venerdì 5 agosto 2011

In ginocchio da te

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Musicarello di grande successo, diretto dallo specialista Fizzarotti, apripista di una ideale trilogia Morandiana (nel senso di Gianni).

Rimane l'impressione che i prodotti raggruppati sotto la definizione di "Musicarello", termine che é mutuato da "Carosello", vengano percepiti come delle operine di serie minore, leggere e popolari senza dubbio, ma dando una rapida occhiata ai credits principali della pellicola in questione ci si accorge come i professionisti ivi lavoranti siano, in realtà, tra i più quotati delle Nostre maestranze; Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi in sceneggiatura, Franco Fraticelli al montaggio, Stelvio Massi, futuro regista di "Squadra Volante" (1974) con Milian e Moschin e della trilogia di "Mark Il Poliziotto" alla fotografia ed Ennio Morricone al commento musicale, il tutto sotto l'ala produttrice della Titanus.

Il cinema dei cosiddetti "musicarelli" era mutato nel corso degli anni cinquanta in cui i riconosciuti protagonisti canori erano Luciano Tajoli e Claudio Villa, i melodici, tanto per intenderci, per poi arrivare al cambio generazionale inevitabile in cui si dovettero scontrare con gli urlatori, e qui si inserisce a forza la figura di Lucio Fulci che, con Piero Vivarelli e Vittorio Vighi, sceneggiò e, naturalmente, diresse, "I Ragazzi del Juke-Box" (1959) con Carotenuto, Tony Dallara, Betty Curtis, un giovanissimo Adriano Celentano e Fred Buscaglione. Replicò con "Urlatori alla sbarra" (1960), senza contare i vari Paolella, Amendola e Mattoli già attivi nel genere, e, da qui in avanti la strada fu spianata per chiunque fosse provvisto di almeno un successo musicale da proporre al pubblico. Tony Renis, Mina, Joe Sentieri, Rita Pavone, Teddy Reno, Bobby Solo, Little Tony fino ad arrivare, appunto, al Gianni Morandi/Gianni Traimonti della trilogia comprendente anche "Non Son Degno di Te" e "Se Non Avessi più Te" entrambi del 1965 e diretti dal "solito" Fizzarotti, autore anche di "Una Lacrima sul Viso" (1964).

Pochi cenni sulla trama, universalmente conosciuta, in cui il giovine cantante di belle speranze Gianni Traimonti é chiamato a prestare il servizio militare in quel di Napoli, dove ovviamente si innamorerà della figlia del Maresciallo Todisco, la bella Carla (Laura Efrikian, poi reale sposa di Morandi). Una volta vinto un concorso canoro in RAI, sarà però irretito dalla procace Beatrice (Margaret Lee) sorella altolocata di un commilitone, che rischierà di mandare in frantumi la storia d'amore tra i due. Di contorno, i tentativi maldestri di scoprire il bello dell'amata figliuola da parte del padre di Carla, un grande, non vi é nemmeno bisogno di dirlo, Nino Taranto, protagonista principale a tutti gli effetti, reggente da solo tutta quanta l'impalcatura comica, impreziosita pure da caratteristi come Carlo Taranto, Enzo Viarisio, Vittorio Congia (il romano Nando Tazza), grande presenza nel cinema italico, anche doppiatore (di Ian Holm negli ultimi due capitoli della trilogia dell'anello di Peter Jackson), Fabrizio Capucci, Ave Ninchi (la cuoca Cesira) e Stelvio Rosi, qui nel ruolo di Giorgio Di Bassano, fratello di Beatrice e "figlio di papà", presenza costante nei musicarelli del periodo, ma anche nello "spiaggiarello" di Camillo Mastrocinque "Diciottenni al Sole" (1962) con le bellissime Catherine Spaak e Lisa Gastoni, consigliatissimo, e in uscite bis quali "Qualcosa Striscia nel Buio" (1972) di Mario Colucci con Lucia Bosè, Farley Granger e Giacomo Rossi-Stuart nonchè nel coevo "Sei Iellato Amico, Hai Incontrato Sacramento" di Giorgio Cristallini con Ty Hardin e Doris "Krista" Nell, con lo pseudonimo di Stan Cooper. Grande presenza, Stelvio.

