venerdì 31 dicembre 2010

Super Size Me

30

Documentario dove lo stesso Morgan si sottopone ad una tortura che solo ad enunciarla mi fa sboccare l'anima: mangiare per un intero mese solo ed esclusivamente cibo McDonald's, colazione, pranzo e cena.

Check-up completi in continuo, uno prima di iniziare la vomitevole dieta e poi uno a settimana. Morgan è sanissimo all'inizio, poi inizierà ad ingrassare, ad avere valori nel sangue terribili e ad una settimana dal termine tutti gli sconsiglieranno di proseguire, si sta distruggendo anzitutto il fegato, oltre al sovrappeso. Impiegherà oltre 1 anno a tornare quasi alla forma precedente, molto ben curato dalla sua fidanzata, vegetariana ed esperta di alimentazione biologica e disintossicante.
Ispirato dalla causa intentata da 2 ragazze obese alla nota catena di fast-food, Morgan deciderà di fare da prova vivente per il giudice. Non otterrà nulla in questo senso, le ragazze perderanno la causa e non solo, il governo americano emetterà una legge che vieta di far cause di questo tipo alle società alimentari ( tuttora in vigore!!!! ) ma il film non sarà del tutto inutile.

E' un film interessantissimo, inutile dirlo, e non certo perché dimostra quanto fa schifo quella roba, sarebbe come dire che uno ha fatto un bel documentario per dimostrare che se ti butti in una vasca piena di coccodrilli probabilmente ti mangiano. Ovvietà, anche se i risultati medico clinici hanno superato le peggiori previsioni pure dei medici che hanno seguito Morgan! Diciamo che il coccodrillo a fine pasto ha fatto il ruttino, bevuto un caffé con l'ammazza e fumato una sigaretta.
Quello che è interessantissimo è l'indagine completa sul fenomeno dei fast-food. Il marketing bastardo che punta ai figli, le falsità promulgate sulla salubrità dei loro cibi, il convincere il cliente a prendere di più perché con pochi centesimi aggiunti mangia molto di più (è l'opzione Super Size di ogni menù, abolita da MCD dopo il film), la falsa convenienza che porta persino le scuole a fornire mangiare preconfezionato di quel genere. Tante cose. C'è un personaggio (che ha dato le dimissioni dopo il film, n.b.) che avrebbe ben figurato nel film "Thank You for Smoking" nel gruppo MDM: è il portavoce della lobbie dell'industria alimentare.

Guardate questo film, lo consiglio, un po' inquietante ma utile proprio per questo. Qualche problemino di peso e vizi vari non mi manca, e ci sto facendo più di un pensiero a darmi una regolata, ma non confondiamo la combinata libidinosa (ne cito una di quelle invernali che adoro) Zampone + Lenticchie + Mostarda + Amarone con quella merda però! Ingrasso anch'io, ma con una certa classe...

Piccola nota personale, aggiungo benzina al fuoco del film:
Anni fa rimasi scandalizzato dopo aver letto in un fantastico libro di antropologia alimentare, "Buono da mangiare" di Marvin Harris, che con l'hamburger si codificò la possibilità di mangiare un prodotto di carne composito i cui ingredienti potessero provenire da animali diversi. Nei casi peggiori le industrie americane compravano bovini a basso costo in giro per il mondo, persino dall'India, e mischiavano le carni con la sola parte grassa delle loro bestie cresciute a granoturco, e tutto questo a norma di legge.
Hamburger: carne da-chissà-dove-cazzo + grasso americano. Nota bene, solo da loro è permesso, in Italia, almeno fino al tempo in cui lessi il libro (1992) non lo era e da noi la "bistecca svizzera", così io la chiamavo, era carne macinata da un unico pezzo di carne.
Mi bastò questo per mettere all'indice e boicottare personalmente i fast-food.

Non male come recensione prima di affrontare il Cenone di fine anno, che ne dite, sono abbastanza sadico e bastardo? Non l'ho visto oggi questo film, ma l'ho postdatato appositamente. Meditate quando affonderete le ganasce su cotechini, lasagne, affettati, crostacei in salsa, formaggi, frutta secca, trionfi di burro ed uova come panettoni e pandori. E' roba buona, ma il colesterolo è colesterolo, causa maggiore d'infarti ed ictus, indipendentemente dal cibo da cui proviene.
A riguardo del cibo non predico, sia chiaro, e razzolo molto. Evito come la peste esami del sangue, secondo il buon detto: occhio non vede, cuore non duole. E poi, per dirla tutta, con un pensiero al fatal giorno: che me frega de mori' sano come un pesce? Che la morte mi trovi impreparato!

