“La Terra è una memoria per cui vale la pena lottare.”
Frase di lancio originale del film
Jack Harper/Tom Cruise
:- [Julia] “Cos'è che non mi stai dicendo? Chi sei?”
Victoria/Andrea Riseborough
:- “Solo due settimane in più, Jack, e possiamo finalmente uscire e raggiungere gli altri. Ti prego, prego non correre rischi ...”
Malcolm Beech/Morgan Freeman
:- “Sono stato a guardare te, Jack. Sei curioso. Cosa stai cercando in quei libri? Fanno riportare vecchi ricordi? Non farti troppe domande. Ti hanno
mentito. E' il momento di conoscere la verità.”
Malcolm Beech
: [a Jack] Se siete alla ricerca della verità, qui è dove la troverete.”
Julia/Olga Kurylenko
:- [si sveglia] “Jack?”
Jack Harper
:- [tra le rovine dello stadio] “L'ultimo Super Bowl è stato giocato proprio qui.”
Victoria :- “Ti prego, non dirmi che era un classico.”
Jack Harper :- “Uno sport classico. 80.000 persone in piedi. Secondi rimasti sul cronometro. Così Hubie getta un'Ave Maria. Touchdown!”
Victoria :- “Ti prego, non dirmi che era un classico.”
Jack Harper :- “Uno sport classico. 80.000 persone in piedi. Secondi rimasti sul cronometro. Così Hubie getta un'Ave Maria. Touchdown!”
Jack Harper
:- “60 anni fa, la Terra è stata attaccata. Abbiamo vinto la guerra, ma hanno distrutto metà del pianeta. Ognuno è stato evacuato. Nulla di umano
rimane. Siamo qui per la riparazione dei droni. Siamo la "squadra manutenzioni".
Jack Harper
:- [preparando il suo aereo futuristico] “Questo è Jack Harper. Io sono a posto.”
Jack Harper
: “E' possibile perdere un luogo dove non sei mai stato? Per piangere una volta su dove non hai mai vissuto?”
Jack Harper
:- “Voglio che l'umanità sopravviva. Questo è l'unico modo.
Jack Harper
:- “Io ti conosco, ma non ci siamo mai incontrati. Io sono con te e non so il tuo nome. Lo so che sto sognando, ma sembra di più. Lo sento come un
ricordo. Come può essere?”
Jack Harper
:- “Le domande che mi faccio, lei non, le cose che ho da chiedergli, lei non mi risponderà.”
Jack Harper
:- “Non riesco a scuotermi dalla sensazione, che la terra, nonostante tutto quello che è successo, la terra è ancora la mia casa.”
Jack Harper
:- “Oh no, dai, non la mia moto dannata!”
Julia
:-”Io non so cosa sia successo. Ma tu non sei chi ti credi di essere. Jack, siamo stati qui. Mi hai chiesto di incontrarti con te e mi hai portato fino
in cima al mondo. Potrei dire che eri nervoso quel giorno. E' stato proprio qui, Jack. Tu mi hai detto: Guarda da qui ...”
Julia , Jack Harper :- [insieme] “... e ti faccio vedere il futuro.”
Jack Harper :- “Sogno di noi.”
Julia , Jack Harper :- [insieme] “... e ti faccio vedere il futuro.”
Jack Harper :- “Sogno di noi.”
Jack Harper
:- “Mi chiedo, se io vengo a te, di notte, nei sogni, nel corso della giornata, come nei ricordi. Devo tormentare le tue ore nel modo in cui tu hai
ossessionato le mie? E mi chiedo se mi vedi, quando ti guardo.”.
Jack Harper
:- “Se noi abbiamo un'anima, siamo fatti per l'amore che condividiamo. Non offuscato dal tempo, non legato dalla morte.”
Jack Harper
:- “Per tre anni ho cercato la casa che avevo costruito. Sapevo che doveva essere là fuori. Perché io lo so. lo sono. Io sono Jack Harper, e sono a
casa.”
Malcolm Beech
:- “Mi hai fatto preoccupare per un secondo. Ho pensato, che non saresti tornato.”
Jack Harper
:- “Beh, ho dovuto dimostrare che avevi torto.”
Malcolm Beech :- “Stai di merda.”
Jack Harper :- “Eh, dovresti vedere quell'altro.”
Malcolm Beech :- “Te 'ho detto, quello che potevi trovare là fuori. Ma avevi pensato, che ero pazzo.”
Jack Harper :- “Bèh, lo faccio ancora.”
Jack Harper :- “No, è solo una macchina, io sono l'arma.”
Malcolm Beech :- “Stai di merda.”
Jack Harper :- “Eh, dovresti vedere quell'altro.”