Storia d'amore, numeri musicali e contorno comico-macchiettistico, si diceva, il tutto amalgamato a creare una pellicola di puro ed innocente intrattenimento. In questo senso la sceneggiatura di Corbucci-Grimaldi risulta un meccanismo perfetto, financo diabolico, nella costruzione di un plot che sarà poi utilizzato, con i dovuti aggiustamenti, in tutta quanta la trilogia e oltre. Fizzarotti era un professionista di solida esperienza, figlio del regista Armando Fizzarotti ("Malafemmena", 1957) e aiuto regista per Mario Bonnard, tra gli altri, "I Masnadieri" (1963), che si affidava alla grande professionalità dei suoi interpreti e ai volti puliti dei giovani protagonisti, spesso ripresi con insistiti primi piani, in un contesto storico in cui la figura di Morandi viveva in un universo mediatico dove il giovane cantante/attore era entrato di peso nelle case degli italiani, tanto che la sua chiamata alle armi e il fidanzamento con la Efrikian furono vissuti quasi al pari di un reality show ante litteram. I siparietti musicali sono la portata principale su cui viene imbastito l'intero menù, innegabile, tuttavia sono proprio gli spazi concessi ai cosiddetti comprimari a dare senso e quadratura alla pellicola. Impensabile, infatti, pensare ad un prodotto di questo tipo senza la presenza di un Nino Taranto, attore straordinario, attivo nella rivista, in radio, televisione e cinema, vero mattatore della scena, che qui é semplicemente perfetto, non una espressione, una battuta, un movimento che siano fuori luogo o eccessivi ai fini della parte. La presenza delle spalle comiche é antico retaggio della tradizione dell'Avanspettacolo, e qui troviamo Gino Bramieri e Raffaele Pisu nei ruoli rispettivamente del padre e dello zio di Gianni, così come i grandissimi Franchi e Ingrassia lo furono in altre produzioni quali "Soldati e Caporali" (1964) di Mario Amendola con Tony Renis e "Nel Sole" (1967), "Al Bano e Romina"-movie di Aldo Grimaldi.

A fare la differenza nel parterre femminile, senza nulla togliere alla Efrikian e alle altre interpreti, Elena Tilena, Rosita Pisano, Lucia Borgia e Dolores Palumbo nel ruolo della moglie di Taranto, abbiamo la bellissima, stupenda, sensualissima Margaret Lee, amatissima da chi scrive, protagonista della stagione aurea del cinema italiano, con frequenti partecipazioni a oggetti non identificati del bis come "Papesatan, Papesatan, Aleppe" (1973) di Salvatore Bugnatelli che imbastì un'altra pellicola con il materiale girato per "Papesatan.." senza la Lee ma con Gabriella Giorgelli dal titolo "Scusate Eminenza...Posso Sposarmi?" (1975), "Gli Assassini Sono Nostri Ospiti" (1974) di Vincenzo Rigo (regista interessante, da rivedere "Lettomania", 1976), il film "scomparso" di Dante Marraccini " Un Attimo di Vita" (1975), rititolato come "La Sensualità é un Attimo di Vita" (1975) che, chi scrive, vorrebbe vedere da anni, e pure "Colpo Rovente" di Piero Zuffi, con un'altra bellissima dell'epoca, Susanna Martinkòva. Tantissimi i film da citare per la magnifica Margaret, ivi accreditata come Margareth Lee, che si doppiava da sola, conoscendo benissimo l'italiano, tra i quali impossibile non citare il bellissimo noir "I Bastardi" (1968) di Duccio Tessari, con super cast comprendente Rita Hayworth, Klaus Kinski e Giuliano Gemma. Cameo di Enzo Cerusico, molto amato da queste parti, nel ruolo di Gualtiero, cugino di Carla che spaccerà come presunto fidanzato per fare ingelosire Morandi.

Presenza "forte" della RAI, inevitabile in quel periodo storico, rappresentata da Enzo Tortora in persona che recita ben più che una piccola parte. Sullo sfondo, come già accennato, la città di Napoli, fotografata in bianco e nero da Massi, celebre fu la scena vicino alla Fontana del Gigante del Bernini, che suggella la storia d'amore tra i due giovani. Compare per un momento dietro a due soldati, la locandina italiana del film "Schiavo d'amore" (1964) di Ken Hughes con Kim Novak e Laurence Harvey.