AUGURI A TUTTI !!!
CHE IL 2011 VI SIA FAVOREVOLE: SALUTE QUANTO BASTA E PIATTO SEMPRE IN TAVOLA.


30 commenti:

  1. Davvero terrificante questo documentario. Poterlo proiettare a scuola....
    Certo che anche i ristoranti cinesi...
    Comunque, io stasera cenerò con crostacei e pesce...
    Auguriiiii

    RispondiElimina
  2. l'ho visto anni fa..molto interessante e davvero terrificante..hai chiuso l'anno molto bene,amico mio..auguri !!!!!!!!

    RispondiElimina
  3. grazie ancora brazzz, augurissimi!

    eh magar, dico spesso "obbligatorio nelle scuole" per film importanti, questo però lo è più altri e non per motivi storici ma attualissimi! per i rist. cinesi ci vorrebbe un volontario, se ti vuoi offrire te... io mi astengo, ahah!
    auguroni anche a te, e siccome oggi faccio anche da consulente alimentare ti dico: pesce buono, omega 3, attenzione ai condimenti; crostacei nobbuono, no omega 3, molto colesterolo. :D

    RispondiElimina
  4. di lui ti consiglio che fine ha fatto osama
    che userò a scuola

    buon anno

    RispondiElimina
  5. sì sì, decisamente da vedere anche quello!
    buon 2011 anche a te

    RispondiElimina
  6. Solita convergenza/parentela fra i nostro blog: come dico in un raccontino sorensenpuddesco che mi appresto a replicare fra pochissimi giorni, uno dei modi migliori per suicidarsi è "una bella dose LETAME di hamburgher da McDollar's"... :D

    Buon Anno mon ami!!!!

    RispondiElimina
  7. ah, hai anche racconti horror nel tuo repertorio Nicola? bene! :D
    auguri anche a te, e nel 2011 finalmente ci si vede... ;-)

    RispondiElimina
  8. eh...qui ce ne sarebbe da dire...
    l'esperimento "dieta monosostanziale" l'avevano fatto anche nei campi di concentramento hitleriani, arrivando alle medesime conclusioni (lì immagino fosse finalizzato allo studio dell'alimentazione adatta ai soldati al fronte, e alle possibili conseguenze della stessa). gli USA non sono comunque nuovi a "scoperte" del genere, anzi si potrebbe dire che siano il paese delle "mode" alimentari (poi, naturalmente, esportate in tutto il mondo, a seconda della convenienza dei vari paesi ad adottarle). ricordo ancora che circa 20 anni fa, il babau era il colesterolo (e i supermercati, naturalmente, erano pieni di diciture "no-chol" o "lo-chol" su ogni tipo di prodotto), poi via via zuccheri, grassi, e carboidrati hanno subito lo stesso trattamento: parte la moda, e subito i suddetti vengono eliminati dalle diete (o peggio, sostituiti con surrogati chimici).
    per quanto riguarda il film, diciamo che a me sembra sicuramente un pochino forzato: è ovvio, e lo sappiamo tutti, che la roba di McDonalds non può essere assolutamente presa in considerazione come dieta di tutti i giorni, ma è anche vero che un cambiamento radicale di alimentazione come quello che viene sperimentato dal protagonista, causa sempre scompensi. a me è parso che qui l'intento fosse più quello di boicottare McDonalds, piuttosto che di suggerire delle reali alternative (a parte glorificare il vegetarianesimo, naturalmente, e qui il mio "ideology scanner" ha cominciato a ticchettare...). si cerca, nella "migliore" tradizione pubblicistica occidentale, e in particolare americana, di far paura anzichè di informare veramente. certo, è molto più facile far così che educare alla moderazione, che secondo me è l'unica vera necessità globale.