Malcolm Beech :- “Te 'ho detto, quello che potevi trovare là fuori. Ma avevi pensato, che ero pazzo.”
Jack Harper :- “Bèh, lo faccio ancora.”
Jack Harper :- “No, è solo una macchina, io sono l'arma.”
Jack Harper
:- “Buongiorno, capo.”
Sally/Melissa Leo
:- “Torre 49, questo è il controllo missione. Cosa state facendo tutti in questa bella mattina?”
Victoria :- “Un altro giorno in paradiso, Sally. Caricamento dei dati ora.”
Victoria :- “Attenzione là fuori.”
Victoria :- “Un altro giorno in paradiso, Sally. Caricamento dei dati ora.”
Victoria :- “Attenzione là fuori.”
Jack Harper
:- “Lo faccio sempre io.”
Victoria :- “Come fai a saperlo?”
Jack Harper :-”Hai ragione. Devo lavorarci su questo.”
Julia :- “ Moriremo?”
Victoria :- “Come fai a saperlo?”
Jack Harper :-”Hai ragione. Devo lavorarci su questo.”
Julia :- “ Moriremo?”
Jack Harper
:- “No! ... Forse!”
Jack Harper :- “Mi vuoi perdere? Mi mancherà questo posto. Sarebbe stato fantastico. Sarebbe stato fantastico.”
Jack Harper :- “Mi vuoi perdere? Mi mancherà questo posto. Sarebbe stato fantastico. Sarebbe stato fantastico.”
Malcolm Beech
:- “Questo è un'arma incazzata.”
Jack Harper
:- “No, è solo una macchina. Io sono l'arma.”
Malcolm Beech :- “Bèh, vorrei essere lì per vedere la loro faccia , quando questa si spegnerà.”
Jack Harper : “Sì, soltanto che sarà un viaggio di sola andata.”
Malcolm Beech :- “Sì! Ma ne sarà valsa la pena.”
Jack Harper :- “Come può un uomo morire meglio di così ...”
Malcolm Beech :- “Bèh, vorrei essere lì per vedere la loro faccia , quando questa si spegnerà.”
Jack Harper : “Sì, soltanto che sarà un viaggio di sola andata.”
Malcolm Beech :- “Sì! Ma ne sarà valsa la pena.”
Jack Harper :- “Come può un uomo morire meglio di così ...”
Sally
:- “Non dovete morire, Jack. Tu non devi morire.”
Jack Harper :- “Ognuno muore, Sally. Il fatto è come farlo bene.”
Sally :- “C'è stato un modello di comportamento insubordinato recentemente.”
Jack Harper :- “Ognuno muore, Sally. Il fatto è come farlo bene.”
Sally :- “C'è stato un modello di comportamento insubordinato recentemente.”
Jack Harper
:- “Già. Mi sento male per questo.”
Jack Harper :- “Come può l'uomo morire meglio: di fronte a uno svantaggio pauroso, per le ceneri dei suoi padri, e ai templi del suo dio.”
Jack Harper :- “Come può l'uomo morire meglio: di fronte a uno svantaggio pauroso, per le ceneri dei suoi padri, e ai templi del suo dio.”
Sally :-
“Ti ho creato, Jack. Io sono il tuo dio.”
Jack Harper :- "Vaffanculo, Sally."
Dal trailer.
Jack Harper :- "Vaffanculo, Sally."
Dal trailer.
“Oblivion” si svolge nel 2077, dopo una svolta catastrofica di eventi e l'avvento di una guerra segreta che ha lasciato la luna distrutta e la Terra un deserto geologicamente rovesciato. Ciò che resta dell'umanità è fuggito a Titano, la luna più grande di Saturno, mentre un "equipaggio di mantenimento delle operazioni di protocollo" e composto da due sole persone è lasciato sul pianeta a riparare i reattori energetici legati alla Terra e a respingere gli “Scavengers” (alieni?) che vagano sulla superficie desolata e provano ad attaccare le fonti di energia inviate a mantenere vivo Titan. Bene, questa è la premessa di apertura, almeno.
Quello che segue, naturalmente, è un graduale dipanarsi di questa "verità", strato dopo strato, come Tom Cruise/ Jack Harper (non Reacher) e Andrea Riseborough/Victoria incontreranno un gruppo di “Scavengers” più pericolosi di quelli con cui hanno avuto a che fare prima.
Prima di tutto, l'intero film sembra sublime. Quasi tutto è stato girato in location in Islanda come per “Prometheus”, e il modo in cui esso viene trasferito in una affascinante ambientazione della costa orientale degli Stati Uniti dopo la distruzione e l'apocalisse, dai monumenti ed edifici, grattacieli"seppelliti" nelle sabbie e le montagne, senza soluzione di continuità, è molto affascinante. Ogni fotogramma del film è a dir poco stupendo da guardare, e i diversi edifici, i veicoli e i gadget sono progettati in maniera impeccabile.
