Capolavoro, e non esagero, del mio amato Buñuel.
La Deneuve (divina!) è una mogliettina graziosa e perbene con difficoltà sessuali col marito. Ma... solo col marito. Egli personifica per lei l'amore, ma il sesso? Per quello, meglio farlo con estranei, in un bordello clandestino.
Questa abitudine della ricca borghese non mancherà di avere conseguenze, molto drammatiche, anche se come al solito il finale al limite del "non-sense", tipico del regista, lascerà la storia su un confine tra realtà e sogno non ben distinguibile.
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