venerdì 10 febbraio 2023

Lo chiamavano Jeeg Robot

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Divertente, spettacolare, non manca nulla al divertimento di qualità che piace a tutti. La lotta fra Enzo alias Jeeg (Claudio Santamaria) e Fabio alias Zingaro (Luca Marinelli) riporta alla mente l'epica sfida tra Batman e Joker, senza alcuna parodia, senza essere uno spaghetti-supereroi. La presenza della dolce Alessia (Ilenia Pastorelli) di sfortunata stirpe, da proteggere, mi ha portato alla mente un altro personaggio, mai nobilitato da un film ma quanto sarebbe potente: il supercoatto e violentissimo Ranxerox di Stefano Tamburini. Roba per gente di una certa età... Snort!

Torno subito a Jeeg.
La vicenda ha i pretesti classici del supereroe per caso. Cade nel Tevere e dei bidoni con sostanza radiottiva invece di ucciderlo gli donano una forza fisica tale da renderlo quasi invincibile. Delinquente di bassa lega, Enzo scoprirà casualmente le sue nuove peculiarità. Presto delinquenti di peggior spessore scopriranno chi è e cosa può fare, quindi...

Nessun miliardario con aspirazioni da giustiziere, nessuna missione che debba salvare il mondo dal Male assoluto. Il film raschia il barile della feccia, quella un passo sopra il disumano e pure quella sotto. A parte questo, che è comunque significativo, non c'è nulla di particolarmente originale direi. Intendo dire che i vari passi di Iniziazione, Consapevolezza e Consacrazione del supereroe ci sono tutti. Condito da tanti momenti divertenti, la storia decorre sulle aspettative, piacevolmente prevedibile, come inconsciamente vuoi che faccia: colpi di scena in sequenza, lotte cruente, l'eroe alla fine vince... 

In Jeeg che ti lascia di stucco è vedere un regista italiano lavorare sui personaggi e sulle riprese come un coreano o un giapponese (senza scomodare nomi) e "Roma City" è bella almeno quanto Gotham City.
Bravissimo Gabriele Mainetti ad arricchire il cinema nostrano di un prodotto così universalmente godibile.

Robydick



5 commenti:

  1. Veramente una bellissima sorpresa, di quelle che fa piacere riguardare anche più di una volta e che porta una ventata di freschezza al cinema italiano!

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  2. infatti Babol, l'ho già visto due volte e sicuramente ce ne saranno altre

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  3. Ottimo film, e come dice bollicina una grandissima sorpresa

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  4. non sapevo del nomignolo "bollicina"... grazie arwen :-)

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