allen scrisse la sceneggiatura in 2 settimane.

Questo è stato il primo film di Allen scritto per la neonata Orion Pictures, i cui dirigenti avevano guidato la United Artists e prodotto i film di Allen per la società. Il primo film di Allen per la Orion avrebbe dovuto essere “Zelig” che non è però stato realizzato subito a causa di problemi tecnici. Quando la Orion insistè per avere il prima possibile un suo film, Allen è stato obbligato a scrivere rapidamente la sceneggiatura di "Una Commedia sexy".

Josè Ferrer durante questo film si è trovato oggetto di uno scherzo. Dustin Hoffmann ha visitato il set, mentre stava come Dorothy Michaels interpretando il film “Tootsie”, e cominciò a fare avances sessuali su Ferrer, il quale cortesemente rifiutò - ma eeesendo completamente all'oscuro che Hoffman non fosse in realtà una donna.

Doppiatori italiani
  • Oreste Lionello: Andrew
  • Melina Martello: Ariel
Napoleone Wilson


5 commenti:

  1. mamma mia, non ero neppure nata quando Woody Allen diede i natali a quest'opera... non tra i miei preferiti tra i film della vispa teresa newyorkese, tuttavia ricco sopratutto di una musicalità che mi lasciò sbalordita quando la prima volta ebbi il piacere di vederlo,ed ancora oggi me lo fa ricordare come un bel lavoro

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  2. bella rece.che trovo del tutto condivisibile...ciao

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  3. a me woody non m'ha mai preso molto, ma in effetti ho visto poco di suo. cercherò questo!

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  4. Secondo me è un nevrotico sopravvalutato. Ci sono alcune cose carine ed altre scontate. Io non faccio testo, non ho mai amato molto il cinema..

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  5. Un buon film, solo che si trova in mezzo a dei film giganteschi come quelli da te citati, e allora un po' scolora ...lo rivedo sempre con piacere (anzi è un bel po' che non lo vedo, e mi hai fatto venir voglia).

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