domenica 8 gennaio 2012

Quién sabe? (aka: A bullet for the General) (aka: El Chuncho)

8

C'è ancora bisogno di presentazioni? "Chi lo sa?" risponderebbe, forse, El Chuncho/Gian Maria Volontè, magari ridendo mentre impugna una pistola. "Non comprare pane! Comprati la dinamite", non ci poteva stare epitaffio migliore a suggello del (grande) western di Damiano Damiani, ancora bello, magniloquente, cinematografico a 360°, con polvere, sudore, proiettili d'oro e rivoluzionari messicani.

A chi scrive basterebbero i volti, i primi e primissimi piani di Volontè, Martine Beswick, Lou Castel e del magnifico, stratosferico Klaus Kinski a dare quadratura al tutto, a rendere la pellicola cosa degna di essere ricordata e custodita da tutti gli amanti del genere e non, a ricordare, appunto, come qui in Italia si prendeva di petto il genere dei generi senza alcun complesso di inferiorità, anzi, dietro i grandi come Leone, Corbucci, Sollimac'era pure tutta una ciurma di cinematografari pronti a sfornare western come se la richiesta non dovesse finire mai. Quindi vai con i film di Miles Deem/Demofilo Fidani, Sergio Garrone, Gianni Crea, Edoardo Mulargia e Ferdinando Baldi e chi più ne ha più ne metta, alcuni belli, altri bellissimi, altri ancora cialtronissimi, ma, che fare, lo spaghetti-western è già stato rivissuto, resuscitato, rianimato, da grandi e piccoli (c'è stata pure la rassegna al Festival di Venezia curata dai nocturniani) e non vi è bisogno dello sproloquio del sottoscritto per portare acqua al mulino del genere preso in considerazione.

Che cosa rimane, quindi? Rimane un gran film, come si diceva in precedenza. Rimane una messa in scena straordinaria, la grande mano di Damiani a gestire sparatorie, assalti a treni, rivoluzionari avidi di denaro e il pueblo sporco e povero in cerca di riscatto. In mezzo l'amicizia virile tra El Chuncho e Bill Tate detto il "Nino", misterioso e sfuggente gringo alleatosi con i ribelli al fine di vendere una partita di fucili e munizioni al Generale Elìas (Jaime Fernandez). Splendida fotografia di Toni Secchi che sfrutta al massimo i paesaggi gentilmente offerti dall'Almeria, montaggio senza tempi morti di Renato Cinquini, commento musicale di Luis Bacalov, con supervisione del Maestro Morricone e interpretazioni precisi, perfette, anche troppo, del "solito", encomiabile Gian Maria Volontè, che regala un El Chuncho per molti versi, indimenticabile, un Lou Castel espressivo il giusto per rappresentare l'ambiguo americano, una Martine Beswick bellissima, eroina dei "cavernicoli"hammeriani e futura "Sister Hyde" di Roy Ward Baker(iana) memoria che è semplicemente visione ottundente e, ma che ve lo dico a fare, un simulacrale Kinski capace di rubare la scena a tutti quanti quando viene immortalato dalla cinepresa di Damiani, tanto bravo da farti veramente credere che il personaggio di El Santo sia uomo in carne, ossa e bandana e non solo una figurina a cavallo sullo sfondo. Grande Klaus, grandissimo. Come perfetti sono i caratteristi chiamati a completare il quadro messicano, Aldo Sambrell, Spartaco Conversi, Joaquin Parra e Andrea Checchi nel ruolo del "ricco" Don Felipe con la Carla Gravina de "L'Anticristo" di Alberto De Martino a chiudere il cerchio. Consigliatissimo. Sui titoli di coda Ramon Mereles canta la bella "Ya Me Voy" del Maestro Bacalov. Sull'integralità delle versioni si sono sempre versati fiumi di inchiostro, specialmente sui passaggi televisivi, rimaneggiati anzichenò.

Buona visione.
Belushi

A seguire una lista completa (o quasi) di tutte le edizione in Dvd del film di Damiani, con relativi titoli utilizzati per l'edizione.

U.S.A
"A Bullet For the General"Label: Blue Underground
Formato: 2.35:1
Traccia: Inglese

"A Bullet For the General"Label: Anchor Bay
Formato: 2.35:1
Traccia: Inglese

Once Upon a Time in Italy Box by Anchor Bay, comprende:
-"Companeros"
-"Keoma"
-"Texas Adios"
-"Four of the Apocalypse" ("I Quattro dell'Apocalisse", capolavoro di Lucio Fulci)
Formato: 2.35:1
Soundtracks: Inglese DD 2.0 Mono, Italiano DD 2.0 Mono
Sottotitoli: Inglese

U.K
"A Bullet For the General"Label: Argent Films
Formato: 2.35:1 PAL
Audio: Inglese

Cult Spaghetti Western Box Set , comprende:
-"Django"
-"Keoma"
Label: Argent Films
Region 2 PAL
Specifiche tecniche identiche alla versione singola

GERMANIA:
"Tote Amigo"
Old Koch Media (3 covers disponibili)
Formato: 2.35:1
Audio: Inglese, Tedesco
Sottotitoli: Tedesco