Consigliato, agli amanti del genere e non. Come ogni filone che si rispetti anche il musicarello é andato involgarendosi e imbastardendosi, già sul finire del decennio principe, basti pensare a prodotti come "Quelli belli...siamo noi" (1970) di Giorgio Mariuzzo con Orchidea DeSantis, Maurizio Arcieri e Carlo Dapporto, per poi trovare nuova linfa vitale (più o meno) con personaggi come Alan Sorrenti nel vanziniano "Figli delle Stelle" (1979) e, soprattutto, il biondocrinito cantante partenopeo più famoso al mondo, cioè, il grande Nino D Angelo, protagonista di tutta una serie di film diretti, di volta in volta, dalla squadra Ninì Grassia, Romano Scandariato, Mariano Laurenti. Prossimamente su questi schermi. O almeno speriamo.

A chi può interessare, ecco l'elenco delle canzoni eseguite nella pellicola e relativi interpreti e autori, come indicato nei titolo di coda del film:

-Che me ne faccio del Latino- Gianni Morandi (Beretta, Marchesi/Bertolazzi)
-Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte- Gianni Morandi (Franco Migliacci/Luis Enriquez Bacalov)
-'O marenariello- Gianni Morandi (Gennaro Ottaviano/Salvatore Gambardella)
- 'O Sole Mio- Gianni Morandi (Giovanni Capurro/Edoardo Di Capua)
-Se vuoi uscire una domenica sola con me- Gianni Morandi (Giancarlo Guardabassi, Bruno Zambrini)
-O' Coscritto 'nammurato- Nino Taranto (Gigi Pisano/Giuseppe Cioffi)
-Insieme a Voi- I Meteors (Carlo Rossi/Guido Podestà)
-Non son degno di Te- Gianni Morandi (Migliacci/Zambrini)
-Ho chiuso le finestre- Gianni Morandi (Migliacci/Bacalov)
-In Ginocchio da Te- Gianni Morandi (Migliacci/Zambrini)
Belushi

robydick:
la scelta del brano d'accompagnamento per il frameshow di oggi era obbligata, nessuna sorpresa o presentazione occorre...


20 commenti:

  1. Grandissimo Belù e lunga vita ai musicarelli ! Vista l'età questi film, insieme ad i western, erano il mio pane domenicale al cinema di paese, in pratica li ho visti quasi tutti, ricordo anche di averne visto uno con Nicola Di Bari, penz'n'po'.
    P.s. A proposito di spiaggiarelli; ho un culto personale per "Frenesia dell'Estate" di Zampa, mamma mia...'aridatece 'sti film, 'sti registi, 'sti attori, alimortè....

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  2. ahah! dopo la pesantezza di ieri ce voleva 'sta botta de leggerezza! :)
    arriverà harmo il film di zampa, sicuramente.

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  3. mhhhhh… io riuscivo a vederne solo il primo quarto d'ora! poi avevo voglia di ucciderli tutti! :pppp

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  4. petro', mannagg.... ahah! me fai mori' !!!
    eh ma tu sei una "six-six-six", ce dovemo mette l'animo in pace...
    :****

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  5. Laura Efrikian stramerita!
    certo...per mollare una così devi proprio chiamarti Gianni Morandi! :)

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  6. eh ma unwise, la Efrikian me pare 'n po' 'na bellezza per giovani marmotte... a me, rude Uomo Maturo, fa molto più sangue Margaret Lee, 'mmazza che fata! :PPP

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  7. Wow Rob, non credevo si potesse fare tale popò di recensione su un musicarello. TI sei superato! :-)

    "...apripista di una ideale trilogia Morandiana (nel senso di Gianni)." ehehehehehhehehe....

    Cmq, ne conoscevo un bel po' di questi, e molte canzoni di Morandi (e non solo) le sapevo a memoria; mio papà era un "ragazzo con l'autoradio" e nella mia fanciullezza degli anni ottanta a casa di sentivano Culture Club (mia mamma) e in auto da Morandi a Nicola Di Bari, dai New Trolls a Sandro Giaccobbe e tutto il sessanta/settantume italiano del caso. Non ci si faceva mancare nulla. :-)
    "Urlatori alla sbarra" non può che farmi ripensare al mio venerato Chet Baker!

    Ciao!

