sabato 24 giugno 2023

The Fabelmans

2

 


La storia della famiglia Fabelmans, al secolo Spielberg, da quando il piccolo Sammy ha le prime folgorazioni visive che lo porteranno ad adorare il cinema, fino a quando diventerà maggiorenne ed inizierà a muovere i primi passi da cineasta ma di questi primi passi vedremo poco o nulla, il film finirà proprio lì e occorre sperare in un eventuale "Fabelmans 2". 


I genitori di Steven Spielberg, regista che con questa opera li omaggia senza fargli sconti, erano a modo loro particolari. Il padre un genio dell'informatica, la madre pianista e con una sensibilità artistica non comune. A queste loro particolarità corrispondevano i rovesci della medaglia.
Il padre, molto orientato al lavoro non trascura i figli, questo no, ma pone in cima ad ogni sua scelta di vita la sua professione. Ha una calma serafica, pure troppa.
La madre è ipersensibile, amorevole ed empatica ma molto poco capace di autocontrollo ed è bulimica d'amore, fame che sazia grazie ad un amico della coppia che quasi vive con loro. I ragazzi lo chiamano zio Bennie e si rivelerà causa prima della fine del matrimonio tra i due coniugi.


Due sorelle minori dolci e prime sue fan, con cui perderà il continuo contatto quando i genitori si separeranno (lui resterà col padre, le sorelle con la madre) ed abbiamo costruito in brevissimo un ritratto familiare complesso ma nemmeno così unico.
Prima una videocamera 8 mm regalata dalla mamma, poi una moviola da montaggio dal papà, piano piano cresce la consapevolezza del piccolo Steven di avere non solo passione ma talento per il cinema. Film per la famiglia, per gli amici, per la scuola, ogni occasione farà stupire chi lo conosce. Piccole idee brillanti da autodidatta per ottenere effetti speciali o far ridere semplicemente con un montaggio, tutto contribuirà a far dire persino al padre, che lo voleva all'università, che la sua strada passava per Hollywood.

E' un film di grande dolcezza. I genitori mi sono piaciuti tanto, li ho trovati entrambi anticonformisti.
La maestria di Spielberg non si discute e qua abbiamo un assaggio degli inizi di questa maestria. Proprio questo è quello che a me ha soddisfatto meno anche a causa, lo ammetto, delle mie aspettative. Riguardo i suoi primi passi da cineasta, invece di un assaggio ne avrei voluto un piattone e pure il bis.

Merita assolutamente la visione e i premi che ha ricevuto (2023): 7 candidature agli Oscar; 2 Golden Globe: Miglior film drammatico Miglior regista a Steven Spielberg. 

Robydick



2 commenti:

  1. Sì, forse le aspettative erano troppo alte per questo film, e perchè da Spielberg ci si aspetta sempre il capolavoro... ora, premesso che Spielberg non farebbe un film brutto nemmeno se lo volesse, devo dire che "The Fabelmans" non mi è dispiaciuto ma non mi ha nemmeno entusiasmato: l'ho trovato un po' troppo didascalico, con troppi spiegoni e troppo poco sentimento. Ecco, l'emozione vera non mi è arrivata, a differenza di altri grandi film del maestro (inutile dire quali...)

    RispondiElimina
  2. sono molto d'accordo Kevin. penso di rifarmi presto la bocca con Spielberg, qua ne mancano diversi, già l'ho scelto.

    RispondiElimina