Er Monnezza abbandona Umberto Lenzi, non senza qualche battibecco tra i 2, per recarsi da Stelvio Massi. Perché l'ha fatto non so, ci vorrebbe una parola definitiva dei 2 interessati. Il risultato però è un film appena decente, guardabile proprio per le performance di Tomas Milian nei panni del riccioluto coatto romano, ma anche nel suo caso "La Banda del Gobbo" è decisamente di un'altra categoria.
E' proprio un gran belloccio Luc Merenda nei panni del commissario Ghini. Affronterà rapinatori, interpretati da pezzi grossi del cinema, come Franco Citti nei panni del Lanza e soprattutto un cattivissimo e sicilianissimo Elio Zamuto nei panni di Belli, rapinatore di gioielli dal grilletto facile. Altra bella presenza quella di Mario Brega, 'na volta tanto a fare uno serio: il questore. Riguardo alle "manze" non ci sono particolari punte da segnala', se vede giusto 'na zinna della bionda moglie di Ghini, ebbasta.
Anche qua, come per il film di Lenzi, Milian s'è scritto tutti i pezzi de Er Monnezza, però vive come in un film parallelo, tranne che nel finale. Pochi i momenti di contatto tra quanto indaga Ghini e la scuola "W la F.I.G.A." da lui fondata per "istruire" piccola delinquenza al borseggio, allo scippo, ecc..., sempre con un diktat: non si usano le armi. Divertente come sempre, un po' forzato qualche volta, i discorsi moralisti paiono cadere dal nulla anche alla Pernacchia, la trattoria che gestisce, uno di quei posti dove la Parolaccia e l'Offesa gratuira e sboccatamente pecoreccia sono caratteristica del locale. Insomma, sembra che è stato fatto un film prima e inserito poi Er Monnezza con il figlio "monnezzino" e la moje buzzicone, attrice de scoregge, poi.
Non ci siamo. Non lo stronco eh, un po' di svago c'è, altro punto di forza 'na gran carrellata de auto dei tempi tra cui più apparizioni di Lancia Fulvia Coupé mitiche, ma la Palma di Legno come "peggior poliziottesco" tra quelli che ho visto finora nun jela toje nessuno, me spiace ma che posso di'?
Robydick
L'acqua Pejo e il JB, immancabili, sempre in primo piano! Nutro un certo affetto pure per questo, ma hai ragione,sicuramente minore rispetto a "La Banda..." e "Il Trucido e Lo Sbirro", che alla fin fine é quello che preferisco. Però, "La Pernacchia" ah ah, me fà ancora molto ridere, il mio "modello" per la categoria ristoranti. "Torna a casa, Spermula",ah ah ah ah, er film che deve interpretà la moje der Monnezza, altissimi livelli de "titolistica"!
RispondiEliminaConfermo, è più debole, e il Monnezza mi è parso come diverso in certi momenti, vedi SPOILER finale, dove tratta la maglie maluccio, un po' fuori dai modi indulgenti verso quelli della sua "categoria". FINE SPOILER
RispondiEliminaIn due parti però mi sono scompisciato, cioè quando chiede se la moglie la pagano a pose o a scuregge e quando i membri del FIGA avvicinano la sbirra usando il nome GIORGIO della spiegazione accademica. :DDDDD
Siccome l'ho visto, ti posso dire di essere d'accordo con te!
RispondiEliminaD'accordo su tutto, diciamo che può avere un interesse puramente archeologico e poco più.
RispondiEliminaNon sono molto d'accordo, seppur certamente inferiore a "La Banda del Gobbo", o a "Il Cinico, l'infame, il violento", ha comunque belle e dinamiche scene d'azione realizzate da Stelvio Massi, come la rapina al portavalori in Prati, che mostrano appieno la grande maestria tecnica e la sempre splendida scelta d'inquadrature di Massi, comunque il miglior regista d'azione del poliziesco italiano, insieme a Castellari e Lenzi; un co-protagonista incisivo e carismatico come il commissario Luc Merenda, ben più significativo di un Colizzi, e un bravissimo cattivo, Elio Zamuto sempre con la sua inconfondibile voce inflessionata da siculo, -da bravissimo doppiatore quale era-, che qui fa in pratica quasi una replica del personaggio di "O'Generale" interpretato nel must-see dell'anno prima "Napoli violenta"('76)di Lenzi.Che bello rivedere nei frame -tra gli altri- gli immancabili Nello Pazzafini e Salvatore Billà, dell'ultimo poi ero un buon conoscente.
RispondiEliminaEnnio Coltorti.
RispondiEliminaFantastica però tutta la parte dei dialoghi e situazioni a "La Pernacchia" e i monologhi a briglia sciolta di Milian, in special modo con la moglie scorreggiona e la coppia di milanesi snob.Sono giustamente inseriti sempre tra l'apice di Milian come "cubbano dde Roma".
RispondiEliminaE adesso e sempre, "W LA F.I.G.A."!
RispondiEliminasoprattutto sull'ultima che hai detto napoleone, NULLA DA DIRE! :DDD
RispondiEliminagrazie a tutti eh... ribadisco che non è una fetecchia totale, e infatti non l'ho messo nell'Ade, che se po' vede', per una serie di cose che avete anche sottolineato voi.
Sì, sì, anch'io volevo dire che è più debole di altri della serie, ma di sicuro di buon livello comunque; ce ne sono di poliziotteschi e commedie inferiori!
RispondiEliminavedi occhio (ahah! modo di dire che col tuo nick...), io dei poliziotteschi sto facendo sì una rassegna, ma concentrandomi sul "top of that" (sono tantissimi solo quelli), e quindi questo per ora ha quella palma lì.
RispondiEliminaad ogni modo belushi mi ha attaccato la "mania del completista" e dovevo vederlo per forza :)
Non ho capito, cioè l'hai un po' elevato per farlo rientrare nella categoria "top of that"? Vabbè, ma almeno la trilogia base der Monnezza può benissimo rimanere lì, alla fine rientra comunque nell'oro del poliziottesco tinto in commedia, anche se non sono tutti e tre dello stesso livello. Tra l'altro mi hai colto in un preciso momento in cui sto rivedendo tutto sul personaggio, compresi i semi apocrifi, e i cultori sanno di cosa parlo. :)
RispondiEliminaSulla mania del completista condivido la cosa con Belushi, mi fisso su un regista od altro ruolo e ricerco tutta la filmografia, compresi corti e amatoriali, se disponibili. Sul mio blog trovi esempi di rassegne intere, proprio derivate da questo "vizio".
Su una fanzine cartacea locale, l'ultimo articolo è stato uno sguardo sulle opere di Filippo Walter Ratti (e qui voglio l'intervento dei due prodi Belushi e Napoleone :D ), diventato molto ridotto per la penuria di reperibilità, ma l'idea era verso l'opera omnia. La redazione ha comunque vagamente storto il muso. :D
no no occhio, non ho elevato nulla, anzi direi anche dai commenti che sono tra quelli che "valutano" meno questo film, che pur contenendo diverse cose interessanti mi è sembrato un collage di pezzi appiccicati fra loro alla bell'e meglio... dicevo solo, con parole "strane", che sto cercando di vedere solo i più belli del genere poliziottesco (tutti credo non ce la farò mai, c'è una produzione sterminata) e certo, la serie de er monnezza nun se pò perde.
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