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  8. no no Lu! io non sarei mai capace di scrivere una rece simile! è tutta opera di Belushi!!!!
    il quale tra l'altro ha uno humor che condivido, ahah!

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  9. Ops! Figuraccia... Allora complimenti a Belushi, eheheh... Mi sa però che le rece sui film del biondocrinito me le salto a piè pari.. Arghh! :-D

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  10. ahah! capita Lu... non so quando arriveranno le rece del biondo a caschetto ma non penso prima di settembre, c'è un programma già serrato che lo precede. ;-)

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  11. Ciao Harmò! Thanks, grande pure tu. Di Bari ne ha fatti parecchi di musicarelli, a memoria me vengono in mente "I ragazzi dell'Hully Gully", "L'immensità" e "Altissima Pressione" di Enzo Trapani con Morandi e Rosemary Dexter, me pare. Senza contare "Torino Nera" di Carlo Lizzani con Bud Spencer e Marcel Bozzufi di cui credo abbia curato la colonna sonora.

    Petrolio, eh, non siamo proprio dalle parti di "Rocky Horror" e "Shock Treatment", ah ah che te lo dico a fare! Un saluto!

    Ciao Unwise! Niente da dire su Laura, bellissima, ma Margaret me provoca scompensi ormonali, ah ah ah, "una bellezza da giovani marmotte" ah ah ah, ma dò le trovi! Nun l'avevo ancora sentita A' gajardo!!!

    Lu, ce mancherebbe, anche se, volendo dirla tutta, l'idea della rece é stata tutta farina del sacco di Roby. Citi il grande Chet Baker che in "Urlatori alla sbarra" in base alle testimonianze di Fulci e Furia soffriva già di una grave dipendenza dalle droghe, e strafatto, si addormentava dappertutto, tanto che una volta pare che la troupe se lo dimenticò alla DePaolis addormentato sotto un divano. Trombettista dè paura! Ahò pare che il biondocrinito cantante partenopeo costituisca una minaccia! Ah Ah! Ciao Gajardo!

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  12. Belushi, ti adoro anche con musicarello! :) Roby: uomo rude **********

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  13. Eccomi eccomi prima di andare al mare...oddiooooooo che bello sto' film...e la Laura Efrikian? Che spettacolo!!!

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  14. petro' me so' fatto pure a barba stamatina, e daje su! :***

    ciao laura! buone vacanze, ecc...
    però vojo di' 'na cosa: noi maschi a parla' delle donne del film, voi femmine pure... ma degli attori masculi 'mporta 'na pippa a nessuno? ahah!

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  15. Belù, ora che mi ricordo, il film di Nicola di Bari era "La Ragazza del Prete", di Domenico Paolella, dove faceva la parte del Prete, Don Michele e la parte di suo fratello, Nicola(ma tu vedi che fantasia). Ti devo dire che però il film non è niente male.

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  16. Roby ahahah, il Giannotto nazionale...era piccolino e daaaaai :)

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  17. ho capito, a te il tipo da giovani marmotte te piàs mìa... ma ci sono anche gino bramieri, raffaele pisu, nino taranto... ahah!

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  18. Meu Anjo..
    Agora, neste momento,
    onde quer que esteja,
    sinta o coração tranqüilo,
    a alma leve, a mente junto da luz.
    Sinta neste momento, o ar que te rodeia,
    a vida que pulsa perfeita em você.
    Não se descuide nunca!!!!
    Dê sempre a você, o melhor...
    aceitando a transformação dos tempos,
    aprendendo que a cada dia,
    muito está reservado para a você.
    Então, seja feliz agora..
    Seus lindos Sonhos realizados.
    Um final de semana lindo e abençoado.
    Bjs,,Evanir,,
    TE SEGUINDO COM PRAZER.

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  19. affettivamente Margaret Lee era molto intrigante. Questo film l'avro' visto almeno 10 volte, di cui la maggior parte con mia madre. QUINDI,me lo ricordo sempre con piacere. Mitico Gianni!

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  20. brava cri, intrigante per la lee è termine appropriato, noi maschietti diciamo altre "ante" ma va bene :)
    bella questa cosa di vedere i film coi genitori, anche harmo ne parla.

    ciao evanir!
    non intiendo muy bien espanol ma mi pare di capire sia una poesia d'amore, allora sei nel film giusto!
    buon fine settimana anche a te.

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