    RispondiElimina
  9. ahah! grande unwise, aspe' aspe' un attimo però, adesso non ho capito se hai visto il film, faccio qualche chiarimento sulla rece, dopo il tuo intervento ben argomentato necessita...

    non è "dieta monosostanziale", si potrebbe definire monofornitore. morgan ha mangiato di tutto, compreso insalate, yogurt, ecc... in diversi stati americani, per variare ulteriormente. all'epoca mcd insisteva sul fatto di fornire alimentazione sana e completa, quindi l'esperimento andava condotto così.

    spegni pure l'ideology scanner, ahah! tranquillo, solo la sua compagna è vegetariana, lui è onnivoro e ama la carne, ecc... e i soli consigli che arrivano sono quelli di una dieta variata, cibi freschi quanto più possibile, attività fisica... nulla di nuovo, proprio la moderazione di cui parli.

    l'obesità è a livelli drammatici negli usa, non lo dice morgan. tra le cause (non la sola, ma tra le più importanti) c'è l'affezione a mangiare a basso costo grandi quantità di schifezze preconfezionate, c'è molta gente che consuma oltre la metà dei propri pasti nei fast-food. la condanna del film non è al fast food, ma a quel vizio terribile del fornire il menù supersize (per dire, cìè un bicchiere di coca da 2lt in quel menù), cosa che ora mcd, come ho scritto, ha abolito.

    RispondiElimina
  10. Per riequilibrare leggermente il mio commento (unwise come sempre dice cose sensate) aggiungo che ovviamente mangiare un hamburgher uan volta al mese non fa certo più male delle porcherie che ci rifilano nei supermercati i porci della speculazione criminale alimentare, e aggiungo soprattutto che se c'è una cosa che ho odiato e odio in forma massima è stata l'offensiva massiccia pubblicitario-lobotomizzante del ZENZAZZUCCHERO. Non solo le bevande (tanto per dirne una) "zenzazzucchero" hanno saporacci che mi fan venire il voltastomaco (e per colpa della lobotomizzazione a volte sugli scaffali ce ne sono talmente tante che rischi di comprarle per sbaglio!!), ma ogni giorno che passa aumentano i dubbi (se non le certezze) sulle caratteristiche cancerogene di certi merdosi dolcificanti chimici alternativi.
    Evviva lo zucchero! (senza esagerare, ovviamente)

    RispondiElimina
  11. ah...alle due obese avrei dato torto anche io: il problema non è nei panini, ma nella loro testa. evidentemente McDonalds si sarà opportunamente parata il culo, dopo aver dovuto sborsare 480k$ a Stella Liebeck, che nel 92 si era scottata la mano con il caffè (servito, come del resto da starbucks, a temperatura da altoforno), e aveva protestato perchè non c'era scritto sul bicchiere che scottava (!). il caso delle due obese è un altro trend tipicamente americano (ma non solo), seguendo il quale avvocati con molta fantasia (e parecchio avidi), consigliano ai loro clienti di fare la figura dei lobotomizzati davanti a una giuria, sperando che questa si impietosisca e gli accordi un lauto risarcimento (del quale una buona percentuale finisce nelle loro tasche, naturalmente). Io preferirei, sinceramente, darmi del coglione allo specchio e prendere le dovute contromisure personalmente, piuttosto che suscitare la compassione di chicchessia. McDonalds è lì,ma non si è certo obbligati a fruirne. non è come se ci impiantassero una raffineria davanti alla casa dove abitiamo da anni (li si che sarebbe lecito, anzi doveroso, incazzarsi). a proposito di avvocati fantasiosi, ricordo che Ozzy Osbourne disse a un intervistatore che questi erano talmente pazzi, che se lui fosse andato da uno di loro, sostenendo che dopo essere stato a contatto con il "principe delle tenebre", il demonio si era impossessato di lui, il solerte uomo di giustizia (?) avrebbe immediatamente ravvisato gli estremi per intentare una causa contro il suddetto cantante... :))

    RispondiElimina
  12. ahaha! mannaggia a te roby! mettere questa recensione proprio oggi è da sadici patiti del bdsm.

    scherzi a parte, è vero che dice ovvietà e che una dieta del genere si sa che prima o poi t'ammazza e tutti dicono che lo sanno ma che vabbè che ci vuoi fare, è buono. però si sa pure che la gente è stupida e imbecille e fino a che non le vede certe cose, continua ad andare avanti per la propria strada col paraocchi.
    giusto per dire che conosco diverse persone che da normali frequentatori dei mcdonalds non ci hanno messo più piede dopo aver visto il film. e a detta loro lo sapevano già da prima che quella roba faceva merda, EH.

    EUREKA!

