Trama appena de-spoilerata da wiki:
Ilsa è una crudele dottoressa nazista che opera su alcune cavie ebree durante il periodo della seconda guerra mondiale. Il film non consta di una vera e propria trama, ma si limita a mostrare alcune sequenze choc che vengono perpetrate all'interno del campo di concentramento. Il compito di Ilsa altro non è che quello di scoprire maggiori resistenze al dolore, che porterebbero alla scoperta di una nuova "razza eletta". Alcune tra le vittime vengono bollite, penetrate da cavi fallici elettrificati, e le loro ferite vengono in seguito colmate di vermi, affinché questi portino a nuovi sviluppi nel campo della prevenzione delle malattie virali; i capitani nazisti vengono invece evirati dalla crudele dottoressa dopo che questa ha avuto rapporti sessuali con questi, che si sono dimostrati impotenti. L'unico che sopravvive è il soldato statunitense Wolfe, nazionalista sino al nocciolo nei confronti della sua patria, superdotato ed eroico. Nel finale i superiori di Ilsa, preoccupati di celare agli Alleati che avanzano quanto avvenuto nel campo, lo fanno distruggere uccidendo tutti gli occupanti ed Ilsa stessa viene eliminata. Il loro piano appare però...
Cult sui generis, ma Olimpo (e capostipite) di genere nazisploitation! Poche storie, questo film è una bomba e il fatto che sia una co-produzione USA e Germania (Ovest) lo rende ancora più degno. Fondamentale guardare la versione uncut. Capisco che certe scene non siano a tutti digeribili, ma se lo si vuole godere appieno non ci sono alternative o, al limite, l'alternativa è non vederlo.
Dyanne Thorne, bionda da urlo di gratitudine alla natura, è oggi tra le icone massime della cattiveria in versione femminile. Non si sminuisca, la sua interpretazione, ad una mera esibizione di corpo procace, violenza e sguardi truci. La sua è professionalità da grande attrice. Non so quante avrebbero potuto pisciare addosso all'ufficiale nazista pervertito con la sua grazia e la sua sofferta tragedia interiore, scena commovente. Scena che arriva al termine di una cena in cui tutti si sono eccitati a veder morire una donna appesa al collo sopra il tavolo e per sgabello poggiapiedi un blocco di ghiaccio posato su un braciere. Mentre quelli mangiano il ghiaccio si scioglie, per il massimo piacere dei commensali. Un'idea di Ilsa.
Che ci si va giù pesante lo si capisce già dai titoli di testa, con l'insistito Sieg Heil ripetuto alla nausea. Poi oltre un'ora e mezza di violenza, sesso, con questa Ilsa che è una specie di donna ragno, prima se li scopa e poi gli taglia il cazzo. Che si voglia satireggiare pesantemente sull'impotenza dei nazisti emerge presto. Si calca la mano senza ritegno con l'americano dotato di viagra endogeno, capace di scopare senza fine con Ilsa e pure con le sue pretoriane, lui solo scamperà l'evirazione. Colpo finale sul tema la citata scena, dove il grasso maiale, all'offerta di cotanta patonza, risponde con una richiesta disgustosa.
In mezzo a tanto sesso, quasi esplicito, un'infinità di torture sperimentali, queste tutte però destinate alle donne ebree. Applicate con gusto del macabro, ma sempre con un un fine, diciamo così, "scientifico". Ilsa è una che va oltre, ha un laboratorio privato dove supera persino le richieste che le arrivano dall'alto, si sente portatrice sana di una missione per il reich.
Si stenta a credere a quanto si vede, ma io mi fido abbastanza dell'avvertenza iniziale, atto dovuto prima di dare inizio alle danze. Ne ho lette anche di peggio in giro, so che alcune sono state illustrate in altri nazisploitation pure più pesanti di questo che sto ancora ricercando, ne parleremo... Qua se ne vedono tante, una vera abbuffata, si rischia l'overdose, ed è roba veramente accaduta: esperimenti sulla resistenza al dolore in tutte le forme (calore, freddo, bollitura, pressione, elettricità...), test epidemici ed infettivi... sangue e ferite in abbondanza, da splatter.
Quel finale è poi il finale di tutti i lager nazisti, in quelli dove vennero condotti questi esperimenti bestiali più che in altri. Si cercava di distruggere ogni traccia e prova prima dell'arrivo degli alleati. Perché poi, se uno è nel giusto, ha tutta questa premura di nascondere quanto fatto?
Guai, insisto, a relegare questo film a semplice espressione di genere. "Ilsa, La Belva delle SS" è una forma esplicita, diretta, di denuncia. Vedere rende meglio che leggere certe volte. E qua si vede! Si vede in azione, non foto di repertorio post torture.
Terribile, e fantastico, film.
C'è qualche frame più del solito, meritano proprio...
Robydick
Giudizio breve di Remo Proietti
mortacci che robba, me so' dovuto girà un paro de vorte! 'sti fiji de na mignotta, che te combinavano... stavano 'ncazzati ché nun je tirava l'uccello? però se potevano pure curà invece de fà tutto 'sto casino pe' poi fasse piscià 'n faccia. facile che se magnavano pure 'a mmerda 'sti zozzi... oh! nun lo dì a Augusta mia, ma 'a bionda, 'a Diana Comesechiama... mamma mia bbella, che j'avesse fatto da giovane!
Degli amici mi hanno regalato il dvd a Natale XD
RispondiEliminaTi dirò, io qui la penso molto diversamente da te. Sono conscio che vedere è meglio di leggere a volte, ma davvero, mi è sembrato quasi ridicolo come film. A tratti io e i miei amici stavamo quasi ridendo...
Mi ha però incuriosito. Ora voglio vedere alti naziexploitation, oltre che i due seguiti che sono stati fatti.
fammi sapere se trovi "La tigre del sesso", ché io non ci riesco :(
RispondiEliminaFaccio il possibile, ma non prometto nulla u.u
RispondiEliminaIo non posso.
RispondiEliminaSto già provvedendo a procurarmelo ... ero un bravo ragazzo prima di finire qui, mi avete rovinato! :D
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