Non è certo una sorpresa, proveniente da un giovane regista già dimostratosi di grande talento, così come colto in architettura per sua formazione personale, ma il modo in cui tutto resta tangibile e fisicamente realistico sullo schermo è un ulteriore passo avanti rispetto al già altrimenti visivamente fantastico “Tron Legacy”, il precedente film di enorme successo di Kosinski. La decisione di girare il film nel mondo reale, invece che in uno studio, è stata ovviamente buona, nel mondo reale non c'è difatti luogo che possa risultare più ultraterreno del deserto vulcanico in Islanda. Vi è, inoltre, non un solo effetto speciale sviluppato alla vista, qualcosa che in minima misura era ancora visibile in “Tron Legacy”.
In secondo luogo, la storia, la sceneggiatura e le prestazioni attoriali in particolare di Cruise sono eccellenti, ancora più che nel precedente tentativo di Kosinski, mostrando quanto stia progredendo come regista, e pure se egli sia già pienamente affermato per la sua forza visiva creativa. Ad esempio, i droni volanti a guardia della zona assumono una personalità propria e diventano un espediente narrativo molto efficace nell'intero processo del film.
Tuttavia, manca ancora qualcosa. Mentre gli effetti sono impeccabili, l'azione è frizzante e martellante, e le prestazioni sono convincenti, “ Oblivion” manca ancora quel senso di stupore puro e senso di originalità necessario per un film di questo genere necessari laurearsi da un film ben fatto ad un potenziale classico.
Lo script, mentre è coerente e ben costruito, è troppo derivato dalle influenze così evidenti allo spettatore preparato. Film visionari recenti o meno come “Il Pianeta delle Scimmie”, “1975:Occhi bianchi sul pianeta terra/The Omega Man”, “ Moon”, “WALL-E”, “2001: Odissea nello spazio” (con alcuni riferimenti visivi molto diretti) e purtroppo, ma fortunatamente in misura minore anche “Independence Day”, forniscono ognuno i prototipi per i vari cambi di ambientazione e colpi di scena nella storia. Lo svelamento della verità dietro la missione della coppia, gli “Scavengers” e la causa della morte della Terra è troppo prevedibile e dal percorso agevole per farla diventare mai una parte eccitante dell'intera esperienza cinematografica. Noi sappiamo quello che sta succedendo troppo avanti a che succeda, quello che sta realmente accadendo.
“Oblivion” cade anche un poco dalle crescenti fila dei film stessi minando con un colpo di scena in ritardo e un abbastanza inutile epilogo felice, che è un peccato, in quanto vi era una reale possibilità di un finale veramente catartico.
I personaggi non aiutano, sia essi, così come il dialogo, sono un po' troppo generici e derivativi dalle loro evidenti influenze per diventare veramente specifici a questa storia. Concesso ciò, la Kurylenko dà forse la sua interpretazione più competente fino ad oggi in un film importante, e la splendida Riseborough come Victoria ha uno sviluppo del personaggio molto interessante, ma Cruise è lasciato un po' a se stesso e seppur molto bravo, alle prese con un protagonista costituito da troppe fonti immediatamente riconoscibili e caratteristiche.
Esso è anche chiamato Jack. Quante volte Cruise ha impersonato un uomo di nome Jack o un uomo qualunque dal nome molto simile? Troppo spesso, ed i creatori di “Oblivion” non gli fanno loro stessi un favore aggiungendone un altro al bottino. Tom Cruise è Tom Cruise, e anche un cattivo Tom Cruise è un maledettamente bravo Tom Cruise, e questo non è un cattivo Tom Cruise. Ma ancora, avrebbe potuto meritare un trattamento migliore del suo personaggio di quello che è stato alla fine ottenuto. Inoltre, il personaggio di Morgan Freeman è interamente bidimensionale, e gli viene viene concesso soltanto un periodo di tempo troppo limitato sullo schermo, per cercare di elevarlo a qualcosa di più di un veicolo per progredire lo svolgimento della storia.
La musica, scritta dai francesi M83 (che sono guidati dal compositore Anthony Gonzales), è superlativa e l'elemento più determinante alla personalità del film. Si basa anche su molte influenze da fonti conosciute, la più prominente naturalmente da “ Tron: Legacy” dei Daft Punk e “The Dark Knight”, ma le cui punte di originalità riescono ad aggiungere molto al mondo altrimenti non così originale di “Oblivion”. Che come quasi tutto in esso, è ben costruito, manca solo quel po 'di identità unica, posseduta invece dalla colonna sonora degli M83, geni dell'elettronica transalpina.
