domenica 14 giugno 2009

This is England

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Shaun è un ragazzino figlio di un militare morto nella cosidetta guerra delle Falkland-Malvinas tra Inghilterra e Argentina, una guerra quasi passata in sottordine anche per la breve durata (2 aprile - 14 giugno 1982) ma che fece un numero non banale di morti e feriti. A scuola è deriso, ovunque, tranne che da sua madre, si sente maltrattato. Trova in un gruppo di skinheads i soli amici che lo tengono in considerazione e ci si unisce con gioia, senza alcuna consapevolezza reale, trovando sicurezza e protezione e persino l'amore.
Ma se i primi skin che incontra sono fondamentalmente abbastanza "innocui" (c'è persino un nero nel gruppo) le cose cambiano drasticamente quando torna Combo, appena uscito dal carcere. Questi è decisamente un folle, razzista e violento. Shaun decide di restare con lui mentre quasi tutti gli altri non accettano i piani "politici" estremi ed interventisti di Combo e decidono di allontanarsene. E' quasi ormai la fine della gioiosa appartenenza al gruppo per Shaun, fino al tragico epilogo, e non poteva essere altrimenti.

Tanti gli spunti di riflessione che lascio alla visione. Tutti comunque partono e finiscono nella guerra citata, che pervade costantemente il film. La guerra, la disoccupazione, il "Tatcherismo", il paese è in una fase molto critica per la sua identità post-colonialista. Cos'è l'Inghilterra? Secondo alcuni è un paese che deve respingere la contro-invasione di jamaicani, pakistani, ...
La fase formativa del ragazzo è metafora del paese-bambino in cerca appunto di un'identità, senza padre proprio come la nazione che deve riformare sé stessa senza i capisaldi che sempre l'hanno tenuta in piedi.

Film bellissimo, da vedere.

6 commenti:

  1. guarda un po', non l'avevo mai notata questa recensione. comunque sono daccordo al 100%, un film molto bello che, per essere apprezzato appieno, va visto in lingua: la parlata inglese è fenomenale!
    solo una nota: non è che "i primi skin che incontra sono fondamentalmente abbastanza 'innocui'", nel senso che più o meno erano tutti così. infatti il movimento skinhead è nato in inghilterra e si è diffuso in particolare tra i giovani delle prime ondate di immigrati; erano fondamentalmente anarchici e basavano le loro ideologie su problemi sociali più che politici. solo in seguito una parte di essi (tipo combo e i suoi, nel film) si appoggiarono sempre più al national front diventando razzisti, violenti e, in parole povere, stronzi.

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  2. Ank'io condivido al 100%,è un film ke fa riflettere e nn vuole dare risposte facili o politically correct. A me ha toccato molto e consiglio di vederlo.

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  3. ciao "anonimo", grazie del commento, peccato non poterti salutare almeno per nome ;-)

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    1. bellissimo visto martedi sera, film per niente banale che straconsiglio. non capisco pero' come mai in Italia è uscito solo nel 2011,,, piwi

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  4. PIWI, uscì sull'onda di (finalmente) notorietà per Meadows, ma non ricordo per cosa... tutti belli i film di questo regista

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