domenica 27 novembre 2011

Fantasm comes again

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Altro giro, altra corsa sull'ottovolante dell'Ozploitation settantasca che ci regala il seguito del precedentemente affrontato "Fantasm" (1976) di Richard Franklin. Questa volta dietro la macchina da presa troviamo un altro eroe della filmografia australiana, il grande Colin Eggleston (qui come Eric Ram) che fu regista del celeberrimo "Long Weekend" (1977).

La ricetta non cambia rispetto all'illustre prototipo, quindi l'appassionato di sexploitation può sedere tranquillo in poltrona e lasciarsi sommergere da una cascata di nudi integrali femminili e maschili e scene softcore filtrate da un sottotesto ironico che male non fa, anzi. Viene a mancare la figura del professor Jurgen Notafreud (John Bluthal), sostituito da una coppia di redattori che leggono le fantasie erotiche dei lettori di una rubrica sull'educazione sessuale intitolata "Dear Collette". E' uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo. E allora via con tette, culi, cazzi, fighe e chi più ne ha più ne aggiunga, il tutto a costruire un erotismo gioioso e liberatorio in cui i protagonisti sfogano le proprie fantasie libidinose. Ne abbiamo per tutti i gusti, dalle bibliotecarie amanti del Kamasutra (ep. "Silence Please") alle ginnaste vergini spalmate d'olio d'eucalipto (ep. "Workout"), massaggiate e deflorate dall'allenatore, fino alle vogliose ragazze che rimangono bloccate in ascensore con un timido impiegatuccio al quale faranno passare una piacevole mezz'ora di pausa (ep. "Going Up?").

Tanta carnassa esposta e tanti episodi piacevoli con picchi di grande sexploitation-cinema specialmente nel magnifico lesbo con protagoniste Dee Dee Levitt (già nel primo episodio del capostipite, "Beauty Parlour") e la superwoman Uschi Digard (anche lei già vista in "Fantasm" in un altro lesbo, superba, incontenibile, chissà l'effetto su grande schermo, con quelle tette che sembrano sparate fuori in 3D) nude in mezzo al fieno nell'episodio "Straw Dolls" e nel segmento "Double Feature" in cui due coppie di giovani vanno al drive-in a vedere il primo "Fantasm" (sullo schermo scorrono le immagini di "Nightmare Alley", l'episodio sulla violenza sessuale con Rene Bond e Al Williams); mentre la coppia sul sedile posteriore ci dà dentro di brutto, i due ragazzi davanti sembrano avere qualche problema, a causa del disinteresse della biondocrinita e spettacolare Cheryl "Rainbeaux Smith" ("The Swinging Cheerleaders", 1974 di Jack Hill, che altro aggiungere) la quale, andata a comprare del popcorn, attirerà le attenzioni di un arrapato giovanotto che la prenderà con la forza, ma non troppa, mentre il di lei ganzo (Urias S. Cambridge) si sollazzerà con gli amici direttamente in automobile. Grande episodio, splendidamente fotografato dal "solito" Vincent Monton (qui come William Lyndigan) in cui la violenza che sembra scatenarsi subdolamente si trasforma in sorriso liberatorio, o almeno chi scrive la vede così.

Non potevano mancare le forme ottundenti di Mary Gavin/Candy Samples (ep. "Family Reunion"), al lavoro anche nel film precedente, abbonata al ruolo di madre con una predilezione per l'incesto, là il figlio reduce di guerra, qui la figlia minorenne Virginia (la bella Nancy Mann, già vista in "Laffing Time", "Night Fright" e in "Ridere per Ridere" di Landis nell'episodio"Catholics High School Girls in Trouble") coinvolta in un menagè à trois con il vecchio zio Fred (Al Ward) e il cane di peluche Fluffy (come il mostro nella cassa di "Creepshow" di Romero), così come non poteva mancare l'orgia capitanata questa volta da Con Covert (altro interprete del film di Franklin) che irretisce una povera dattilografa, spogliata e goduta da tutti i convitati durante un farlocco colloquio di lavoro (ep. "The Good Old Gang at the Office"). Partecipazione straordinaria di John Cash Holmes, che si vede a bordo piscina per pochi secondi (vestito) mentre più in evidenza risulta essere un altro campione della Golden Age of Porn, William "Bill" Margold che si fa tre ragazze contemporaneamente in vasca, ma non allarmatevi, nessun cimento hardistico, membro esposto e manipolato ma non turgido, quindi no penetration (ep. "The Kiss of Life). Partecipazione di altri due hardisti conclamati nell'episodio "Overdrive", in cui Christine De S(c)haffer (tra i tanti titoli in ambito hard impossibile non citare "Hot & Saucy Pizza Girls" di Bob Chinn) fa un pompino al buon Jesse Adams (oltre 135 titoli, c'è solo l'imbarazzo della scelta, attivo fino al 2004) mentre sta guidando, spedendolo direttamente contro una staccionata.

Come da copione, la chiusura spetta alla nostra amatissima Serena Robinson, una delle attrici hard più belle di tutti i tempi, che va in chiesa a confessare i suoi pensieri impuri, trovando un paio di orecchie, ma non solo, disposte ad ascoltare le sue fantasie sessuali (ep. "True Confession"). Semplicemente stupenda, da cecità immediata, incommensurabile. Un solo fotogramma con Serena protagonista e ci si ritrova nel tunnel hardistico a vita. Imprescindibile. Così come imprescindibile é la visione di questo caposaldo del cinema exploitation che non può mancare nella videoteca di ogni appassionato e cinefilo degno di tale nome. C'è il Dvd Synapse, non ci sono scuse. A proposito, nel Regno Unito il film non è stato distribuito fino al 2010, a causa della benemerita BBFC che ha pure imposto dei tagli pari a 2 minuti e 41 secondi nel Dvd citato, tagliando di fatto l'aggressione sessuale nell'episodio "Double Features" e tutti i riferimenti all'incesto e al sesso con minorenni nel segmento "Family Reunion" con Mary Gavin.

Consigliatissimo. Starring: Lots of actors. Serena per sempre. Buona visione.

Lista episodi:

  • Silence Please
  • Workout
  • Double Feature
  • Going Up?
  • Straw Dolls
  • The Good Old Gang at the Office
  • The Kiss of Life
  • Family Reunion
  • Overdrive
  • True Confession
Belushi


6 commenti:

  1. ....Proprio pochi mesi e nella medesima copia dal dvd della Synapse fa ho potuto avere e godere alcuni tra i migliori pompini della mia vita, in contemporanea condivisa visione di questo film. Grazie Belushi, per la rechèrche e la remembrance...

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  2. grande Belu'! :D
    certo che agevolano, se vogliamo, l'attività sessuale della coppia. sempre "se vogliamo"...

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  3. Chi era la ginnasta dello splendido "Workout" Belushi...Sfido chiunque a non sostenere che forse lei sia -forse- l'architrave erotico, per parafrasare la ginnastica, che fa più inturgidire ogni qualsivoglia cappella, dell'intero film.

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  4. Mi pare si tratti di Mich(a)el Barton, all'attivo tra l'altro solo questa pellicola. Concordo, ah ah,concordo, grande episodio "inturgidente", per me secondo solo a "True Confession" con la superpornogirl Serena, da attacco alle coronarie.

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