Verso un mondo nuovo

«Puoi, in un giorno / scoprire un nuovo punto / di prospettiva; / puoi scoprire, cercando, / quanto non hai appreso in una vita: / dentro di te, o in quanto pare fuori- / non arrivi soltanto alla tua pelle. // Un giorno: può essere un granello / di sabbia nella spiaggia, o nel deserto, / può essere Hiroshima / o il giorno in cui tu nasci.»
(da "Poema umano", 1974, di Danilo Dolci)

"Verso un mondo nuovo" (2006) di Alberto Castiglione, dei fratelli autori negli anni '70 di famosi documentari etnologici e folcloristici sull'Africa, è un documentario asciutto e suggestivo dedicato al "Gandhi italiano", Danilo Dolci (1924-1997), al suo lavoro educativo, alla sua vita di per sé poesia, alle riunioni maieutiche basate sul ruolo e sull'importanza dell'interrogarsi collettivo.

Sullo sfondo la Sicilia del secondo dopoguerra carente di infrastrutture ma con una forte disoccupazione, con bassi livelli di istruzione scolastica (24% di analfabeti), umiliata dal servaggio imposto dal potere mafioso — ma con un latente desiderio di riscatto che non trovava voce per esprimersi e realizzarsi. Sarebbe quanto mai interessante riuscire a recuperare un lontano cortometraggio realizzato dalla BBC nel 1967, dal titolo “Mafia No!”, e diretto da un giovane John Irvin, nel quale Danilo Dolci è presente come se stesso e con nientemeno che Leo McKern a fare da voce narrante. Cortometraggio che fu candidato come migliore per il 1968 al BAFTA (l'Oscar del cinema britannico), rapporto con i britannici, che Dolci aveva dal ben maggiore spazio e senza censura spazio accordatagli, per le sue scomodissime denunce del sistema politico-mafioso soprattutto nella gestione degli appalti e dei latifondi per la mai attuata riforma agraria, che ovviamente alla televisione italiana dell'epoca, fatta allora di due soli canali, non poteva ottenere. Comprova ne è la sua apparizione come sé stesso anche in una puntata inchiesta del settimanale d'informazione sempre della BBC, dal titolo “This Week”, trasmessa il 6/9/1962 e intitolata “Sicily Story”.

Beppe Coscienza
(curatore del Festival Cinema & Energia dell'Enel di Pisa)

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