Aida (Claudia Cardinale), bellissima ma ingenua, ha lasciato il fidanzato Piero e il suo gruppo musicale con cui canta in Romagna per inseguire falsi sogni promessi da Marcello, viziato rampollo, che l'abbandonerà letteralmente in mezzo a una strada. Troverà dove abita, ma di Marcello si son perse le tracce. Incontrerà il fratello minore di lui, Lorenzo (Jacques Perrin), che non rivelerà la parentela ma, travolto da sensi di colpa, si prenderà a cuore le sorti della donna.
Dai sensi di colpa all'infatuazione adolescenziale è un attimo. Lei è così bella, pura, innocente al punto di credere con ottimismo che tutto si risolverà: come fai a resistere? Presto capirà che ha perso tutto. Si trova a un punto di non ritorno che non ha sbocchi nel futuro. Quella telefonata a Piero sarà una sentenza.
Uomini che ronzano intorno non mancano, sono però tanti "marcelli" interessati solo al corpo statuario che natura le ha donato. Lo capisce. Solo Lorenzo la ama, capirà presto anche questo, ma è così giovane, nemmeno maggiorenne. Mentre lei sprofonda nella disillusione, il ragazzo scopre l'amore per una donna, in purezza.
Meraviglioso e poetico bianco e nero di un grande Valerio Zurlini.
Uomini che ronzano intorno non mancano, sono però tanti "marcelli" interessati solo al corpo statuario che natura le ha donato. Lo capisce. Solo Lorenzo la ama, capirà presto anche questo, ma è così giovane, nemmeno maggiorenne. Mentre lei sprofonda nella disillusione, il ragazzo scopre l'amore per una donna, in purezza.
Meraviglioso e poetico bianco e nero di un grande Valerio Zurlini.
Il film è un romanzo agrodolce. Dolce l'amore di Lorenzo, il carattere di Aida, la loro innocenza che si scontra ad ogni piè col mondo reale che è amaro, acido, cinico.
Non è un mondo per donne sole.
Robydick
d'accordo al 100%( e anche più, se possibile)
RispondiEliminaun film eccezionale, non puoi restare distante, Claudia Cardinale e Jacques Perrin ti catturano (e non ti lasciano più), sono di una bravura unica (non solo loro), merito di Valerio Zurlini, un maestro del cinema.
grazie Ismaele, che posso aggiungere a quanto dici? nulla :-)
RispondiEliminavalerio zurlini, un gigante del nostro cinema,poetico,duro, essenziale.ha lasciato grandissimi film, LA PRIMA NOTTE DI QUIETE,ESTATE VIOLENTA, CRONACA FAMILIARE, che insieme a questo sono da avere assolutamente in una collezione ideale
RispondiEliminaciao Luigi, grazie. condivido tuo giudizio
RispondiElimina