Release #1 Koch Italo-Western Collection
Rimasterizzato, Uncut, interviste con Damiani Damiani, Lou Castel, pictures, trailers.
Audio: Inglese, Tedesco
Sottotitoli in tedesco per le scene in inglese restaurate. Dolby Digital 2.0
Versione comprendente il vecchio e un nuovo doppiaggio in Inglese
Formato: 2.25:1 anamorphic widescreen, PAL
Dvd Review (Tedesco)

FRANCIA:
"El Chuncho"
Wild Side Video (version pocket)
Video: 1.85:1 Anamorfico
Audio: French 2.0 Mono, Italian 2.0 Mono, English 2.0 Mono
Sottotitoli: Francese
Extras: Intervista con Lou Castel, film biographies
E' disponibile una versione del film con il solo audio francese

"El Chuncho"
Wild Side Video
Double Feature with "Keoma"
Formato: 2.35:1
Audio: English, French, Italian
Sottotitoli: French

Le Trésors du Western
Label: Wild Side Video
4 DVD Set
Comprende:
-"Keoma"
-"Django"
-"Four of the Apocalypse"

ITALIA
"Quien Sabe?"
Label: Surf Video
Ratio: 2.35:1, PAL
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Regione 2, Amaray
Extra: Interviste

GIAPPONE
"群盗荒野を裂く スペシャル・エディション /Quien Sabe?"
Label: Cinefil/Imagica
Special Edition, Region 2
Release date: 2009-06-03
Audio Dolby Digital English, Japanese
Sottotitoli: Japanese
Aspect Ratio: 16:9 / 4:3 (letterbox)
Run Time: 118 minutes
Features: Trailers, amaray keep case

SPAGNA
"Yo Soy la Revolucìon"
Label: Filmax Pictures (2007)
Region 2, PAL
Video: Widescreen
Audio: Spanish DD 2.0, Italian DD 2.0
Sottotitoli: Spanish

"Yo Soy la Revolucìon"
Divisa Home Video, 20 luglio 2011
Region 2, PAL
Formato: 2.35:1
Audio: Spanish DD 2.0 Mono, Italian DD 2.0 Mono
Sottotitoli: Spanish
Runtime: approx 107 min

BRASILE
"Uma Bala Para o General"
Label: Classic Line
Ratio: Letterbox
Audio: English
Subs: Portuguese



8 commenti:

  1. Memorabile. Durante l'unica occupazione della mia scuola alle superiori (negli anni '90, mica nel '68), io feci il cineforum e presntai proprio qiuesto film. Grande.

    RispondiElimina
  2. Un grandissimo film, troppo poco conosciuto ed apprezzato.
    Kinsky spettacolare.

    RispondiElimina
  3. Bellissimo, peccato solo per la colonna sonora di Bacalov- Morricone, qui ed e' l'unica volta, poco "incisiva" e molto datata, con i suoi stornelli messicani. Niente a che vedere ad esempio, con la successiva del secondo, entusiasmante, per l'altro celeberrimo western-tortilla politico, ovviamente " Vamos a matar, companeros" ('70) di Sergio Corbucci, ma anche quella per "Il Mercenario''...Si, " I Quattro dell' Apocalisse" capolavoro..Del famoso western di Damiani ho il DVD della General Video, la tanto millantata edizione integrale", rispetto almeno alle tante precedenti edizioni trasmesse dalla televisione. Uscito nel 2003. Di Damiani ho visto quello che anche per me e' forse il suo migliore film addirittura in assoluto, recentemente, dopo anni che non lo rivedevo dalla vecchissima versione in VHS Domovideo, grazie al DVD uscito a dicembre dalla CineKult/CG, (stessa edizione pessima, scannata, slavata e senza dettagli, della VHS), di ovvero lo splendido "Goodbye & Amen: L'Uomo della CIA", di cui scrivero' proprio da queste parto dettagliatamente, perché proprio lo merita, come in occasione di un suo 35' Anniversario, vero Belushi...?

    RispondiElimina
  4. Alligatore, Ismaele, un saluto, concordo naturalmente, come non amare questo film.

    MrFord, Kinski fenomenale, da ricordare pure "...e Dio disse a Caino" di Margheriti, dove è notevole, come di conseuto in quegli anni di grande visibilità e lavoro. Grande, grande, grande, Klaus, anche nelle "marchette" cinematografiche che dispensava a destra e a sinistra, vedi "La Morte ha Sorriso a l'Assassino" di Massaccesi.

    Napoleone, come non concordare, l'ho preso pure io il Dvd Cinekult, me cojoni, Damiani un regista forte, coi controcazzi, lo apprezzo da sempre, "Goodbye & Amen" piace molto anche a me, ma che te lo dico a fare. Contentissimo di sentire che consideri "I Quattro dell'Apocalisse" un capolavoro. Credo che sia il film che amo di più nella filmografia del Fulcione. Bellissimo, cazzo

    RispondiElimina
  5. un salutone a tutti e un ringraziamento al nostro Belushi, grande omaggio al film, e poi con quello di capodanno abbiamo fatto un dittico di western nostrani veramente di pregio, ne sono proprio contento.
    e sono contento anche di quelli che arriveranno ;-)

    RispondiElimina
  6. Kinski è il più grande di tutti. non delude mai. quindi guarderò al più presto questo western che sicuramente merita!

    RispondiElimina
  7. ciao Gus, eheh... qua Kinski è stimatissimo da tutti. pure la figlia, ti dirò... :P

    RispondiElimina