sabato 25 giugno 2011

Death at a Funeral - Funeral party

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Un funerale in casa, una bella villa nelle campagne inglesi, una cosa che dovrebbe essere estremamente formale nel suo elegante rigore, si trasforma in un evento surreale. Anche ai miei parenti, in occasione di questi eventi, dico che sono i soli momenti nei quali poi si torna a vedersi tutti assieme, e inevitabilmente qualche coperchio si alza, ma qua si va ben oltre!

Il figlio che vive in Inghilterra e che ha organizzato tutto è tormentato dalla moglie per i soldi d'acquisto della casa nuova. L'altro dei 2 figli del morto, scrittore di successo a New York, si scoprirà che spende più di quanto guadagna. C'è il nipote spacciatore di acidi che mette le sue pasticche in una boccetta di valium, sostanza quest'ultima che va alla grandissima e che quindi combinerà sfaceli. La sorella del nipote si troverà il fidanzato, un tipo regolarissimo, vagare nudo sul tetto della casa a causa di una di quelle pasticche. Poi un anziano parente disabile e stracciamaroni, un amico ipocondriaco, un altro che... il classico casino corale! La sorpresa massima però la rivelerà un nano, personaggio che dietro a un viso triste e compassionevole per l'occasione nasconde segreti del padre a dir poco scabrosi...

Bella e divertente commedia, ben fatta e di buon ritmo, con qualche momento irresistibile. Un "quasi tipico" esempio di c.d. humor all'inglese, fatto di dialoghi serrati e battute taglienti, senza particolari eccessi devo dire così che alla fine risulta essere un film abbastanza "regolare" e orientato al grande pubblico. A mio parere il Vero humor inglese, su temi come questo, è in grado di graffiare molto di più.

Ad ogni modo, per un pizzebbirra tra famiglie e pizzebbibbita coi rispettivi figli, se ne può tranquillamente godere la visione. C'è solo il problemino del nano da spiegare a li più piccini, ma si può risolvere. Al limite, siccome certi argomenti si fa fatica a snocciolarli (secondo alcuni è persino contrario alla costituzione) potete dire che "... erano amici che facevano corruzioni per affari, scommesse su partite truccate, trafficavano farmaci scaduti...", argomenti che non scandalizzano più nemmeno le giovani menti.
Io quello che non riesco proprio a spiegare ai miei figli è un grave problema italiano causato dall'esistere stesso di un altro "nano", ma questa è tutta 'n'altra faccenda...
Robydick


16 commenti:

  1. Film spassosissimo.Mi sono divertita dall'inizio alla fine.

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  2. Carino, come sempre più spesso sono i film anglosassoni e sempre più raramente quelli italiani, bacati, come la nostra letteratura, da pretese documentaristico-iperrealistiche.
    Per dirti, andando un po' fuori tema, le mie visioni delle ultime due sere: prima il tanto osannato capolavoro di Guadagnino (buon film, per carità, ma niente di strabiliante) poi quella meravigliosa opera che è Crazy Heart con l'immenso Jeff Bridges. D'accordo, generi diversissimi, ma confronto a dir poco imbarazzante.

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  3. ogni volta che lo danno in tv lo guardo volentieri. c'e' un remake americano, ma proprio scarso.... meglio non vederlo!
    Buona domenica Roby!
    ps per Zio Scriba: il film di guadagnino lo trovo bellissimo, e stupendo crazy heart!

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  4. eh zio, certi confronti non si possono proprio fare...

    ciao cristina! non so nulla del remake ma non è il primo parere poco positivo che leggo.

    non vorrei darvi una delusione, ma sapete, sono sempre sincere, poi de gustibus... io Crazy Heart l'ho quasi stroncato, ma colpa anzitutto della musica e della tematica, a me poco affini ;-)

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  5. L'ho rivisto da poco,mi ha fatto di nuovo ridere e questo è già un pregio!!

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  6. Si decanta la commedia all'italiana degli ultimi anni.
    Negli ultimi tempi ho, ahimè, megauploadato il film di brignano a cuba e maschi contro femmine.
    Possa Dio avere pietà di loro.

    Ecco, parlando di Funeral Party, che è quasi un capolavoro del genere, mi è venuto in mente che noi stiamo messi maluccio.

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  7. ciao ettore. be', non sono questi gli anni d'oro del cinema nostrano sicuramente, delle commedie in particolare, su questo... ;-)

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  8. capita a fagiuolo, caro roby. torno da un funerale di una vecchia zia, c'erano persone che non vedevo da una vita, non c'erano i nani e gli sciroccati del film, ma c'era la tomba del pietro pacciani.

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  9. ah, ho avuto le stesse visioni dello zio: il film di guadagnino è 'na ciofeca devastante, una brutta, ma brutta copia di luchino visconti, mi meraviglio dei riconoscimenti critici che ha avuto in america, crazy heart è invece un bel film, recitato da dio, e con della bella musica, chiaro che ti deve piacere il country, ma non quello sdolcinato, bensì quello degli outlaw alla johnny cash e alla willie nelson, artisti in cui il regista ha pescato a piene mani.

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  10. orpo harmo, condoglianze...
    quello di guadagnino non l'ho visto, non so.

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  11. Quando ho letto nano mi sono quasi spaventata. Non è che...Comunque scherzi a parte, grazie per la segnalazione e complimenti per la recensione. Ben fatta ed esaustiva.

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  12. maria, ahah!, no no, nulla a che fare con... tra l'altro parliamo di un bravo attore, Peter Dinklage, che vidi per la prima volta in questo film veramente carino: Station agent

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  13. Per mandarti un saluto scelgo questo film perché fra gli ultimi è l'unico che ho visto: una commedia davvero divertente e ben fatta. Di Oz conosco anche "In & out" e "La donna perfetta", quello che mi è piaciuto di più.
    Concordo su Guadagnino, il suo "Io sono l'amore" è stato decisamente sopravvalutato, ma è troppo impietoso scomodare l'immenso Visconti con dei paragoni... oddio, diciamo che è proprio che lui comunque che se l'è cercata evocando certe atmosfere.
    ciao Roby!

    P.S.: Mi raccomando, attento a non esagerare col bollito (non è un po' fuori stagione?) e a non "elitare" troppo... ;-)

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  14. oh grazie per il saluto! grazie, don't preoccup, qua non sarà mai un luogo d'elite, ce mancheresse! :D

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