In definitiva, “ Oblivion” è l'equivalente cinematografico di una bella casa. E' stato progettato in maniera impeccabile, ben costruito e arredato con eleganza. Ma, come molte belle case, le sue influenze sono immediatamente evidenti, e quel che accade spesso, invece di elevarsi, sono semplicemente costruite per restare lì nel paesaggio, come ornamenti, omaggi visivi-narrativi per tentare, ma non riuscendoci, di creare un nuovo, unico costrutto. “ Oblivion” non diventa mai completamente unico della sua propria identità. Come la casa descritta è un bel posto da visitare, ma non unico in cui muoversi al suo interno.
Golden Trailer Aeards Anno 2013 Nomination al Golden Trailer come Miglior Film d'Azione
(Picture Company Production e Universal Pictures ).
Per "Trailer internazionale".
Olivia Wilde, Noomi Rapace, Kate Mara , Olga Kurylenko , Mary Elizabeth Winstead e Brit Marling furono provinate per il ruolo di Julia. Jessica Chastain è stata infine lanciata nella parte, ma abbandonato a causa di conflitti di programmazione, così alla fine il ruolo è andato alla Kurylenko.
Diane Kruger
, Haley Atwell e Kate Beckinsale sono state considerate per il ruolo di Victoria.
Il progetto “Oblivion” è nato come un trattamento di 8 pagine scritto da Joseph Kosinski, che è stato
lanciato nel 2007 da Barry Levine e Jesse Berger presso la Radical Publishing come una graphic
novel. Il progetto è stato successivamente sviluppato in un racconto illustrato e si terrà per la sua riammissione in concomitanza con l'uscita del
film.
Tom Cruise
ha festeggiato il suo 50 ° compleanno sul set. Per festeggiare il traguardo, il regista Joseph Kosinski ha regalato all'attore una
delle moto futuristiche del film. Tom ha anche dato al regista un regalo di suo. Gli diede un modello in metallo della nave bolla in
una teca di vetro.
Inizialmente, la Disney ha acquistato i diritti del copione di Joseph Kosinski in un'asta riciclata. Tuttavia, più
tardi si rese conto che fare un film PG-rated in base al copione avrebbe richiesto molti cambiamenti alla storia. I diritti sono stati
successivamente acquisiti dalla Universal Pictures.
Napoleone Wilson
concordo sulle conclusioni. gran fattura, ma appunto non si eleva come invece avrebbe potuto.
RispondiEliminaLo vedrò in seguito...mi dà l'impressione di grande effetto visivo vuoto e troppo commercializzato...
RispondiEliminaLo vedrò domani. Confesso che temevo l'effetto "Total Recall". La rece di Paolo mi ha incoraggiato. A proposito, non escludo di farci una rece anch'io.
RispondiEliminaPer rispondere a Dino e Giovanni, non e' cosi'. Con "Total Recall"'remake poi non c'entra proprio niente. E' un film dai grandi e massicci effetti questo si', ma assolutamente veicolati da un'altrettanto grande finezza e visione artistica, niente a che vedere con il "blockbuster" greve e fracassone quale oramai siamo portati a decodificare fin nel pensiero, per stanca abitudine a cui ci hanno portato propinandocene a centinaia. E' un film imperfetto ma dalla eccellente stilizzazione visionaria. Come per l'appunto e' stato da Kosinski anche per l'esordio con "Tron Legacy".
EliminaAllora lo andremo a vedere anche noi dopo aver letto il tuo post!
EliminaTra le influenze che subisce il film aggiungerei anche il V'ger di Star Trek The Motion Pictures: non si vede nessun alieno, solo questa macchina che - al contrario del primo film cinematografico di Star Trek - non cerca alcun creatore, bensì pretende di esserlo. Poi anche il tema dei cloni è molto sviluppato nelle serie trek (magari il regista, già autore del fumetto è anche un tekkista).
EliminaAnche Matrix ci ho visto... Freeman ci mancava solo che porgesse le pillole rossa e blu...
Il tutto però trova una sua originalità; i vari omaggi o influenze si spiegano con la derivazione fumettistica, perché appunto il regista è anche autore del fumetto su cui si basa il film.
Concordo sulla sostanziale operazione di patinatura di una serie di belle storie, il voto finale per me e' qualcosa tra il 5 e il 6 di stima.
RispondiEliminaNon di piu', non di meno.
La mia succintissima impressione: http://barneypanofsky.wordpress.com/2013/04/13/oblivion-j-kosinski-usa-2013/
Barney