Un personaggio di successo planetario come Hannibal Lecter non poteva non avere il suo prequel. Visione necessaria per chi lo ama, quanto meno per informarsi su cosa ha contribuito al formarsi di una personalità così ricca e complessa.
Per la trama completa rinvio a Wikipedia.
Consiglio di evitare paragoni coi precedenti Il Silenzio degli Innocenti e Hannibal. Questo film, senza aspettative inutili, risulta comunque bello e tiene desti.
La storia è molto plausibile. Se è vero che la personalità di un uomo si forma nell'infanzia, allora non poteva che essere quello il momento in cui il cannibalismo si doveva inoculare al Nostro.
Diventato giovane (ottimo Gaspard Ulliel, scomparso di recente) ha potuto apprendere dalle arti marziali e dei samurai la forza, precisione ed autocontrollo (e chi non le avrebbe studiate con una insegnante come Gong Li?), con "il carico" delle competenze sul sezionamento cadaveri grazie agli studi in medicina. Serviva solo il giusto pretesto per commettere un omicidio. Il desiderio di vendetta per farne un altro ancora più efferato è sembrato naturale, spontaneo... avrei approfondito ulteriormente la formazione di cultura generale del giovane, a gusto personale.
La trama regge, il ritmo non manca, la regia di Peter Webber non ha particolari picchi ma fa il suo lavoro. Se ami Hannibal lo devi vedere e la curiosità per la vicenda supererà le remore. Se poi apprezzi anche le interpretazioni intense e cariche di odio di un giovane tenebroso, e non sei insensibile al fascino orientale, Gaspard Ulliel e Gong Li donano piacere agli occhi per ogni preferenza di genere.
Robydick
Anche questo ho visto, non male ma non raggiunge i livelli del capolavoro. Si fa comunque voler bene
RispondiEliminadirei che la pensiamo uguale...
RispondiEliminaE avvisa, santa miseria che sei tornato. Ma dai! **** Ora recupero tutte le rece.
RispondiEliminacara petrolio, perdona questo vecchio burbero che sempre ti sarà grato. :*
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