    RispondiElimina
  13. questo a tratti mi ha fatto venire il voltastomaco! da vedere anche la parodia dove un tipo fa la stessa cosa però... con il Whisky (http://www.youtube.com/watch?v=g3tz0oee4Fk)

    RispondiElimina
  14. azz... col whisky mi offro volontario, ahah!

    hai visto nick? è il "buon gusto" che occorre ogni tanto :D

    RispondiElimina
  15. @Robydick: diciamo che ne ho visto metà...la scena dello sbocco non me la sono fatta mancare (cazzo che schifo però). ma quando arrivata la vegetariana, il ticchettio era insopportabile, ho dovuto spegnere! :))

    RispondiElimina
  16. sulla causa persa pensa, per certi aspetti sono d'accordo con te unwise, nel senso che dimostrare con certezza che le 2 ragazze erano obese per mcd era, parlo da garantista, impossibile.

    la causa per il caffé è esempio della follia "avvocatista" ma non calza come fatto, nel senso che lì si contestano delle mancate avvertenze, mentre qua si contesta la diffusione a mezzo pubblicità tambureggiante di un messaggio falso da parte di mcd verso i consumatori. sono infatti d'accordo in parte sul "dovevano pensarci loro", tant'è che la Pubblicità Ingannevole è un reato (da noi ne sono sicuro, da loro non so) anche in una società liberista, fa parte di quelle regole che dovrebbero garantire un commercio sì libero ma anche corretto: non puoi dirmi che il mio cibo e salubre e rappresenta una corretta alimentazione quando sai benissimo che non è così (e pensa, nel film lo ammettono pure che non lo è). così come se per tutti sono obbligatorie le tabelle coi valori nutrizionali esposti dei cibi perché in tutti i mcd visitati non era esposta tranne che in uno, molto ben occultata?

    è un po' "il dilemma di wanna marchi", potremmo chiamarlo così: quei cretini che le davano i soldi vanno tutelati? secondo me sì, una società giusta, indipendentemente dal modello economico, deve tutelare il consumatore da gente che dice che vende A ed invece vende B o la fuffa perché subisco una truffa. se poi io, consumatore stupido, compro roba che non mi serve è un mio problema, ma anche un altro problema, quello certo solo ed esclusivamente individuale.

    p.s.: mentre scrivo è arrivato il tuo ultimo commento :)
    dai, spegni il detector, val la pena finirlo, così ne hai avuto una comprensione troppo parziale... poi fai te :D

    ad ogni modo mcd è lì che prospera nonostante il film. è il bello dell'America, cosa che gli invidio molto, che tutto sommato c'è tutto ma anche il contrario di tutto. mcd riesce ancora a fare tutta la pubblicità che vuole, ma è stato anche possibile fare un film come questo, che bilancia un po' le cose...

    RispondiElimina
  17. :) Avevo già sentito parlare di questo film ma non ho mai avuto il coraggio di vederlo!
    Auguri Roby, buon anno nuovo!

    RispondiElimina
  18. Ciao.
    Personalmente sono stato in un mcd una sola volta in vita (ora che ci penso due una in Germania e una a Los Angeles non era mcd ma ci andava vicino).
    Ho difficoltà a sopportare la puzza di un mcd ma sopratutto mi da fastidio la filosofia di vita che per me rappresenta un mcd.
    Filosofia di vita da me vista nell’unico viaggio in America da me fatto.
    Grande ipocrisia se vai ad un concerto e vuoi bere una birra devi prima fare una coda dove ti identificano come maggiorenne ti danno il tuo bel braccialetto di plastica e puoi bere, ovviamente ti ricordano che fa male.
    In compenso sono pieni di negozi di alcolici aperti 24 ore al giorno
    Allora era ancora relativamente tollerato fumare.
    Nelle arene dei concerti si poteva farlo sull’anello esterno.
    C’erano tanti cartelli che avvisavano che nei luoghi pubblici era proibito fumare ma che facevano una deroga in quel luogo.........ovviamente ti ricordavano che devi morire.
    In compenso ti ritrovavi alla fila dell’entrata con i ragazzi che ti offrivano anche un dollaro per una sigaretta.
    Per queste e tante altre cose stare in California per me non era molto diverso dallo stare in Arabia Saudita (qui per lavoro).
    Entrambi mi sono sembrati dei popoli dediti ad un fanatismo esasperato ed ipocrita.
    Ovvero motivi buoni esecuzione sbagliata.
    Da dei professionisti di cibo spazzatura (Americani) non accetto lezioni si vita.
    Alla fine sono entrambi bei posti da vedere se non ci fossero i relativi popoli/governi presenti a dirti come devi vivere.
    Peccato perché da bravo sinistroide ho il mito dell’america............ma non degli Americani.
    Ciao Michele

    P.S. Scusandomi per il lungo silenzio auguro a te e ai lettori del blog un felice anno.

