Medellin

 

Uno dei due fratelli, Reda, è in Francia dove gestisce una palestra di boxe, arti marziali, robe così. L'altro, Pablito, è in Colombia a Medellin, è una specie di influencer, emulo esteticamente dell'arcinoto Pablo Escobar. Gioca sulla somiglianza fisica per raggranellare follower.
Quando Pablito posterà sui social che è stato rapito dai narcos, Reda raduna una gran quantità di gente per andare a liberarlo che sulle prime si mostrerà entusiasta. All'aeroporto di partenza si presenteranno solo in due che non sono propriamente dei top-di-gamma fisicamente parlando

Quando si scoprirà che quella di Pablito è solo una trovata idiota per rendere virale il suo video, che son tutte balle insomma, ormai è troppo tardi. Reda con la sua mini armata brancaleone ha ormai combinato già tanto di quel casino che la sfida all'ultimo sangue coi narcos sarà inevitabile. In loro soccorso una poliziotta infiltrata e un (credo) militare americano dalle fattezze cavernicole, al secolo Mike Tyson.

Belli alcuni inseguimenti, in parte girati proprio nel quartiere Cocorico ai tempi abitato proprio da Escobar. Sparatorie ridicole perché va bene che il mio eroe deve vincere, ma anche i cattivi non possono essere così incapaci di sparare come sembra. Vista la presenza di nani e ballerine ci avrei messo un po' di "caimano", perché in questo tipo di casini dei politicanti concussi e arrapati fanno la loro bella figura. 

Puro e semplice intrattenimento.
Commedia action con quel tipico caos francese che mediamente apprezzo anche se qua è portato a livelli cialtroneschi. Vista la trama ci può stare.

Robydick

---