Adore (aka Two Mothers) (aka Perfect Mothers)

 

Australia. Due ragazze nate e cresciute in un posto meraviglioso vicino al mare, amiche per la pelle, a un certo momento della loro vita si trovano adulte e sole coi loro figli adolescenti, grandi amici anche loro. E' tale l'idillio che in modo spontaneo nasceranno delle insane relazioni d'amore tra loro e il figlio dell'altra, reciprocamente. Incredule di loro stesse, la felicità diventerà tale da non poter più nemmeno essere celata e il "quartetto" vivrà come in un sogno. Il mondo a loro esterno però non dovrà sapere e, questo è ben chiaro almeno alle donne, questo sogno non potrà durare a lungo...

Film che ha avuto in Italia scarsissimo pubblico. La "mutilazione" nel finale subita dall'edizione italica non basta a spiegarne le ragioni che sicuramente risiedono nel tema molto fastidioso, quasi un incesto quest'intreccio data l'età dei ragazzi e il legame che sussiste tra loro e le rispettive madri. Sono cresciuti come fratelli loro e come sorelle le donne.

La bellezza degli attori non c'entra. I turbamenti adolescenziali dei ragazzi e quelli di mezza età delle madri possono capitare a chiunque e ovunque, anche se le donne non sono due dee come Naomi Watts e Robin Wright, anche se i ragazzi non sono due adoni come Xavier Samuel e James Frecheville.

Lo si ammetta apertamente: il fatto che siano due donne adulte a godersi due ragazzi crea più imbarazzo che se non fosse stato, al contrario, due uomini con due ragazze. Al di là del numero dei protagonisti, di vicende Uomo-Ragazza non ne mancano nel cinema, compreso quello nostrano e per quanto ugualmente scandalose, secondo la morale comune, sono ritenute più comprensibili. Si continua a pensare alla donna, una volta madre, come ad una creatura che ormai ha sublimato il carnale, ma non è così e "Adore" ce lo racconta senza remore.

Io il film l'ho trovato davvero splendido e coraggioso. E' il Cinema delle vicende reali ma non scontate, che racconta quello che, quando lo vedi, ti giri dall'altra parte e lo fai non per ribrezzo ma solo perché non sei capace moralmente di affrontarlo e, a volte, sei persino invidioso.

Ha un'aria patinata, con scene degne di un documentario sul surf ed altre di uno sulla natura incontaminata del Nuovo Galles del Sud. Grandi meriti alla regia di Anne Fontaine, ci voleva la sensibilità di una donna per raccontare una storia così particolare.

Robydick

---