    RispondiElimina
  19. oh che bella sorpresa! grazie michele, ricambio gli auguri e... so che leggi anche se non scrivi, mi spiace ché magari non ci sono film "tuoi" da un po' di tempo, ma prometto un Orson Welles in tempi brevi, ok?
    ciao

    RispondiElimina
  20. Visto e fatto vedere ai miei due pargoli con risultati contrastanti; la figlia maggiore sta prendendo coscienza che entrare in un merdonalds è deleterio per la salute, il piccolo sarebbe ancora tentato. Fortunatamente abito fuori città, quindi la tentazione viene meno, corroborata da un sano panino con il salame o con la bresaola. Poi se uno deve suicidarsi col cibo, lo faccia con il lardo di colonnata, che perlomeno è buono.
    Da appassionato di torte, gelati e whisky, esco or ora da una dieta che mi ha fatto perdere 12 chili; stasera però non vale, mi rimpinzerò ben bene.

    Buon anno caro amico, in attesa del 2011 ti regalo un aforisma di Enrico Ghezzi:
    "Se una cosa il cinema ci aiuta a dire è che siamo chiusi in un presente che non percepiamo. Mai. Il presente non lo percepiamo mai, ed è l'unico luogo dove viviamo."

    P.s. Al mattino mi alzo con dei capelli che paiono i suoi. ahahah

    RispondiElimina
  21. Penso che mi offrirò volontario per un esperimentto simile...
    Un mese a mangiare solo PIZZA !
    ...di tutti i tipi !
    Auguriiiiii

    RispondiElimina
  22. grazie harmo, un augurio ed un auspicio: venirti a trovare nel corso del 2011! sai già dove si va a mangiare, eheh... chissà la consorte alla mattina quando ti vede all'improvviso che faccia fa, ahah!
    grande Ghezzi, è vero, il cinema apre la testa, ma quella frase ha anche altri significati.

    magar, quell'esperimento non vale...
    è troppo sana come dieta :D

    RispondiElimina
  23. questo documentario sono io...o almeno lo sono stato...MCD mi ha accompagnato per un anno quasi ogni sera...(oddio ogni sera proprio no,diciamo 4 volte a settimana)...ho messo su tantissimi chili, questo certo...

    RispondiElimina
  24. insomma francesco, a te non dice nulla di nuovo, ahah!
    ciao, e meno male che sei sopravvissuto :)

    RispondiElimina
  25. @orsonmic: nelle regole comportamentali che citi non ci vedo nulla di strano. tantopiù che qui sono più o meno le stesse (magari meno applicate, ma non mi sembra una cosa positiva, anzi mi pare parecchio più ipocrita). il braccialetto mi sembra pratico, almeno non devi tirar fuori i documenti ogni volta che si va al banco. i negozi aperti 24 ore sono molto comodi, non mi dispiacerebbe trovarli anche qui. il paragone con l'arabia saudita mi sembra un po forzato...sbaglio o da turista non ci si può entrare?
    e cmq, paese che vai, usanze che trovi...rispettarle è il minimo che un visitatore possa fare.
    non confondiamo l'America con i surfisti californiani, i simpson o mcdonalds, sarebbe un tantino riduttivo (un po come pensare che l'italia è solo armani, mafia e canale 5)
    auguroni! :))

    RispondiElimina
  26. aborro il solo pensiero, qualche sera fa lo trasmettevano su Sky ma ho declinato :)
    un saluto

    RispondiElimina
  27. Buon Anno!!!
    Grande prova questo docu film che tutt'ora consiglio ad amici di vederlo.

    @ Harmonica anch'io l'ho fatto vedere ai miei figli e non quando vedono la famigerata M gialla dicono in coro Supersizzmiii ... e non ne vogliono sapere di entrarci. Aggiungo che ho detto che la cocacola è fatta col piscio di cammello...

    RispondiElimina
  28. questo sì che è boicottare, ahah! e tutta salute :)
    ciao sull'amaca, auguroni anche a te

    RispondiElimina
  29. davvero un bel documentario... le patatine fritte che non marciscono sono agghiaccianti...

    RispondiElimina
  30. hai ragione maxima
    pensa che una volta, un bel po' di anni fa, mangiai delle patate al forno vecchie di 2gg ed ebbi una specie d'intossicazione alimentare

    RispondiElimina