martedì 11 agosto 2009

I want to live!

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L'intera trama del film, realista in ogni dettaglio, è stato realizzato con tutti gli scritti del giornalista Montgomery che seguì il caso di Barbara Graham fin dall'arresto spettacolarizzato. Inizialmente tra gli accusatori di Barbara, indagata per omicidio, ebbe modo di cambiare idea dopo il giudizio di primo grado, grazie anche a prove che la scagionavano completamente e, da quel momento, diventò uno dei suoi più strenui difensori.

Fu un caso eclatante. Il film uscì solo 3 anni dopo la sua esecuzione, avvenuta il 3 giugno 1955. In Italia uscì col titolo al-negativo "Non voglio morire", ma il titolo originale è più positivo ed appropriato a Barbara.

Visto lo scontato finale evidente sin dalla locandina non voglio rovinare la trama svelandola. Dico solo che siamo di fronte a un film, oltre che per la vicenda narrata, girato con una intensità incredibile e grazie anche alla fantastica Susan Hayward (oscar per lei, degnissimo) si vive intensamente ogni più piccola emozione, sofferenza, a cui la povera Barbara è stata sottoposta. Il jazz di Johnny Mandel non aveva rivali per la colonna sonora in quanto a bellezza ed adeguatezza.

Un grandissimo film!

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