venerdì 14 luglio 2023

he was a quiet man - Un uomo qualunque

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Maltrattato dai superiori, preso in giro persino da colleghi e colleghe, Bob (Christian Slater) medita una strage negli uffici dove lavora. 6 colpi nella colt, ognuno dei quali con un destinatario preciso. Non farà in tempo. Un collega, con le sue stesse motivazioni, anticiperà il suo gesto. Sarà proprio Bob a fermarlo, sparandogli. La colt che doveva trasformarlo in killer psicopatico lo farà diventare un eroe.


C'è qualcosa di insano in tutto il mondo che circonda Bob. Protagonista e il resto che lo circonda vanno a velocità e frequenze diverse. Colori e immagini sembrano in bassa definizione. Bob vive una specie di sogno, eletto a eroe del momento fuori (persino i media lo incalzano) e soprattutto dentro l'azienda. Viene nominato vice presidente, ha una grande auto aziendale con la quale svolgerà un primo delicato incarico: andare in ospedale a trovare la sola superstite tra i colpiti, la bella Vanessa (Elisha Cuthbert), ex dirigente e amante del presidente (William H. Macy). 

Tra sensi di colpa e antico amore represso, sarà la sua grande occasione di avere Vanessa, rimasta tetraplegica, tutta per sé. La sua vita avrà trovato un amore e uno scopo. Non avrà più solo i pesci rossi in casa con cui parlare. Proverà un senso di controllo sulle cose come non mai. Quasi incredibile credere che tanto possa essere vero.

Prodotto, scritto e diretto da Frank Cappello, nome poco noto che non ha fatto tanti film, ma certamente questo merita e si è sentito libero nel farlo.
Il ritratto che fa della solitudine di Bob è spietato. Fantozzi, brutte quanto vuoi, ma una moglie e una figlia ce li aveva, il povero Bob nemmeno quello. Scrivere in locandina il titolo tutto in minuscolo è il primo passo, punta dritto alla miserrima condizione sociale di Bob, che ha di che vivere nel senso del sopravvivere. 

Film interessante, con espedienti di ripresa curiosi e qualche piccolo eccesso un po' kitsch.
Ipotesi di psicopatico all'americana? Il "senza speranza" nel lavoro e nella vita personale che poi, grazie a un'arma comprata facile, compie una strage? Sì .

Robydick



5 commenti:

  1. Robertino che hai tirato fuori...ho visto questo film e me lo ricordo bene, una delle migliori interpretazioni di Christian Slater :)

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  2. Oggi su Malastrana vhs https://www.malastranavhs.com/cinema/the-swan-princess-lincantesimo-del-lago/ Poi lunedì tocca ad Arwen!

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  3. Non mollare caro Robydick, non mollare mai.
    Nell'era dei social network mandare avanti uno spazio dedicato al cinema è di fondamentale importanza.
    Come faccio se tu non ci sei?
    Scherzi a parte, io vado avanti lo stesso, ma senza di te non è la stessa cosa.
    Sappi che il tuo blog per me cinefila incallita è di fondamentale importanza, ritagliati uno spazio piccolino, magari all'inizio non recensire tutti i giorni se non vuoi farlo ovviamente ma fallo.
    Anche io in questo periodo scrivo poco, però mi ritaglio un po' di tempo per il mio blog, fallo anche tu.
    Sei sempre stato una grandissima fonte di ispirazione per me per tante cose, e soprattutto di conoscenza.
    Torna presto.
    Arwen

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  4. Arwen, grazie... purtroppo vicende personali mi hanno azzerato il tempo disponibile per il momento, quando possibile riprenderò a scrivere

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